GESTIONE DELLA SINDROME D’ASTINENZA NEONATALE: INTERVENTI INFERMIERISTICI NON FARMACOLOGICI

ABSTRACT PROBLEMA: La sindrome di astinenza neonatale è il risultato dell'improvvisa interruzione dell'esposizione del feto a sostanze utilizzate o abusate dalla madre durante la gravidanza. I tassi della sindrome d’astinenza neonatale, nota anche come sindrome da astinenza da oppiacei neonatale, sono cresciuti di quasi cinque volte nell’ultimo decennio. L’infermiere, essendo colui che partecipa all’accudimento del neonato, ha come principale obiettivo quello di riuscire ad attuare interventi appropriati ed efficaci, in modo da trattare e ridurre i segni e sintomi d’astinenza nei neonati esposti agli oppioidi durante la vita intrauterina. SCOPO: Questo elaborato ha lo scopo di individuare e analizzare gli interventi non farmacologici indicati in letteratura ed utilizzati dall’infermiere per gestire i segni e sintomi della sindrome d’astinenza neonatale, oltre ai trattamenti farmacologici. CAMPIONE: Neonati nati da madri dipendenti da oppioidi, ricoverati in Unità di Terapia Intensiva Neonatale e Unità di Degenza Postnatale con diagnosi di sindrome d’astinenza neonatale. METODI E STRUMENTI: Per questa revisione della letteratura, sono stati ricercati, scelti ed esaminati, attentamente, gli articoli nei quali fosse possibile individuare quali fossero gli interventi non farmacologici utilizzati dall’infermiere che risultano efficaci nella gestione della sindrome d’astinenza neonatale, oltre al trattamento farmacologico. La strategia utilizzata è stata la consultazione dei database elettronici come PubMed, Google Scholar. Nelle ricerche sono stati utilizzati termini liberi e stringhe di ricerca MeSH Terms. Gli articoli inclusi nel presente lavoro sono 8 ed i contenuti sono coerenti con l’obiettivo dello studio. RISULTATI: Dallo studio effettuato è emerso che gli interventi non farmacologici utilizzati dall’infermiere possono essere il sostegno all’allattamento al seno, il rooming in, i letti ad acqua non oscillanti, la posizione prona, il massaggio infantile, l’agopuntura (non invasiva o laser), la digitopressione, il controllo ambientale, il Reiki, la stimolazione vibrotattile stocastica, la cura della pelle, la partecipazione genitoriale, la canguro terapia, la cura pelle a pelle, la musicoterapia e il contatto visivo. Tutti questi interventi si sono dimostrati efficaci nel gestire la sindrome d’astinenza neonatale. CONCLUSIONI: Un’adeguata gestione della sindrome d’astinenza neonatale può essere garantita attraverso gli interventi non farmacologici che possono essere attuati dall’infermiere in maniera autonoma. I metodi non farmacologici sono metodi facili da realizzare, economici, riutilizzabili e ben accettati, non invasivi e privi di effetti collaterali. KEY WORDS: “Neonatal Abstinence Syndrome”, “Non pharmacological treatment” “Nurse”, “Opioid”, “Management”, “Care”. PAROLE CHIAVE: “Sindrome d’astinenza neonatale”, “Trattamento non farmacologico”, “Infermiere”, “Oppioidi”, “Gestione”,” Cura”.