Background: L’ipotermia accidentale viene definita come un abbassamento involontario della temperatura corporea al di sotto dei 35°C, viene classificata come grave quando il livello termico scende sotto i 28°C. Spesso, questa situazione si presenta in luoghi difficilmente accessibili a causa della conformazione del terreno, come l’ambiente impervio, il che rende il passaggio via terra e via aria per i mezzi di soccorso difficile o addirittura impossibile, con conseguente impatto negativo sull'esito dell’assistenza. I soggetti che possono sviluppare ipotermia in ambiente impervio sono escursionisti, traumatizzati o dispersi, sciatori e aiutati colpiti da valanga o caduti all’interno di bacini gelati. Tale condizione porta a complicanze neurologiche e cardiovascolari, come l’arresto cardiocircolatorio ipotermico, il collasso da soccorso, l’after-drop e se associata ad un trauma può innescare la Triade letale del trauma. Compito dell’infermiere in territorio è gestire la condizione clinica, stabilizzare il paziente ed eseguire trattamenti per riscaldare il paziente e prevenire e le complicanze possibili, prima e durante il trasferimento verso un centro ospedaliero. Obiettivo: L’obiettivo dell’elaborato è quello di ricercare in letteratura la corretta gestione dell’ipotermia accidentale grave in ambiente impervio da parte del personale infermieristico, analizzarla ed applicarla alla pratica pre-ospedaliera. Materiali e metodi: La ricerca è stata condotta consultando le banche dati PubMed e Scopus, con l’utilizzo di termini MeSH e parole libere. In totale sono stati selezionati 21 articoli corrispondenti ai quesiti di ricerca. Risultati: La letteratura analizzata ha dimostrato che l’ipotermia accidentale grave è una condizione potenzialmente fatale, soprattutto in ambiente impervio, dove le risorse sono limitate. Il paziente deve essere manovrato con estrema cautela per evitare le complicanze associate e riparato dal freddo prevenendo un ulteriore raffreddamento. Per la misurazione della temperatura interna il gold standard in un paziente ipotermico intubato è la sonda esofagea, seguita dalla misurazione timpanica in assenza di vie aeree protette. Un riscaldamento ottimane è ottenuto tramite la combinazione di metodiche attive e passive, anche se il più efficiente rimane il riscaldamento extracorporeo. Nel caso di arresto cardiaco ipotermico, la rianimazione cardiopolmonare può essere eseguita in modo intermittente ed essere ritardata fino a 10 minuti permettendo di mettere in sicurezza la scena. Conclusioni: La gestione dell’ipotermia sul territorio aiuta a ridurre le complicanze associate e incrementa le chance di sopravvivenza del paziente. Lo sviluppo di linee guida e la disponibilità di strumentazione comuni su tutto il territorio, risultano necessarie per poter fornire un’adeguata assistenza basata sulle evidenze scientifiche, permettendo all’equipe sanitaria una corretta gestione dell’ipotermia accidentale grave in ambiente impervio. Keyword: severe hypothermia, nursing, prehospital, management
L'infermiere nella gestione dell'ipotermia grave in ambiente impervio: una revisione di letteratura
LARCHER, ERICA
2022/2023
Abstract
Background: L’ipotermia accidentale viene definita come un abbassamento involontario della temperatura corporea al di sotto dei 35°C, viene classificata come grave quando il livello termico scende sotto i 28°C. Spesso, questa situazione si presenta in luoghi difficilmente accessibili a causa della conformazione del terreno, come l’ambiente impervio, il che rende il passaggio via terra e via aria per i mezzi di soccorso difficile o addirittura impossibile, con conseguente impatto negativo sull'esito dell’assistenza. I soggetti che possono sviluppare ipotermia in ambiente impervio sono escursionisti, traumatizzati o dispersi, sciatori e aiutati colpiti da valanga o caduti all’interno di bacini gelati. Tale condizione porta a complicanze neurologiche e cardiovascolari, come l’arresto cardiocircolatorio ipotermico, il collasso da soccorso, l’after-drop e se associata ad un trauma può innescare la Triade letale del trauma. Compito dell’infermiere in territorio è gestire la condizione clinica, stabilizzare il paziente ed eseguire trattamenti per riscaldare il paziente e prevenire e le complicanze possibili, prima e durante il trasferimento verso un centro ospedaliero. Obiettivo: L’obiettivo dell’elaborato è quello di ricercare in letteratura la corretta gestione dell’ipotermia accidentale grave in ambiente impervio da parte del personale infermieristico, analizzarla ed applicarla alla pratica pre-ospedaliera. Materiali e metodi: La ricerca è stata condotta consultando le banche dati PubMed e Scopus, con l’utilizzo di termini MeSH e parole libere. In totale sono stati selezionati 21 articoli corrispondenti ai quesiti di ricerca. Risultati: La letteratura analizzata ha dimostrato che l’ipotermia accidentale grave è una condizione potenzialmente fatale, soprattutto in ambiente impervio, dove le risorse sono limitate. Il paziente deve essere manovrato con estrema cautela per evitare le complicanze associate e riparato dal freddo prevenendo un ulteriore raffreddamento. Per la misurazione della temperatura interna il gold standard in un paziente ipotermico intubato è la sonda esofagea, seguita dalla misurazione timpanica in assenza di vie aeree protette. Un riscaldamento ottimane è ottenuto tramite la combinazione di metodiche attive e passive, anche se il più efficiente rimane il riscaldamento extracorporeo. Nel caso di arresto cardiaco ipotermico, la rianimazione cardiopolmonare può essere eseguita in modo intermittente ed essere ritardata fino a 10 minuti permettendo di mettere in sicurezza la scena. Conclusioni: La gestione dell’ipotermia sul territorio aiuta a ridurre le complicanze associate e incrementa le chance di sopravvivenza del paziente. Lo sviluppo di linee guida e la disponibilità di strumentazione comuni su tutto il territorio, risultano necessarie per poter fornire un’adeguata assistenza basata sulle evidenze scientifiche, permettendo all’equipe sanitaria una corretta gestione dell’ipotermia accidentale grave in ambiente impervio. Keyword: severe hypothermia, nursing, prehospital, managementFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57217