Implicazioni etiche per la professione infermieristica nelle cure Palliative e nel suicidio assistito. Un confronto tra le esperienze di Italia, Spagna e Paesi Bassi

PROBLEMA: Con l’aumentare delle patologie croniche con prognosi infausta è aumentato sempre più il dibattito sulle questioni di fine vita, ponendo l’attenzione sulla necessità di fornire ai malati servizi alternativi alle Cure Palliative; motivo per cui, Paesi come Spagna e Olanda hanno deciso di legalizzare la pratica di suicidio medicalmente assistito. Anche in Italia sta prendendo piede negli ultimi anni il dibattito riguardante questa pratica di fine vita, che ancora non è stata formalizzata attraverso una legislazione effettiva ma, l’argomento è stato trattato solo all’interno di una sentenza della Cassazione (sentenza n.242/2019). SCOPO: l’obiettivo di questo studio è quello di identificare il ruolo che l’infermiere svolge nel fine vita, sia nel suicidio assistito sia nelle cure palliative, ponendo particolare attenzione ai dilemmi etico/morali che si può trovare a dover affrontare nell’esercizio della propria pratica professionale. CAMPIONE: infermieri coinvolti nel suicidio medicalmente assistito nelle realtà dei Paesi di Spagna e Olanda e infermieri coinvolti nell’erogazione delle cure palliative. METODI E STRUMENTI: Per la conduzione di tale revisione della letteratura, sono stati ricercati, scelti ed analizzati in modo critico gli articoli nel quale fosse possibile individuare i diversi ruoli che l’infermiere ricopre nell’assistere un paziente che fa richiesta di suicidio assistito e un paziente preso in carico dalle cure palliative, facendo attenzione alle diverse implicazioni etiche che può dover affrontare. È stata utilizzata la strategia che prevede la consultazione dei database elettronici quali PubMed, Google Scholar, CINAHL Database, EBSCO, cochrane library. Per le ricerche sono stati utilizzati termini liberi e stringhe di ricerca MeSH Terms. Gli articoli inclusi nel presente lavoro sono nove ed i contenuti sono coerenti con l’obiettivo dello studio. RISULTATI: dagli studi analizzati è emerso che l’infermiere assume dei ruoli fondamentali nell’assistenza di un paziente richiedente il suicidio assistito, tra cui: avvocato del paziente, informa ed educa il paziente sul tipo di procedura e sulle possibili alternative presenti e fornisce supporto al paziente e alla famiglia. Anche nelle cure palliative l’infermiere ricopre ruoli importanti, tra cui si occupa della gestione della sintomatologia sia fisica che spirituale della persona, si fa avvocato e difensore del paziente, ed è coordinatore dei servizi per garantire la continuità assistenziale. L’infermiere che opera nei contesti di fine vita può doversi trovare ad affrontare dei dilemmi etico/morali durante l’esercizio della propria pratica; alcuni esempi emersi sono stati: l’accanimento terapeutico, conflitti tra i propri valori e il volere del paziente, il controllo del dolore con l’utilizzo eccessivo di farmaci oppioidi e il mancato rispetto del volere del paziente da parte della famiglia. CONCLUSIONI: nella maggior parte degli articoli che sono stati presi in considerazione viene messo in chiaro come l’infermiere svolga dei ruoli fondamentali nell’accompagnamento alla morte del paziente (sia nel suicidio assistito sia nelle cure palliative) e di come l’assistenza infermieristica metta in pratica un approccio olistico globale di presa in carico della persona e della famiglia. Le problematiche etico/morali maggiori sono da ricondurre sia ai valori e alle credenze dei singoli infermieri ma anche alla mancanza di informazione e tutela della persona malata, a discapito dei suoi diritti e volontà. KEY WORDS: “Nurse's Role”, “Palliative Care”, “physician assisted suicide”, “Implications for nursing practise”, “ethical implications”, “Netherlands”, “Spain”. PAROLE CHIAVE: “Ruolo dell’infermiere”, “Cure Palliative”, “Suicidio Medicalmente Assistito”, “Implicazioni per la pratica infermieristica”, “Implicazioni etiche”, “Paesi Bassi”, “Spagna”.