Sports and politics may appear like two very separate and distant worlds, but reality shows exactly the opposite, given the fact that they have a daily contact with each other; high politics spheres have always tried to influence and take advantage of the positive social effects (and not only) generated from sports. The main point of this thesis is to conduct an analysis and a debate on the phenomenon of instrumentalization of sport events from the political parties, focusing especially on what happened during the 1978 World Cup, which took place in Argentina during the brutal military dictatorship self-described "National Reorganization Process" which ruled Argentina from March 24th, 1976, till December 10th, 1983. After the initial description on what happened during the thirty years prior to 1978 (from Juan Domingo Perón’s rise to power, to the military coup bossed by Jorge Rafael Videla), the thesis will continue with an in-depth analysis of the dimension and the extent of the sporting event, highlighting some rather controversial episodes which present some aspects that still need to be clarified to this day. The last section of the thesis is dedicated to an analysis of the important role covered by mass media and to a comparison between what happened in 1978 in Argentina and/or other cases where politics tried to skillfully exploit the emotional transport generated by these big sport events. Given the peculiarity of the facts, the main sources of information used were segments from journals and textbooks which both cover the Argentinian political context at the time, and episodes in which politics sought to use sports as a tool of political propaganda. The discussion ends with a brief consideration on what happened during the last edition of the football World Cup which took place in Qatar in 2022: a reference to current events which, up to now, demonstrates how governments still try to exploit these events as a business card for their own countries and that the sports world is in fact an important tool of political propaganda.

Sport e politica possono apparire come due mondi diversi e piuttosto distanti tra loro, ma la realtà dimostra esattamente il contrario in quanto trattasi di due realtà che entrano quotidianamente in contatto tra di loro; le alte sfere politiche hanno, infatti, sempre cercato di influenzare e trarre vantaggio dai positivi effetti sociali (e non solo) generati dal mondo dello sport. L’obbiettivo della presente tesi è di condurre un’analisi e una riflessione sul fenomeno della strumentalizzazione degli eventi sportivi da parte del mondo politico, concentrandosi in modo particolare su quanto accaduto durante il Campionato mondiale di calcio del 1978, tenutosi in Argentina durante gli anni di governo della brutale dittatura civile-militare autodefinitasi “Processo di riorganizzazione nazionale” che governò l'Argentina dal 24 marzo 1976 al 10 dicembre 1983. Dopo l’iniziale descrizione di quanto accaduto durante il trentennio antecedente al 1978 (dall’ascesa al potere di Juan Domingo Perón, al colpo di Stato militare condotto dal generale Jorge Rafael Videla), si proseguirà con l’approfondimento della dimensione e della portata dell’evento sportivo, dando risalto ad alcuni episodi abbastanza controversi che presentano degli aspetti sui quali ancora oggi deve essere fatta luce. L’ultima parte dell’elaborato è dedicata, infine, all’analisi dell’importante ruolo ricoperto dai media e al confronto tra i fatti accaduti in Argentina nel 1978 e altri casi e/o episodi in cui la politica cercò di sfruttare abilmente il grande trasporto emotivo generato dai cosiddetti grandi eventi sportivi. Data la particolarità delle vicende trattate, le principali fonti informative utilizzate sono articoli di riviste settoriali e libri di testo aventi ad oggetto sia il contesto politico argentino dell’epoca, che episodi in cui la politica cercò di sfruttare lo sport come strumento di propaganda politica. L’elaborato si conclude con una breve considerazione su quanto accaduto nell’ultima edizione del mondiale di calcio, svoltasi in Qatar nel 2022: un riferimento all’attualità che dimostra come, ancora oggi, i governi cerchino di sfruttare gli eventi sportivi come biglietto da visita per i propri Paesi e che il mondo dello sport venga utilizzato come strumento di propaganda politica.

