PROBLEMA: La popolazione italiana è sempre più anziana e con una prevalenza crescente di malattie croniche, in particolare del malato oncologico, in quanto che richiede un modello di cure incentrato sulla persona e famiglia, orientato verso la prossimità a livello territoriale, interprofessionale e proattivo, in grado di migliorare così la qualità di vita delle persone. Il passaggio dell’assistenza del malato oncologico dal setting ospedaliero a domicilio ha attribuito un ruolo in primo piano alla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità (IFeC). SCOPO: indagare le competenze agite dell’IFeC in ambiti nazionali e internazionali nella gestione del paziente oncologico cronico a domicilio CAMPIONE: paziente oncologico cronico a domicilio di età >18 anni e infermieri responsabili dell’assistenza domiciliare METODI E STRUMENTI: sono stati consultati i seguenti database elettronici: PubMed, EBN Guidelines, Medline, Cinahl, Google Scholar, durante il mese di agosto 2023. Gli articoli inclusi sono stati pubblicati negli ultimi 15 anni, nel contesto nazionale e internazionale. RISULTATI: Sono stati reperiti 10 articoli dei quali: n.4 studi descrittivo qualitativo, n.2 studio qualitativo, n.2 studio osservativo descrittivo, n.1 revisione bibliografica, n.1 studio clinico randomizzato. Nessuno degli articoli considerati affronta unicamente la figura dell’IFeC relativamente ai bisogni assistenziali del paziente oncologico, ma in ogni articolo selezionato è stato discusso il ruolo dell’IFeC analizzandola sotto diversi aspetti, come ad esempio l’educazione al rientro domiciliare del paziente oncologico, il monitoraggio dei segni e sintomi, il supporto psicologico sia per il paziente che il familiare stesso e la precoce identificazione di problemi che richiedono un intervento interdisciplinare. DISCUSSIONE: Non tutti gli studi si soffermano al ruolo dell’IFeC nella gestione del paziente oncologico cronico. Hosseinnejad et al., (2022) ha studiato e analizzato lo scopo di questa figura non ancora sviluppata in Iran, ma sviluppata diversamente in ambiti internazionali determinando che i servizi garantiti dall’IFeC dipendono dalla cultura e dal sistema sanitario del proprio paese. I risultati di questo studio hanno mostrato che ci sono vari contesti in cui gli infermieri di famiglia e comunità possono fornire i loro servizi ma il loro ruolo non è stato ancora ben definito ed è poco valorizzata. Gli interventi assistenziali per soddisfare i bisogni del paziente oncologico a domicilio vengono categorizzati in quattro categorie: bisogni fisici, bisogni psicologici, bisogno di informazione e bisogno di sostegno economico. CONCLUSIONI: Da quanto emerso da questa revisione bibliografica, le competenze agite della figura dell’infermiere di famiglia e comunità, nel contesto del paziente oncologico cronico a domicilio non sono chiaramente delineate. Infatti, le competenze dell’IFeC nella gestione del paziente oncologico sono state poco studiate sia in ambiti nazionali che internazionali. Con l’emergenza Covid 19 si è messo l’accento sull’efficacia delle cure primarie soffermandosi nel ruolo dell’IFeC come una figura chiave che può identificare precocemente le condizioni di rischio e fragilità del paziente oncologico grazie alla sua presenza attiva a domicilio. Inoltre, l’IFeC può garantire assistenza incentrata sia sul paziente che la famiglia e coinvolgere entrambi nella presa di decisioni durante tutto il decorso della malattia. Dal presente elaborato emerge anche la diversità di sviluppo di competenze di questa figura in ambiti internazionali. Risulta, infatti, difficile affermare le competenze e interventi infermieristici assistenziali di questa figura che sta cambiando notevolmente negli ultimi anni.

