L’oncologia pediatrica si occupa delle patologie tumorali nell’età infantile e adolescenziale (0-18 anni). L’elaborato si basa sulla tesi che l'attività fisica possa essere un'importante strategia per migliorare la qualità di vita dei pazienti pediatrici affetti da neoplasie. L’obiettivo dello studio e delle attività sottostanti è consistito nell’utilizzare tale evidenza ormai condivisa dalla comunità scientifica in una nuova opportunità di benessere per il giovane paziente che ho avuto modo di incontrare all’interno della cornice metodologica offerta dall’Università. L’attività svolta mette in evidenza la necessità di adottare verso i pazienti oncologici un approccio il più possibile olistico che sia in grado di far risaltare gli aspetti di risorsa che l’attività fisica è in grado di portare e al contempo, pur consapevoli dei limiti e delle difficoltà, di contenere gli elementi di criticità insiti nei soggetti affetti da malattie tumorali. Il progetto Stai Bene 2.0 dell'Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma (AIL) vuole essere un esempio di come si stia cercando di affrontare queste sfide, a supporto dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Padova. Il progetto mira infatti a migliorare il benessere psicofisico dei pazienti pediatrici affetti da cancro attraverso la collaborazione multiprofessionale di personale qualificato. L’elaborato presenta un caso di studio che conferma l'efficacia dell'attività fisica come parte di un programma di cura personalizzato e si è rivolto al giovane adolescente Z.P., un ragazzo di 15 anni affetto da LNH addominale. I linfomi non-Hodgkin sono tumori che derivano da alterazioni genetiche o molecolari di alcune cellule del sistema immunitario, in particolare dei linfociti. Z.P. ha partecipato ad un programma di allenamento personalizzato per un totale di otto sedute, che ha permesso di mantenere la forza muscolare degli arti superiori, inferiori e dell'addome, la capacità di equilibrio e la flessibilità miofasciale, nonostante la malattia. Le valutazioni delle diverse capacità motorie sono avvenute tramite specifici test somministrati in due momenti diversi (prima e al termine del percorso). La tesi si sviluppa partendo da alcuni cenni di Oncologia pediatrica, ne fotografa gli aspetti epidemiologici, evidenza quelli inerenti la terapia disponibile, presenta l’importanza dell’esercizio fisico in oncologia con particolare attenzione alle caratteristiche evolutive in adolescenza, descrive il Progetto “Stai Bene 2.0” e riferisce in merito al lavoro di esercizio fisico svolto assieme al ragazzo nelle modalità compatibili ritenute possibili, nonché i relativi risultati riscontrati e alcuni aspetti sia di limite sia di opportunità incontrati.

Attività motoria in oncologia pediatrica: un caso studio in adolescenza dal progetto ''Stai bene 2.0''

FRASCONE, ELENA
2022/2023

Abstract

L’oncologia pediatrica si occupa delle patologie tumorali nell’età infantile e adolescenziale (0-18 anni). L’elaborato si basa sulla tesi che l'attività fisica possa essere un'importante strategia per migliorare la qualità di vita dei pazienti pediatrici affetti da neoplasie. L’obiettivo dello studio e delle attività sottostanti è consistito nell’utilizzare tale evidenza ormai condivisa dalla comunità scientifica in una nuova opportunità di benessere per il giovane paziente che ho avuto modo di incontrare all’interno della cornice metodologica offerta dall’Università. L’attività svolta mette in evidenza la necessità di adottare verso i pazienti oncologici un approccio il più possibile olistico che sia in grado di far risaltare gli aspetti di risorsa che l’attività fisica è in grado di portare e al contempo, pur consapevoli dei limiti e delle difficoltà, di contenere gli elementi di criticità insiti nei soggetti affetti da malattie tumorali. Il progetto Stai Bene 2.0 dell'Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma (AIL) vuole essere un esempio di come si stia cercando di affrontare queste sfide, a supporto dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Padova. Il progetto mira infatti a migliorare il benessere psicofisico dei pazienti pediatrici affetti da cancro attraverso la collaborazione multiprofessionale di personale qualificato. L’elaborato presenta un caso di studio che conferma l'efficacia dell'attività fisica come parte di un programma di cura personalizzato e si è rivolto al giovane adolescente Z.P., un ragazzo di 15 anni affetto da LNH addominale. I linfomi non-Hodgkin sono tumori che derivano da alterazioni genetiche o molecolari di alcune cellule del sistema immunitario, in particolare dei linfociti. Z.P. ha partecipato ad un programma di allenamento personalizzato per un totale di otto sedute, che ha permesso di mantenere la forza muscolare degli arti superiori, inferiori e dell'addome, la capacità di equilibrio e la flessibilità miofasciale, nonostante la malattia. Le valutazioni delle diverse capacità motorie sono avvenute tramite specifici test somministrati in due momenti diversi (prima e al termine del percorso). La tesi si sviluppa partendo da alcuni cenni di Oncologia pediatrica, ne fotografa gli aspetti epidemiologici, evidenza quelli inerenti la terapia disponibile, presenta l’importanza dell’esercizio fisico in oncologia con particolare attenzione alle caratteristiche evolutive in adolescenza, descrive il Progetto “Stai Bene 2.0” e riferisce in merito al lavoro di esercizio fisico svolto assieme al ragazzo nelle modalità compatibili ritenute possibili, nonché i relativi risultati riscontrati e alcuni aspetti sia di limite sia di opportunità incontrati.
2022
Physical activity during the pediatric cancer treatment: a case study in adolescence from the ''Stai Bene 2.0'' project
Stai bene 2.0
Esercizio adattato
Tumore ed esercizio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57635