Argentina '78: lo sport come strumento di propaganda politica

CESARI, RICCARDO
2022/2023

Abstract

Sports and politics may appear like two very separate and distant worlds, but reality shows exactly the opposite, given the fact that they have a daily contact with each other; high politics spheres have always tried to influence and take advantage of the positive social effects (and not only) generated from sports. The main point of this thesis is to conduct an analysis and a debate on the phenomenon of instrumentalization of sport events from the political parties, focusing especially on what happened during the 1978 World Cup, which took place in Argentina during the brutal military dictatorship self-described "National Reorganization Process" which ruled Argentina from March 24th, 1976, till December 10th, 1983. After the initial description on what happened during the thirty years prior to 1978 (from Juan Domingo Perón’s rise to power, to the military coup bossed by Jorge Rafael Videla), the thesis will continue with an in-depth analysis of the dimension and the extent of the sporting event, highlighting some rather controversial episodes which present some aspects that still need to be clarified to this day. The last section of the thesis is dedicated to an analysis of the important role covered by mass media and to a comparison between what happened in 1978 in Argentina and/or other cases where politics tried to skillfully exploit the emotional transport generated by these big sport events. Given the peculiarity of the facts, the main sources of information used were segments from journals and textbooks which both cover the Argentinian political context at the time, and episodes in which politics sought to use sports as a tool of political propaganda. The discussion ends with a brief consideration on what happened during the last edition of the football World Cup which took place in Qatar in 2022: a reference to current events which, up to now, demonstrates how governments still try to exploit these events as a business card for their own countries and that the sports world is in fact an important tool of political propaganda.
2022
Argentina '78: sport as a political propaganda tool
Sport e politica possono apparire come due mondi diversi e piuttosto distanti tra loro, ma la realtà dimostra esattamente il contrario in quanto trattasi di due realtà che entrano quotidianamente in contatto tra di loro; le alte sfere politiche hanno, infatti, sempre cercato di influenzare e trarre vantaggio dai positivi effetti sociali (e non solo) generati dal mondo dello sport. L’obbiettivo della presente tesi è di condurre un’analisi e una riflessione sul fenomeno della strumentalizzazione degli eventi sportivi da parte del mondo politico, concentrandosi in modo particolare su quanto accaduto durante il Campionato mondiale di calcio del 1978, tenutosi in Argentina durante gli anni di governo della brutale dittatura civile-militare autodefinitasi “Processo di riorganizzazione nazionale” che governò l'Argentina dal 24 marzo 1976 al 10 dicembre 1983. Dopo l’iniziale descrizione di quanto accaduto durante il trentennio antecedente al 1978 (dall’ascesa al potere di Juan Domingo Perón, al colpo di Stato militare condotto dal generale Jorge Rafael Videla), si proseguirà con l’approfondimento della dimensione e della portata dell’evento sportivo, dando risalto ad alcuni episodi abbastanza controversi che presentano degli aspetti sui quali ancora oggi deve essere fatta luce. L’ultima parte dell’elaborato è dedicata, infine, all’analisi dell’importante ruolo ricoperto dai media e al confronto tra i fatti accaduti in Argentina nel 1978 e altri casi e/o episodi in cui la politica cercò di sfruttare abilmente il grande trasporto emotivo generato dai cosiddetti grandi eventi sportivi. Data la particolarità delle vicende trattate, le principali fonti informative utilizzate sono articoli di riviste settoriali e libri di testo aventi ad oggetto sia il contesto politico argentino dell’epoca, che episodi in cui la politica cercò di sfruttare lo sport come strumento di propaganda politica. L’elaborato si conclude con una breve considerazione su quanto accaduto nell’ultima edizione del mondiale di calcio, svoltasi in Qatar nel 2022: un riferimento all’attualità che dimostra come, ancora oggi, i governi cerchino di sfruttare gli eventi sportivi come biglietto da visita per i propri Paesi e che il mondo dello sport venga utilizzato come strumento di propaganda politica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57433