Protesi della mano: aspetti biomeccanici

Due to degenerative conditions such as osteoarthritis and rheumatoid arthritis, a high number of individuals, especially the elderly and females, experience bone deformities, pain, and partial or even total loss of finger and joint functionality. Introduced starting from the 1950s, hand prosthetics enable patients to regain functionality and alleviate joint suffering. The first part of the thesis will provide a concise overview of hand anatomy and the primary movements of its components. Subsequently, it will address the diseases leading to these dysfunctions and the possibility of pharmacological treatment only in the early stages of the condition. The second part of the thesis will focus on the materials used throughout the history of these types of prosthetics, delving into biomechanical aspects, particularly concerning metacarpo-phalangeal and interphalangeal implants. Before concluding the thesis, alternatives to implantation, namely limb amputation or arthrodesis, will also be presented and discussed.

A causa di patologie degenerative come l’osteoartrosi e l’artrite reumatoide, un elevato numero di individui, soprattutto anziani e di sesso femminile, manifesta deformazioni ossee, dolore e perdita parziale o addirittura totale della funzionalità delle dita e delle articolazioni. Utilizzate a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, le protesi alla mano permettono ai pazienti di guadagnare nuovamente la funzionalità e di eliminare la sofferenza articolare. Nella prima parte dell’elaborato verrà descritta in sintesi l’anatomia della mano e i principali movimenti delle sue componenti. Successivamente, si tratterà delle malattie che portano a queste disfunzioni ed alla possibilità di sottoporsi a cura farmacologica solo ai primi stadi della patologia. La seconda parte della tesi, invece, si concentrerà sui materiali utilizzati nella storia di queste tipologie di protesi, approfondendo gli aspetti biomeccanici riguardanti in particolare impianti metacarpo-falangei ed interfalangei. Prima di concludere la tesi, verranno inoltre presentate e discusse le alternative all’impianto, ovvero l’amputazione dell’arto o l’artrodesi.