Le competenze agite dell'Infermiere di Famiglia e di Comunità: la gestione del paziente oncologico cronico a domicilio

ISKURTI, MALIQE
2022/2023

Abstract

PROBLEMA: La popolazione italiana è sempre più anziana e con una prevalenza crescente di malattie croniche, in particolare del malato oncologico, in quanto che richiede un modello di cure incentrato sulla persona e famiglia, orientato verso la prossimità a livello territoriale, interprofessionale e proattivo, in grado di migliorare così la qualità di vita delle persone. Il passaggio dell’assistenza del malato oncologico dal setting ospedaliero a domicilio ha attribuito un ruolo in primo piano alla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità (IFeC). SCOPO: indagare le competenze agite dell’IFeC in ambiti nazionali e internazionali nella gestione del paziente oncologico cronico a domicilio CAMPIONE: paziente oncologico cronico a domicilio di età >18 anni e infermieri responsabili dell’assistenza domiciliare METODI E STRUMENTI: sono stati consultati i seguenti database elettronici: PubMed, EBN Guidelines, Medline, Cinahl, Google Scholar, durante il mese di agosto 2023. Gli articoli inclusi sono stati pubblicati negli ultimi 15 anni, nel contesto nazionale e internazionale. RISULTATI: Sono stati reperiti 10 articoli dei quali: n.4 studi descrittivo qualitativo, n.2 studio qualitativo, n.2 studio osservativo descrittivo, n.1 revisione bibliografica, n.1 studio clinico randomizzato. Nessuno degli articoli considerati affronta unicamente la figura dell’IFeC relativamente ai bisogni assistenziali del paziente oncologico, ma in ogni articolo selezionato è stato discusso il ruolo dell’IFeC analizzandola sotto diversi aspetti, come ad esempio l’educazione al rientro domiciliare del paziente oncologico, il monitoraggio dei segni e sintomi, il supporto psicologico sia per il paziente che il familiare stesso e la precoce identificazione di problemi che richiedono un intervento interdisciplinare. DISCUSSIONE: Non tutti gli studi si soffermano al ruolo dell’IFeC nella gestione del paziente oncologico cronico. Hosseinnejad et al., (2022) ha studiato e analizzato lo scopo di questa figura non ancora sviluppata in Iran, ma sviluppata diversamente in ambiti internazionali determinando che i servizi garantiti dall’IFeC dipendono dalla cultura e dal sistema sanitario del proprio paese. I risultati di questo studio hanno mostrato che ci sono vari contesti in cui gli infermieri di famiglia e comunità possono fornire i loro servizi ma il loro ruolo non è stato ancora ben definito ed è poco valorizzata. Gli interventi assistenziali per soddisfare i bisogni del paziente oncologico a domicilio vengono categorizzati in quattro categorie: bisogni fisici, bisogni psicologici, bisogno di informazione e bisogno di sostegno economico. CONCLUSIONI: Da quanto emerso da questa revisione bibliografica, le competenze agite della figura dell’infermiere di famiglia e comunità, nel contesto del paziente oncologico cronico a domicilio non sono chiaramente delineate. Infatti, le competenze dell’IFeC nella gestione del paziente oncologico sono state poco studiate sia in ambiti nazionali che internazionali. Con l’emergenza Covid 19 si è messo l’accento sull’efficacia delle cure primarie soffermandosi nel ruolo dell’IFeC come una figura chiave che può identificare precocemente le condizioni di rischio e fragilità del paziente oncologico grazie alla sua presenza attiva a domicilio. Inoltre, l’IFeC può garantire assistenza incentrata sia sul paziente che la famiglia e coinvolgere entrambi nella presa di decisioni durante tutto il decorso della malattia. Dal presente elaborato emerge anche la diversità di sviluppo di competenze di questa figura in ambiti internazionali. Risulta, infatti, difficile affermare le competenze e interventi infermieristici assistenziali di questa figura che sta cambiando notevolmente negli ultimi anni.
2022
Competencies of Family and Community Nurse: management of cancer patient at home
family nurse
cancer patient
nursing intervention
home nurse
community nurse
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57209