PROBLEMA: La schizofrenia è una patologia psichiatrica molto debilitante e complessa la quale ha un’incidenza dell’1% nella popolazione mondiale e compare per la prima volta in giovane età. Essa comporta, fra i vari sintomi, anche un declino funzionale che rende necessario un certo grado di assistenza. I caregiver, in particolare di tipo familiare, sono, quindi, una risorsa fondamentale per la vita di questi pazienti poiché si fanno carico dell’assistenza del parente malato a domicilio. Spesso sviluppano, però, burden, cioè l’impatto negativo che l’assistenza ad una persona malata ha sui diversi aspetti della vita del caregiver. Questo fenomeno ha conseguenze negative per il paziente, l'ambiente circostante e la salute del familiare stesso. L’obiettivo di questa tesi è ,quindi, quello di individuare i principali fattori responsabili del burden del caregiver familiare del paziente schizofrenico ed indagare le possibili tecniche di prevenzione. MATERIALI E METODI: Revisione della letteratura scientifica a partire da studi reperiti all’interno della banca dati PubMed. Per l’elaborato è stato utilizzato un totale di 14 articoli, pubblicati dal 1998 al 2023, i quali hanno soddisfatto i criteri di inclusione posti. RISULTATI: La letteratura reperita non è concorde nell’individuare la sintomatologia della patologia come causa di burden per il familiare ma individua come principali fattori predittivi l’utilizzo di scorrette tecniche di coping emotion-focused, alti livelli di expressed emotion (EE) e infine l’isolamento e la rinuncia ad attività gratificanti in favore dell’esclusiva assistenza. Le scale di valutazione, in particolare la Family Burden Interview Schedule e la Zarit Caregiver Burden, si sono rivelate uno strumento valido per valutare il fenomeno, considerando rispettivamente il lato oggettivo e soggettivo. Per quanto riguarda gli interventi, la letteratura propone principalmente la psicoeducazione rivolta a paziente e familiari. Esistono, tuttavia, opinioni contrastanti sulla sua reale efficacia nella riduzione del burden del caregiver ma viene comunque considerata un metodo efficace per ridurre stress, depressione e ansia nel caregiver. Gli interventi psicoeducazionali hanno dimostrato conferire maggiore consapevolezza della patologia, innalzare il livello di sicurezza e gratificazione del caregiver e istruire su tecniche di coping efficaci. I pazienti hanno, invece, mostrato maggiore aderenza alla terapia e ridotte ospedalizzazioni. CONCLUSIONI: La responsabilità dell’assistenza al paziente schizofrenico da parte di un caregiver familiare comporta un aumentato rischio di burden. Il suo sviluppo può essere principalmente imputato all’allontanamento dai propri interessi ed eventi sociali, i quali costituiscono fattori protettivi, ma soprattutto all’utilizzo di strategie di coping negative e all’aumento dell’ expressed emotion. Risulta, quindi, importante valutare il burden del caregiver utilizzando delle scale apposite tenendo in considerazione sia l’aspetto oggettivo che soggettivo ma anche intervenire a livello familiare con degli interventi psicoeducativi. L’influenza di questi ultimi sul burden percepito è dibattuta ma hanno dimostrato la loro efficacia per diminuire il rischio di depressione e ansia e aumentare la conoscenza e la sicurezza dei caregiver. Questo metodo può essere utile anche al personale sanitario al fine di aumentare la fiducia di pazienti e familiari rafforzando anche l’alleanza terapeutica. KEYWORDS: Caregiver, illness, schizophrenia, burden, caring

Prevenzione del burden nel caregiver familiare del paziente schizofrenico

MUFFATTO, ELENA
2022/2023

Abstract

PROBLEMA: La schizofrenia è una patologia psichiatrica molto debilitante e complessa la quale ha un’incidenza dell’1% nella popolazione mondiale e compare per la prima volta in giovane età. Essa comporta, fra i vari sintomi, anche un declino funzionale che rende necessario un certo grado di assistenza. I caregiver, in particolare di tipo familiare, sono, quindi, una risorsa fondamentale per la vita di questi pazienti poiché si fanno carico dell’assistenza del parente malato a domicilio. Spesso sviluppano, però, burden, cioè l’impatto negativo che l’assistenza ad una persona malata ha sui diversi aspetti della vita del caregiver. Questo fenomeno ha conseguenze negative per il paziente, l'ambiente circostante e la salute del familiare stesso. L’obiettivo di questa tesi è ,quindi, quello di individuare i principali fattori responsabili del burden del caregiver familiare del paziente schizofrenico ed indagare le possibili tecniche di prevenzione. MATERIALI E METODI: Revisione della letteratura scientifica a partire da studi reperiti all’interno della banca dati PubMed. Per l’elaborato è stato utilizzato un totale di 14 articoli, pubblicati dal 1998 al 2023, i quali hanno soddisfatto i criteri di inclusione posti. RISULTATI: La letteratura reperita non è concorde nell’individuare la sintomatologia della patologia come causa di burden per il familiare ma individua come principali fattori predittivi l’utilizzo di scorrette tecniche di coping emotion-focused, alti livelli di expressed emotion (EE) e infine l’isolamento e la rinuncia ad attività gratificanti in favore dell’esclusiva assistenza. Le scale di valutazione, in particolare la Family Burden Interview Schedule e la Zarit Caregiver Burden, si sono rivelate uno strumento valido per valutare il fenomeno, considerando rispettivamente il lato oggettivo e soggettivo. Per quanto riguarda gli interventi, la letteratura propone principalmente la psicoeducazione rivolta a paziente e familiari. Esistono, tuttavia, opinioni contrastanti sulla sua reale efficacia nella riduzione del burden del caregiver ma viene comunque considerata un metodo efficace per ridurre stress, depressione e ansia nel caregiver. Gli interventi psicoeducazionali hanno dimostrato conferire maggiore consapevolezza della patologia, innalzare il livello di sicurezza e gratificazione del caregiver e istruire su tecniche di coping efficaci. I pazienti hanno, invece, mostrato maggiore aderenza alla terapia e ridotte ospedalizzazioni. CONCLUSIONI: La responsabilità dell’assistenza al paziente schizofrenico da parte di un caregiver familiare comporta un aumentato rischio di burden. Il suo sviluppo può essere principalmente imputato all’allontanamento dai propri interessi ed eventi sociali, i quali costituiscono fattori protettivi, ma soprattutto all’utilizzo di strategie di coping negative e all’aumento dell’ expressed emotion. Risulta, quindi, importante valutare il burden del caregiver utilizzando delle scale apposite tenendo in considerazione sia l’aspetto oggettivo che soggettivo ma anche intervenire a livello familiare con degli interventi psicoeducativi. L’influenza di questi ultimi sul burden percepito è dibattuta ma hanno dimostrato la loro efficacia per diminuire il rischio di depressione e ansia e aumentare la conoscenza e la sicurezza dei caregiver. Questo metodo può essere utile anche al personale sanitario al fine di aumentare la fiducia di pazienti e familiari rafforzando anche l’alleanza terapeutica. KEYWORDS: Caregiver, illness, schizophrenia, burden, caring
2022
Burden prevention in the family caregiver of the schizophrenic patient
caregiver
burden
schizophrenia
illness
caring
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57240