INTRODUCTION. Dementia represents one of the main neurodegenerative issues of our century, with a rising incidence in the global population due to increased average age and improved living conditions. People suffering from dementia experience daily chronic pain due to aging and the disease itself. However, this pain often goes unrecognized because of communication difficulties and the tendency to minimize chronic pain in these patients. In addition to underestimating chronic pain, it is also under-treated, and pain management in this population carries an increased risk of adverse reactions. OBJECTIVE. This review aims to examine the methodologies for assessing chronic pain in patients with mild to severe dementia, identify the most valid assessment strategies, and, after quantifying pain intensity, determine the most effective pharmacological and non-pharmacological therapies to manage pain in this particularly vulnerable population. METHODS. A literature review was conducted by consulting the Scopus, Pubmed, and Google Scholar databases, setting a time limit of 5 years. RESULTS. 12 articles were selected that met the inclusion and exclusion criteria: 6 of which are systematic reviews, 2 longitudinal studies, 2 retrospective observational studies, one observational study, and one randomized double-blind crossover study. CONCLUSIONS. From the analysis of the results of the studies included in this review, it emerged that there are still no guidelines or gold standards for assessing chronic pain in people with dementia, but holistic approaches centered on the person and tailored to the needs and limitations of the individual have been suggested. The pharmacological treatment of pain in the population with dementia presents several obstacles, where it is necessary to carefully balance the drug's effectiveness with patient safety, considering possible drug interactions, altered pharmacodynamic and pharmacokinetic responses in this population, and the potential risk of side effects. In addition to pharmacological treatment, non-pharmacological treatments such as physical activity and music therapy have been increasingly used in recent years, always tailoring activities to the limitations and abilities of individuals.

INTRODUZIONE. La demenza rappresenta una delle principali problematiche neuro degenerative del nostro secolo, con una crescente incidenza nella popolazione globale dovuta all’aumento dell’età media e al miglioramento delle condizioni di vita. Le persone che sono affette da demenza soffrono quotidianamente di dolore cronico dovuto all’invecchiamento e alla malattia stessa. Tuttavia, questo dolore viene spesso non riconosciuto a causa delle difficoltà di comunicazione e alla tendenza a minimizzare il dolore cronico in questi pazienti. Oltre alla sottovalutazione del dolore cronico, esso viene anche sotto-trattato e la gestione del dolore in questa popolazione comporta un aumento di rischio di reazioni avverse. OBIETTIVO. Questa revisione si propone di esaminare le metodologie di valutazione del dolore cronico in pazienti affetti da demenza da lieve a severa, identificare le strategie di valutazione più valide e, dopo aver quantificato l’intensità del dolore, determinare le terapie farmacologiche e non farmacologiche più efficaci per gestire il dolore in questa popolazione particolarmente vulnerabile. METODI. È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database Scopus, Pubmed e Google Scholar, inserendo un limite temporale di 5 anni. RISULTATI. Sono stati selezionati 12 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione: di cui 6 articoli che riguardano una revisione sistematica, 2 studi longitudinali,2 studi osservazionali retrospettivi, uno studio osservazionale e uno studio crossover randomizzato in cieco controllo. CONCLUSIONI. Dall’analisi dei risultati degli studi inclusi in questa revisione, è emerso che tutt’ora non esistono delle linee guida o dei gold-standard per andare a valutare il dolore cronico nelle persone con demenza, ma sono state suggeriti degli approcci olistici, incentrati sulla persona, e personalizzati a seconda delle esigenze e dei limiti della persona. Il trattamento farmacologico del dolore nella popolazione con demenza presenta diversi ostacoli, dove è necessario andare a bilanciare con attenzione l’efficacia del farmaco con la sicurezza del paziente, considerando le possibili interazioni farmacologiche, le alterate risposte farmacodinamiche e farmacocinetiche in questa popolazione e il potenziale rischio di effetti collaterali. Oltre al trattamento farmacologico, negli ultimi anni è stato sempre di più utilizzato il trattamento non farmacologico come attività fisica e musicoterapia, sempre andando a proporzionare le attività secondo i limiti e le capacità delle persone.

