La diffusione globale del virus SARS-coV-19 nel dicembre 2019, segnò l’inizio della pandemia che ha cambiato il mondo per sempre. La malattia conosciuta come COVID-19 si manifesta con sintomatologia prevalentemente influenzale nei casi più lievi e comporta patologie respiratorie nei casi più severi. La “fame d’aria”, può essere causa di decesso, perciò, si inizia con la semplice somministrazione di ossigeno fino ad arrivare all’utilizzo di presidi che respirano al posto del paziente. Tuttavia, nei casi più severi, quando si è di fronte ad un polmone non funzionante, dunque, una inefficace ossigenazione in grado di garantire la sopravvivenza del paziente, entra in ruolo l’utilizzo di una macchina che fa da polmone artificiale al paziente, detta ECMO. ECMO, ossia, l’Ossigenazione Extra corporea a Membrana, è una tecnica che supporta le funzioni vitali mediante la circolazione extra corporea, aumentando l’ossigenazione nel sangue, riducendo i valori ematici di anidride carbonica e mettendo a riposo i polmoni e il cuore garantendo la funzionalità ventilatoria e di pompa. L’Ossigenazione Extra Corporea a Membrana è una procedura altamente invasiva, associata ad un elevato tasso di mortalità pari al 50%, che necessita di un infermiere di area critica ben formato, ricco di esperienza in ambiti lavorativi diversi e con delle competenze avanzate per garantire una corretta gestione del presidio e del paziente riducendo rischi e complicanze.

La gestione infermieristica di un salvavita: l'Ossigenazione Extra Corporea a Membrana in un paziente Covid-19 positivo

TOUHAMI, ILHAM
2022/2023

Abstract

La diffusione globale del virus SARS-coV-19 nel dicembre 2019, segnò l’inizio della pandemia che ha cambiato il mondo per sempre. La malattia conosciuta come COVID-19 si manifesta con sintomatologia prevalentemente influenzale nei casi più lievi e comporta patologie respiratorie nei casi più severi. La “fame d’aria”, può essere causa di decesso, perciò, si inizia con la semplice somministrazione di ossigeno fino ad arrivare all’utilizzo di presidi che respirano al posto del paziente. Tuttavia, nei casi più severi, quando si è di fronte ad un polmone non funzionante, dunque, una inefficace ossigenazione in grado di garantire la sopravvivenza del paziente, entra in ruolo l’utilizzo di una macchina che fa da polmone artificiale al paziente, detta ECMO. ECMO, ossia, l’Ossigenazione Extra corporea a Membrana, è una tecnica che supporta le funzioni vitali mediante la circolazione extra corporea, aumentando l’ossigenazione nel sangue, riducendo i valori ematici di anidride carbonica e mettendo a riposo i polmoni e il cuore garantendo la funzionalità ventilatoria e di pompa. L’Ossigenazione Extra Corporea a Membrana è una procedura altamente invasiva, associata ad un elevato tasso di mortalità pari al 50%, che necessita di un infermiere di area critica ben formato, ricco di esperienza in ambiti lavorativi diversi e con delle competenze avanzate per garantire una corretta gestione del presidio e del paziente riducendo rischi e complicanze.
2022
The nursing management of a lifesaver: Extra Corporeal Membrane Oxygenation in a Covid-19 positive patient
ECMO
COVID-19
Nursing management
Complications
mortality
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57286