La tesi analizza il fenomeno della semplificazione amministrativa, approfondendo soprattutto l’istituto del silenzio assenso, per come è stato disciplinato dal legislatore e successivamente applicato dalla giurisprudenza. Dopo una breve disamina sulla necessità e sui limiti dell’attuale processo di semplificazione, si andrà ad analizzare l’articolo 20 della legge 241 del 1990, che enuclea la disciplina generale dell’istituto, chiarendo le opinioni maggioritarie, nonché alcune soluzioni innovative proposte dalla dottrina. L’analisi procederà dunque, con l’esame di alcune fattispecie di silenzio assenso previste dalla disciplina speciale, in particolare nell’ambito del rilascio del permesso di costruire, dell’autorizzazione paesaggistica e delle infrastrutture elettroniche. Tali norme permetteranno quindi di affrontare alcune ulteriori questioni interpretative connesse all’istituto ed evidenziare, ancora una volta, come queste abbiano dato origine a soluzioni e orientamenti giurisprudenziali spesso divergenti.
Semplificazione amministrativa e silenzio assenso, tra scelte legislative e orientamenti giurisprudenziali
MENDO, EMMA TERESA
2022/2023
Abstract
La tesi analizza il fenomeno della semplificazione amministrativa, approfondendo soprattutto l’istituto del silenzio assenso, per come è stato disciplinato dal legislatore e successivamente applicato dalla giurisprudenza. Dopo una breve disamina sulla necessità e sui limiti dell’attuale processo di semplificazione, si andrà ad analizzare l’articolo 20 della legge 241 del 1990, che enuclea la disciplina generale dell’istituto, chiarendo le opinioni maggioritarie, nonché alcune soluzioni innovative proposte dalla dottrina. L’analisi procederà dunque, con l’esame di alcune fattispecie di silenzio assenso previste dalla disciplina speciale, in particolare nell’ambito del rilascio del permesso di costruire, dell’autorizzazione paesaggistica e delle infrastrutture elettroniche. Tali norme permetteranno quindi di affrontare alcune ulteriori questioni interpretative connesse all’istituto ed evidenziare, ancora una volta, come queste abbiano dato origine a soluzioni e orientamenti giurisprudenziali spesso divergenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57322