La tesi approfondisce il tema della sicurezza urbana, diventato ormai centrale nel dibattito politico del nostro Paese, partendo dalla considerazione che non sempre l’insicurezza percepita dai cittadini corrisponde a un’insicurezza reale; nonostante ciò, spesso, i provvedimenti emanati sia a livello nazionale che locale vogliono essere una risposta alle percezioni dei cittadini nei vari territori e in particolare nell’ambito urbano dove le persone si sentono più insicure. L’elaborato esamina i vari provvedimenti che si sono susseguiti nel tempo, sottolineando come siano cambiati nel corso degli anni la figura e i compiti affidati ai Sindaci e alla Polizia locale. La trattazione si concentra poi sulla situazione padovana, sui regolamenti e le ordinanze approvate dall’amministrazione locale e sull’organizzazione del Corpo di polizia locale della città di Padova. Lo scopo è di comprendere se, in tale territorio urbano, sia possibile immaginare una nuova figura, integrativa rispetto a quella della polizia locale e delle forze dell’ordine, che possa aiutare a garantire maggiore sicurezza quella del mediatore urbano. Tale operatore, presente da tempo in alcuni paesi francofoni europei come Francia, Belgio e Svizzera, viene presentato nelle sue varie sfaccettature, sottolineandone aspetti positivi e criticità, al fine di comprendere quanto siano differenti le attuali esperienze di mediazione applicate al territorio patavino e proponendolo come un’eventuale figura positiva da integrare nel sistema di sicurezza cittadino.
RIFLESSIONI SULLA MEDIAZIONE URBANA COME MISURA DI SUPPORTO ALLA SICUREZZA DELLA CITTÀ DI PADOVA
ROSTELLATO, GESSICA
2022/2023
Abstract
La tesi approfondisce il tema della sicurezza urbana, diventato ormai centrale nel dibattito politico del nostro Paese, partendo dalla considerazione che non sempre l’insicurezza percepita dai cittadini corrisponde a un’insicurezza reale; nonostante ciò, spesso, i provvedimenti emanati sia a livello nazionale che locale vogliono essere una risposta alle percezioni dei cittadini nei vari territori e in particolare nell’ambito urbano dove le persone si sentono più insicure. L’elaborato esamina i vari provvedimenti che si sono susseguiti nel tempo, sottolineando come siano cambiati nel corso degli anni la figura e i compiti affidati ai Sindaci e alla Polizia locale. La trattazione si concentra poi sulla situazione padovana, sui regolamenti e le ordinanze approvate dall’amministrazione locale e sull’organizzazione del Corpo di polizia locale della città di Padova. Lo scopo è di comprendere se, in tale territorio urbano, sia possibile immaginare una nuova figura, integrativa rispetto a quella della polizia locale e delle forze dell’ordine, che possa aiutare a garantire maggiore sicurezza quella del mediatore urbano. Tale operatore, presente da tempo in alcuni paesi francofoni europei come Francia, Belgio e Svizzera, viene presentato nelle sue varie sfaccettature, sottolineandone aspetti positivi e criticità, al fine di comprendere quanto siano differenti le attuali esperienze di mediazione applicate al territorio patavino e proponendolo come un’eventuale figura positiva da integrare nel sistema di sicurezza cittadino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57396