Il trattamento del dolore cronico nel paziente con demenza. Una revisione di letteratura

ROMANO, GAIA
2022/2023

Abstract

INTRODUCTION. Dementia represents one of the main neurodegenerative issues of our century, with a rising incidence in the global population due to increased average age and improved living conditions. People suffering from dementia experience daily chronic pain due to aging and the disease itself. However, this pain often goes unrecognized because of communication difficulties and the tendency to minimize chronic pain in these patients. In addition to underestimating chronic pain, it is also under-treated, and pain management in this population carries an increased risk of adverse reactions. OBJECTIVE. This review aims to examine the methodologies for assessing chronic pain in patients with mild to severe dementia, identify the most valid assessment strategies, and, after quantifying pain intensity, determine the most effective pharmacological and non-pharmacological therapies to manage pain in this particularly vulnerable population. METHODS. A literature review was conducted by consulting the Scopus, Pubmed, and Google Scholar databases, setting a time limit of 5 years. RESULTS. 12 articles were selected that met the inclusion and exclusion criteria: 6 of which are systematic reviews, 2 longitudinal studies, 2 retrospective observational studies, one observational study, and one randomized double-blind crossover study. CONCLUSIONS. From the analysis of the results of the studies included in this review, it emerged that there are still no guidelines or gold standards for assessing chronic pain in people with dementia, but holistic approaches centered on the person and tailored to the needs and limitations of the individual have been suggested. The pharmacological treatment of pain in the population with dementia presents several obstacles, where it is necessary to carefully balance the drug's effectiveness with patient safety, considering possible drug interactions, altered pharmacodynamic and pharmacokinetic responses in this population, and the potential risk of side effects. In addition to pharmacological treatment, non-pharmacological treatments such as physical activity and music therapy have been increasingly used in recent years, always tailoring activities to the limitations and abilities of individuals.
2022
Treatment of chronic pain in the patient with dementia. A literature review
INTRODUZIONE. La demenza rappresenta una delle principali problematiche neuro degenerative del nostro secolo, con una crescente incidenza nella popolazione globale dovuta all’aumento dell’età media e al miglioramento delle condizioni di vita. Le persone che sono affette da demenza soffrono quotidianamente di dolore cronico dovuto all’invecchiamento e alla malattia stessa. Tuttavia, questo dolore viene spesso non riconosciuto a causa delle difficoltà di comunicazione e alla tendenza a minimizzare il dolore cronico in questi pazienti. Oltre alla sottovalutazione del dolore cronico, esso viene anche sotto-trattato e la gestione del dolore in questa popolazione comporta un aumento di rischio di reazioni avverse. OBIETTIVO. Questa revisione si propone di esaminare le metodologie di valutazione del dolore cronico in pazienti affetti da demenza da lieve a severa, identificare le strategie di valutazione più valide e, dopo aver quantificato l’intensità del dolore, determinare le terapie farmacologiche e non farmacologiche più efficaci per gestire il dolore in questa popolazione particolarmente vulnerabile. METODI. È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database Scopus, Pubmed e Google Scholar, inserendo un limite temporale di 5 anni. RISULTATI. Sono stati selezionati 12 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione: di cui 6 articoli che riguardano una revisione sistematica, 2 studi longitudinali,2 studi osservazionali retrospettivi, uno studio osservazionale e uno studio crossover randomizzato in cieco controllo. CONCLUSIONI. Dall’analisi dei risultati degli studi inclusi in questa revisione, è emerso che tutt’ora non esistono delle linee guida o dei gold-standard per andare a valutare il dolore cronico nelle persone con demenza, ma sono state suggeriti degli approcci olistici, incentrati sulla persona, e personalizzati a seconda delle esigenze e dei limiti della persona. Il trattamento farmacologico del dolore nella popolazione con demenza presenta diversi ostacoli, dove è necessario andare a bilanciare con attenzione l’efficacia del farmaco con la sicurezza del paziente, considerando le possibili interazioni farmacologiche, le alterate risposte farmacodinamiche e farmacocinetiche in questa popolazione e il potenziale rischio di effetti collaterali. Oltre al trattamento farmacologico, negli ultimi anni è stato sempre di più utilizzato il trattamento non farmacologico come attività fisica e musicoterapia, sempre andando a proporzionare le attività secondo i limiti e le capacità delle persone.
demenza
dolore cronico
scale di valutazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57262