Suicide is a behavior that has assumed increasing importance in recent years due to the significant increase in deaths caused by this phenomenon linked above all by a need for autonomy and assertiveness which is the basis of the acquisition of new social skills necessary for a stable psychological. The quality of adaptation during this delicate phase of development is important for determining the various subsequent growth phases and the complex relationship between human adaptation mechanisms, the development of psychological stress and psychic discomforts in which they can only be determined through a 'detailed analysis of the complex nature of developmental and cognitive processes characterized by continuity of care both within the hospital structure but also in the subsequent phases after discharge. Adolescent suicide cannot be understood only in the light of a single event but is the result of a series of genetic, biological, psychological, social and cultural and environmental factors as well as protective factors which vary according to the circumstances. In particular, certain life stressors related to parental loss or separation, life failures and disappointments, fear of being punished, stratification of anger and resentment, and low self-esteem are often associated with the development of personality disorders and suicide risk suggesting that these people are more at long-term risk of developing mental illness. At the basis of every nursing intervention there must be the ability to create a situation in which the adolescent feels accepted and not judged and who can find an interlocutor who can understand him and identify with his choices, his behaviors and be able to avoid intrusive attitudes having the patience and perseverance to try to gather as much information as possible from the patient himself and trying to recognize in the context of that person who at that particular moment sees death as the only solution to that inner discomfort to which to appeal to put an end to its existence.

Il suicidio è un comportamento che ha assunto un'importanza crescente negli ultimi anni a causa del significativo aumento dei decessi causati da questo fenomeno legato soprattutto da un bisogno di autonomia ed assertività che è alla base dell'acquisizione di nuove competenze sociali necessarie per una stabilità psicologica. La qualità dell'adattamento durante questa delicata fase dello sviluppo è importante per determinare le varie fasi di crescita successive e la complessa relazione tra i meccanismi di adattamento umano, lo sviluppo di uno stress psicologico e di disagi psichici nei quali possono essere determinati solo attraverso un'analisi dettagliata della natura complessa nei processi evolutivi e cognitivi caratterizzati da una continuità assistenziale sia all’interno della struttura ospedaliera ma anche nelle fasi successive dopo la dimissione. Il suicidio adolescenziale non può essere compreso solo alla luce di un evento singolo ma è il risultato di una serie di fattori genetici, biologici, psicologici, sociali e culturali ed ambientali nonché di fattori protettivi che variano a seconda delle circostanze. In particolare, alcuni fattori di vita stressanti legati alla perdita o alla separazione dei genitori, ai fallimenti e alle delusioni stesse della vita, alla paura di essere puniti, alla stratificazione della rabbia e del rancore e da una bassa autostima sono spesso associati allo sviluppo di disturbi di personalità e rischio di suicidio suggerendo che queste persone sono più a rischio a lungo andare di sviluppare un disagio psichico. Alla base di ogni intervento infermieristico ci deve essere la capacità di creare una situazione nella quale l’adolescente si senta accettato e non giudicato e che possa trovare un interlocutore che lo possa comprendere ed immedesimarsi nelle sue scelte, nei suoi comportamenti ed essere in grado di evitare atteggiamenti intrusivi avendo la pazienza e la perseveranza di cercare di raccogliere più informazioni possibili dall’assistito stesso e cercando di riconoscere nel contesto di quella persona che in quel determinato momento vede la morte come unica soluzione a quel disagio interiore alla quale appellarsi per porre fine alla sua esistenza.

La gestione infermieristica nella prevenzione del suicidio in pazienti con disturbo di personalità in età adolescenziale degenti nella struttura ospedaliera: revisione di letteratura

GALLO, MANUEL
2022/2023

Abstract

Suicide is a behavior that has assumed increasing importance in recent years due to the significant increase in deaths caused by this phenomenon linked above all by a need for autonomy and assertiveness which is the basis of the acquisition of new social skills necessary for a stable psychological. The quality of adaptation during this delicate phase of development is important for determining the various subsequent growth phases and the complex relationship between human adaptation mechanisms, the development of psychological stress and psychic discomforts in which they can only be determined through a 'detailed analysis of the complex nature of developmental and cognitive processes characterized by continuity of care both within the hospital structure but also in the subsequent phases after discharge. Adolescent suicide cannot be understood only in the light of a single event but is the result of a series of genetic, biological, psychological, social and cultural and environmental factors as well as protective factors which vary according to the circumstances. In particular, certain life stressors related to parental loss or separation, life failures and disappointments, fear of being punished, stratification of anger and resentment, and low self-esteem are often associated with the development of personality disorders and suicide risk suggesting that these people are more at long-term risk of developing mental illness. At the basis of every nursing intervention there must be the ability to create a situation in which the adolescent feels accepted and not judged and who can find an interlocutor who can understand him and identify with his choices, his behaviors and be able to avoid intrusive attitudes having the patience and perseverance to try to gather as much information as possible from the patient himself and trying to recognize in the context of that person who at that particular moment sees death as the only solution to that inner discomfort to which to appeal to put an end to its existence.
2022
Nursing management in suicide prevention in hospital-based adolescent personality disorder patients: literature review
Il suicidio è un comportamento che ha assunto un'importanza crescente negli ultimi anni a causa del significativo aumento dei decessi causati da questo fenomeno legato soprattutto da un bisogno di autonomia ed assertività che è alla base dell'acquisizione di nuove competenze sociali necessarie per una stabilità psicologica. La qualità dell'adattamento durante questa delicata fase dello sviluppo è importante per determinare le varie fasi di crescita successive e la complessa relazione tra i meccanismi di adattamento umano, lo sviluppo di uno stress psicologico e di disagi psichici nei quali possono essere determinati solo attraverso un'analisi dettagliata della natura complessa nei processi evolutivi e cognitivi caratterizzati da una continuità assistenziale sia all’interno della struttura ospedaliera ma anche nelle fasi successive dopo la dimissione. Il suicidio adolescenziale non può essere compreso solo alla luce di un evento singolo ma è il risultato di una serie di fattori genetici, biologici, psicologici, sociali e culturali ed ambientali nonché di fattori protettivi che variano a seconda delle circostanze. In particolare, alcuni fattori di vita stressanti legati alla perdita o alla separazione dei genitori, ai fallimenti e alle delusioni stesse della vita, alla paura di essere puniti, alla stratificazione della rabbia e del rancore e da una bassa autostima sono spesso associati allo sviluppo di disturbi di personalità e rischio di suicidio suggerendo che queste persone sono più a rischio a lungo andare di sviluppare un disagio psichico. Alla base di ogni intervento infermieristico ci deve essere la capacità di creare una situazione nella quale l’adolescente si senta accettato e non giudicato e che possa trovare un interlocutore che lo possa comprendere ed immedesimarsi nelle sue scelte, nei suoi comportamenti ed essere in grado di evitare atteggiamenti intrusivi avendo la pazienza e la perseveranza di cercare di raccogliere più informazioni possibili dall’assistito stesso e cercando di riconoscere nel contesto di quella persona che in quel determinato momento vede la morte come unica soluzione a quel disagio interiore alla quale appellarsi per porre fine alla sua esistenza.
Suicide
Personality Disorder
Hospitalization
Adolescent
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57196