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Introduzione: Il posizionamento di un catetere venoso periferico (CVP) è una delle procedure infermieristiche eseguite con maggior frequenza in ambito ospedaliero. Talvolta, però, può risultare difficoltoso reperire un accesso, soprattutto a causa della scarsa visibilità e palpabilità delle vene, della loro conformazione tortuosa e della loro rigidità. La scala di valutazione EA-DIVA (Enhanced Adult Difficult IntraVenous Access) score è uno strumento validato sulla popolazione adulta che ci consente di avere un ottimo indice predittivo sulla difficoltà di incannulamento. Obiettivo: Reperire in letteratura le evidenze più aggiornate riguardanti la prevalenza di soggetti con anamnesi di difficile incannulazione venosa periferica (DIVA) e gli strumenti a disposizione del personale infermieristico per aumentare il tasso di successo al primo tentativo di posizionamento dell’accesso venoso. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione di letteratura tramite consultazione delle seguenti banche dati: Pubmed, Cinahl Ultimate, Cochrane Library. Sono stati inclusi nella revisione 32 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione. Risultati: Dagli studi analizzati emerge come la prevalenza dei soggetti DIVA a livello della popolazione globale è ancora difficile da stabilire con certezza. Nonostante ciò, si può stimare una percentuale che varia dall’8% al 26% in base alle caratteristiche del campione analizzato. Sono presenti diverse tecnologie utilizzabili dal personale infermieristico che hanno dimostrato notevole efficacia nell’aumentare il tasso di successo al primo tentativo dell’incannulamento venoso. Questi strumenti sono device con effetto dilatatorio, ossia Veinplicity e Vacuderm, e dispositivi di visualizzazione come l’ecografo, la transilluminazione e gli infrarossi. Questa strumentazione non ha ancora avuto un’ampia diffusione, ma negli anni hanno subito innumerevoli migliorie che consentono un più facile utilizzo da parte del personale infermieristico in seguito a brevi corsi di formazione. Conclusioni: Dai vari studi emerge come questa problematica abbia un’importante rilevanza clinica che negli anni è destinata ad aumentare. Per un corretto utilizzo della strumentazione a disposizione è importante che vengano stilate delle linee guida nei vari contesti per guidare l’infermiere nell’agire professionale.

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEI PAZIENTI DIVA (DIFFICULT INTRAVENOUS ACCESS): Tecniche e strumenti a supporto dell'incannulazione venosa periferica

GARDINAL, SARA
2022/2023

Abstract

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2022
THE NURSING MANAGEMENT OF DIVA (DIFFICULT INTRAVENOUS ACCESS) PATIENTS: Techniques and tools to support peripheral venous cannulation
Introduzione: Il posizionamento di un catetere venoso periferico (CVP) è una delle procedure infermieristiche eseguite con maggior frequenza in ambito ospedaliero. Talvolta, però, può risultare difficoltoso reperire un accesso, soprattutto a causa della scarsa visibilità e palpabilità delle vene, della loro conformazione tortuosa e della loro rigidità. La scala di valutazione EA-DIVA (Enhanced Adult Difficult IntraVenous Access) score è uno strumento validato sulla popolazione adulta che ci consente di avere un ottimo indice predittivo sulla difficoltà di incannulamento. Obiettivo: Reperire in letteratura le evidenze più aggiornate riguardanti la prevalenza di soggetti con anamnesi di difficile incannulazione venosa periferica (DIVA) e gli strumenti a disposizione del personale infermieristico per aumentare il tasso di successo al primo tentativo di posizionamento dell’accesso venoso. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione di letteratura tramite consultazione delle seguenti banche dati: Pubmed, Cinahl Ultimate, Cochrane Library. Sono stati inclusi nella revisione 32 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione. Risultati: Dagli studi analizzati emerge come la prevalenza dei soggetti DIVA a livello della popolazione globale è ancora difficile da stabilire con certezza. Nonostante ciò, si può stimare una percentuale che varia dall’8% al 26% in base alle caratteristiche del campione analizzato. Sono presenti diverse tecnologie utilizzabili dal personale infermieristico che hanno dimostrato notevole efficacia nell’aumentare il tasso di successo al primo tentativo dell’incannulamento venoso. Questi strumenti sono device con effetto dilatatorio, ossia Veinplicity e Vacuderm, e dispositivi di visualizzazione come l’ecografo, la transilluminazione e gli infrarossi. Questa strumentazione non ha ancora avuto un’ampia diffusione, ma negli anni hanno subito innumerevoli migliorie che consentono un più facile utilizzo da parte del personale infermieristico in seguito a brevi corsi di formazione. Conclusioni: Dai vari studi emerge come questa problematica abbia un’importante rilevanza clinica che negli anni è destinata ad aumentare. Per un corretto utilizzo della strumentazione a disposizione è importante che vengano stilate delle linee guida nei vari contesti per guidare l’infermiere nell’agire professionale.
Vascular access
DIVA patient
Technologies
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57197