Browning trova in un archivio 125 testimonianze di combattenti del battaglione 101 nazista, un esercito di uomini comuni arruolati con fatica da poco tempo che nel 1942 il primo giorno di servizio uccidono 1500 ebrei in Polonia e nel corso di un anno 45000 vengono deportati e altre tanti uccisi. Nel libro "uomini comuni" cerca di risponde al alcune domande come: "Cosa pensavano, mentre partecipavano alla «soluzione finale»? per quale motivo furono cosí feroci ed efficienti nell'eseguire gli ordini?". Hannah Arendt con il libro “La banalità del male” apre un filone di studi sul concetto del male. Grazie agli studi di Zimbardo e Milgramm negli anni 70 si cominciano a formulare ipotesi ed esperimenti sul fatto che il male non sia un fattore individuale ma sociologico. La tesi cerca di approfondire il concetto di “male” tramite questi esperimenti condotti negli anni ‘70 che cercano di spiegare perché un individuo decide di seguire degli ordini che provocano anche la morte di altre persone e tramite le teorie del “sacro secolare” individuando quindi nella forma di totalitarismo una religione secolare alla quale l’obbedienza diventa una conseguenza necessaria. In conclusione, date le spiegazioni sull’importanza della componente sociologica nel comprendere le azioni dell’uomo, come nel caso studio del battaglione 101 nazista, la colpevolizzazione del singolo e quindi la giustizia punitiva come quella del sistema carcerario non potrà essere la soluzione per pensare ad una società più giusta. Dati inoltre i due esperimenti presi in considerazione bisogna ripensare alla giustizia come trasformativa della società e non come punizione per l’individuo perché non servirà per un reale cambiamento della società.

L'obbedienza all'autorità. Il caso del battaglione 101: riflessioni e conseguenze.

BARACCHI, ANNA
2022/2023

Abstract

Browning trova in un archivio 125 testimonianze di combattenti del battaglione 101 nazista, un esercito di uomini comuni arruolati con fatica da poco tempo che nel 1942 il primo giorno di servizio uccidono 1500 ebrei in Polonia e nel corso di un anno 45000 vengono deportati e altre tanti uccisi. Nel libro "uomini comuni" cerca di risponde al alcune domande come: "Cosa pensavano, mentre partecipavano alla «soluzione finale»? per quale motivo furono cosí feroci ed efficienti nell'eseguire gli ordini?". Hannah Arendt con il libro “La banalità del male” apre un filone di studi sul concetto del male. Grazie agli studi di Zimbardo e Milgramm negli anni 70 si cominciano a formulare ipotesi ed esperimenti sul fatto che il male non sia un fattore individuale ma sociologico. La tesi cerca di approfondire il concetto di “male” tramite questi esperimenti condotti negli anni ‘70 che cercano di spiegare perché un individuo decide di seguire degli ordini che provocano anche la morte di altre persone e tramite le teorie del “sacro secolare” individuando quindi nella forma di totalitarismo una religione secolare alla quale l’obbedienza diventa una conseguenza necessaria. In conclusione, date le spiegazioni sull’importanza della componente sociologica nel comprendere le azioni dell’uomo, come nel caso studio del battaglione 101 nazista, la colpevolizzazione del singolo e quindi la giustizia punitiva come quella del sistema carcerario non potrà essere la soluzione per pensare ad una società più giusta. Dati inoltre i due esperimenti presi in considerazione bisogna ripensare alla giustizia come trasformativa della società e non come punizione per l’individuo perché non servirà per un reale cambiamento della società.
2022
Obedience to authority. The Battalion 101 affair: considerations and implications.
Autorità
Origine del male
Obbedienza
Battaglione 101
Carcere
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57420