Problema: la demenza è una condizione medica progressiva e debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questa patologia, caratterizzata dalla graduale perdita delle abilità cognitive e dell’indipendenza funzionale, rappresenta sempre di più una sfida crescente per il sistema sanitario e per i familiari dei pazienti. Un aspetto spesso trascurato della demenza è il dolore associato a questa condizione: sintomo comune ma dalla valutazione e gestione spesso complicate da una serie di fattori, tra cui le difficoltà di comunicazione dei pazienti, le conseguenti sfide nel riconoscimento del dolore e le preoccupazioni per la sicurezza dell’uso di farmaci analgesici. Come conseguenza il dolore risulta sotto trattato e ampiamente diffuso nei pazienti afflitti da demenza. Scopo: l’elaborato si propone di esplorare il contesto del dolore nei pazienti anziani con demenza comprendendo quale sia la sua prevalenza, le sfide che i professionisti sanitari affrontano nella sua gestione e le possibili soluzioni per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questo studio è motivato dalla necessità di promuovere una migliore comprensione e una gestione più efficace del dolore in questa popolazione vulnerabile. Materiali e metodi: la revisione della letteratura è stata condotta mediante la consultazione di articoli tratti da riviste mediche e infermieristiche, delle linee guida emanate dalle principali associazioni cliniche e dei dati estratti da fonti governative. Il metodo utilizzato è il PIO e il limite temporale considera gli articoli pubblicati dal 2013 ad oggi. Risultati: dall’analisi della letteratura è emerso che la valutazione del dolore nei pazienti affetti da demenza rimane una sfida complessa. Sono stati sviluppati e proposti vari strumenti che contribuiscono ad una comprensione più ampia e profonda del dolore nei pazienti con demenza. La terapia farmacologica rimane la prima opzione di trattamento, sebbene negli ultimi anni siano state sviluppate terapie complementari in grado di integrarsi efficacemente nel percorso terapeutico. Nella pratica clinica è di fondamentale importanza tenere in considerazione vari fattori, tra cui lo stato cognitivo-funzionale del paziente, la sua rete sociale e le competenze dell’operatore sanitario. Conclusioni: il dolore nei pazienti affetti da demenza è spesso sottostimato e, di conseguenza, inadeguatamente trattato. Questo influisce sulla qualità dell’assistenza e aumenta la probabilità che gli anziani con compromissione cognitiva non ricevano il trattamento analgesico necessario rispetto a loro coetanei che mantengono un buon funzionamento cognitivo. È importante orientare la ricerca medica ed infermieristica verso lo sviluppo e la validazione di terapie non farmacologiche più sicure che siano personalizzabili in base alle esigenze del singolo paziente.
Valutazione e gestione del dolore nel paziente con demenza
PENZO, GIULIA
2022/2023
Abstract
Problema: la demenza è una condizione medica progressiva e debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questa patologia, caratterizzata dalla graduale perdita delle abilità cognitive e dell’indipendenza funzionale, rappresenta sempre di più una sfida crescente per il sistema sanitario e per i familiari dei pazienti. Un aspetto spesso trascurato della demenza è il dolore associato a questa condizione: sintomo comune ma dalla valutazione e gestione spesso complicate da una serie di fattori, tra cui le difficoltà di comunicazione dei pazienti, le conseguenti sfide nel riconoscimento del dolore e le preoccupazioni per la sicurezza dell’uso di farmaci analgesici. Come conseguenza il dolore risulta sotto trattato e ampiamente diffuso nei pazienti afflitti da demenza. Scopo: l’elaborato si propone di esplorare il contesto del dolore nei pazienti anziani con demenza comprendendo quale sia la sua prevalenza, le sfide che i professionisti sanitari affrontano nella sua gestione e le possibili soluzioni per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questo studio è motivato dalla necessità di promuovere una migliore comprensione e una gestione più efficace del dolore in questa popolazione vulnerabile. Materiali e metodi: la revisione della letteratura è stata condotta mediante la consultazione di articoli tratti da riviste mediche e infermieristiche, delle linee guida emanate dalle principali associazioni cliniche e dei dati estratti da fonti governative. Il metodo utilizzato è il PIO e il limite temporale considera gli articoli pubblicati dal 2013 ad oggi. Risultati: dall’analisi della letteratura è emerso che la valutazione del dolore nei pazienti affetti da demenza rimane una sfida complessa. Sono stati sviluppati e proposti vari strumenti che contribuiscono ad una comprensione più ampia e profonda del dolore nei pazienti con demenza. La terapia farmacologica rimane la prima opzione di trattamento, sebbene negli ultimi anni siano state sviluppate terapie complementari in grado di integrarsi efficacemente nel percorso terapeutico. Nella pratica clinica è di fondamentale importanza tenere in considerazione vari fattori, tra cui lo stato cognitivo-funzionale del paziente, la sua rete sociale e le competenze dell’operatore sanitario. Conclusioni: il dolore nei pazienti affetti da demenza è spesso sottostimato e, di conseguenza, inadeguatamente trattato. Questo influisce sulla qualità dell’assistenza e aumenta la probabilità che gli anziani con compromissione cognitiva non ricevano il trattamento analgesico necessario rispetto a loro coetanei che mantengono un buon funzionamento cognitivo. È importante orientare la ricerca medica ed infermieristica verso lo sviluppo e la validazione di terapie non farmacologiche più sicure che siano personalizzabili in base alle esigenze del singolo paziente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57253