Dal territorio al Pronto Soccorso: ruolo infermieristico nel supporto alla famiglia in seguito a morte pediatrica

Description of the problem: “Mortality rates from out-of-hospital cardiac arrest they are approximately 90% in infants and children. […] In hospital […] by 65%” (Schlesinger S. A., 2023). Since the mortality rate is so high, this is rational that many families find themselves having to face the premature death of their child. A reality that brings shock and desperation to parents, in need of support. The nurse plays a central role here towards the family because, thanks to the relational skills acquired, she is able to manage theirs emotions and respond to their care needs, softening the first approach to mourning and its subsequent processing. Objectives: the objectives of the thesis are to define the strategies used by the nurse in family support, investigate the parents' perceptions of respect to the care received and identify the reactions and impact that nurses have they have when they encounter pediatric bereavements. Materials and methods: the literature review was conducted in consultation with the bank PubMed data. With the search, studies published by were selected and examined 2013 to 2023 that met the search criteria. After the analysis of the studies, 9 articles dating from 2014 to 2022 were included. Results: Although the included studies showed that parents mostly had a negative perception of the assistance received, among interventions nurses deemed suitable for family support included: communication effective and empathetic, creating memories of the child, continuous information on procedures performed and availability for follow-ups following the loss. Respect to the emotional impact found in nurses, the emotions most experienced were: anger, sorrow, anguish and guilt for the death, identifying in informal peer support and in "hot" debriefings, some of the most used techniques to overcome the tragic event. Discussion and conclusions: From the developed literature review it can be concluded that the skills and nursing interventions identified are very effective for the grieving family. However, it is appropriate to implement studies in favor of parental support with more guidelines in accordance with what established in Family Center Care (FCC) and, promoting the education of nurses, with training courses and realistic simulations. As regards, instead, support for the nurse, it is essential to explore this area more with the aim of introducing formal support services while increasing the quality of them operated.

Descrizione del problema: “I tassi di mortalità da arresto cardiaco extraospedaliero sono circa del 90% nei lattanti e nei bambini. […] In ospedale […] del 65%” (Schlesinger S. A., 2023). Essendo il tasso di mortalità così elevato è razionale il fatto che molte famiglie si trovino a dover affrontare la morte prematura del figlio. Una realtà che comporta shock e disperazione nei genitori, bisognosi di supporto. L’infermiere, gioca qui un ruolo centrale nei confronti della famiglia poiché, grazie alle competenze relazionali acquisite, è in grado di gestire le loro emozioni e rispondere ai loro bisogni assistenziali, addolcendo il primo approccio al lutto e la sua successiva elaborazione. Obiettivi: gli obiettivi della tesi sono quelli di definire le strategie utilizzate dall’infermiere nel supporto alla famiglia, indagare le percezioni dei genitori rispetto all’assistenza ricevuta e individuare le reazioni e l’impatto che gli infermieri hanno quando si imbattono in lutti pediatrici. Materiali e metodi: la revisione di letteratura è stata condotta consultando la banca dati PubMed. Con la ricerca sono stati selezionati ed esaminati studi pubblicati dal 2013 al 2023 che rispondessero ai criteri di ricerca. Successivamente all’analisi degli studi, sono stati inclusi 9 articoli risalenti dal 2014 al 2022. Risultati: nonostante dagli studi inclusi sia emerso che i genitori hanno avuto perlopiù una percezione negativa dell’assistenza ricevuta, tra gli interventi infermieristici ritenuti idonei per il sostegno alla famiglia vi sono stati: comunicazione efficace ed empatica, creazione di ricordi del bambino, informazioni continue sulle pratiche eseguite e disponibilità per follow-up successivi alla perdita. Rispetto all’impatto emotivo riscontrato negli infermieri, le emozioni maggiormente provate sono state: rabbia, dispiacere, angoscia e senso di colpa per la morte, individuando nel supporto informale tra pari e nei debriefing “a caldo”, alcune delle tecniche più utilizzate per superare l’evento tragico. Discussione e conclusioni: dalla revisione di letteratura sviluppata si può concludere che, le competenze e gli interventi infermieristici individuati, sono molto efficaci per la famiglia in lutto. Tuttavia, è opportuno implementare gli studi a favore del sostegno genitoriale con maggiori Linee Guida in accordo con quanto affermato nella Family Center Care (FCC) e, promuovere l’educazione degli infermieri, con corsi di formazione e simulazioni realistiche. Per ciò che riguarda, invece, il supporto all’infermiere, è essenziale esplorare maggiormente questo ambito allo scopo di introdurre servizi di sostegno formali aumentando la qualità del loro operato.