Background: Prendersi cura del paziente potenzialmente donatore è una delle sfide più difficili per gli infermieri. La richiesta di organi e/o tessuti è sempre maggiore. Ogni giorno circa 12 persone muoiono in attesa di un trapianto e soltanto il 28% della popolazione italiana ha espresso il proprio assenso/dissenso in merito alla donazione (di cui circa un quarto si è dichiarata contraria). (14) Obiettivo: Determinare quali siano le sfide di gestione infermieristica e fornire delle strategie risolutive sulla base della letteratura disponibile, è l’obiettivo di questa tesi. Più specificatamente, si si sono volute indagare le competenze tecniche e non richieste agli infermieri per gestire il processo donativo post-mortem e gli interventi infermieristici di natura tecnica e relazionale per l’assistenza di potenziali donatori e il supporto dei familiari. Materiali e metodi: In questa revisione di letteratura sono stati analizzati diciassette articoli reperiti nella banca dati PubMed. Risultati: Gli ostacoli principali includono le scarse abilità comunicative-relazionali-empatiche con i familiari del paziente, l’inadeguata gestione del sovraccarico emotivo derivante e l’inadeguata conoscenza della donazione, del processo assistenziale del potenziale donatore, dei concetti di morte, soprattutto se morte cerebrale, e delle differenti opinioni culturali-religiose in merito alla donazione. La sfiducia dei familiari nei confronti dei sanitari, determinata dal timore che non sia stato fatto tutto il possibile per salvare il paziente e dalle loro preoccupazioni riguardo il rispetto della dignità del corpo e della persona cara, influenza negativamente il consenso alla donazione. La formazione e il miglioramento delle abilità relazionali sono risultati essere le strategie più efficaci, per aumentare le donazioni e la soddisfazione dei familiari. Conclusione: Gli infermieri svolgono un ruolo fondamentale nella donazione; riconoscere, quindi, gli ostacoli che più comunemente incontrano può essere il primo passo per migliorare l’assistenza al paziente e il supporto fornito ai familiari. Si suggerisce l’inserimento di “registri personali” nella cartella clinica di ciascuna persona in cui poter registrare la propria volontà sulla possibilità di donare quando ci si reca dal medico di medicina generale o durante un accesso/ricovero ospedaliero. Parole chiave: “organ donation”, “nursing”, “skills”, “family interview” e “patient dignity”.

Dal donatore al familiare, ruolo infermieristico nel processo di donazione d'organi e tessuti: una revisione di letteratura.

FRASSON, GIULIA
2022/2023

Abstract

Background: Prendersi cura del paziente potenzialmente donatore è una delle sfide più difficili per gli infermieri. La richiesta di organi e/o tessuti è sempre maggiore. Ogni giorno circa 12 persone muoiono in attesa di un trapianto e soltanto il 28% della popolazione italiana ha espresso il proprio assenso/dissenso in merito alla donazione (di cui circa un quarto si è dichiarata contraria). (14) Obiettivo: Determinare quali siano le sfide di gestione infermieristica e fornire delle strategie risolutive sulla base della letteratura disponibile, è l’obiettivo di questa tesi. Più specificatamente, si si sono volute indagare le competenze tecniche e non richieste agli infermieri per gestire il processo donativo post-mortem e gli interventi infermieristici di natura tecnica e relazionale per l’assistenza di potenziali donatori e il supporto dei familiari. Materiali e metodi: In questa revisione di letteratura sono stati analizzati diciassette articoli reperiti nella banca dati PubMed. Risultati: Gli ostacoli principali includono le scarse abilità comunicative-relazionali-empatiche con i familiari del paziente, l’inadeguata gestione del sovraccarico emotivo derivante e l’inadeguata conoscenza della donazione, del processo assistenziale del potenziale donatore, dei concetti di morte, soprattutto se morte cerebrale, e delle differenti opinioni culturali-religiose in merito alla donazione. La sfiducia dei familiari nei confronti dei sanitari, determinata dal timore che non sia stato fatto tutto il possibile per salvare il paziente e dalle loro preoccupazioni riguardo il rispetto della dignità del corpo e della persona cara, influenza negativamente il consenso alla donazione. La formazione e il miglioramento delle abilità relazionali sono risultati essere le strategie più efficaci, per aumentare le donazioni e la soddisfazione dei familiari. Conclusione: Gli infermieri svolgono un ruolo fondamentale nella donazione; riconoscere, quindi, gli ostacoli che più comunemente incontrano può essere il primo passo per migliorare l’assistenza al paziente e il supporto fornito ai familiari. Si suggerisce l’inserimento di “registri personali” nella cartella clinica di ciascuna persona in cui poter registrare la propria volontà sulla possibilità di donare quando ci si reca dal medico di medicina generale o durante un accesso/ricovero ospedaliero. Parole chiave: “organ donation”, “nursing”, “skills”, “family interview” e “patient dignity”.
2022
From donor to family member, nursing role in the organ and tissue donation process: a literature review.
organ donation
nurse role
family interview
patient dignity
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57193