La scherma è uno degli sport asimmetrici per eccellenza. Gli atleti di scherma si sottopongono fin da bambini ad allenamenti che coinvolgono soprattutto il lato del corpo dominante, proprio per natura dello sport. Con il passare del tempo e la crescita del livello dell’atleta, gli allenamenti saranno più frequenti e intensi e si creeranno negli schermitori una serie di compensi messi in atto dal corpo in risposta alla crescita asimmetrica del lato dominante del corpo. L’uso eccessivo e ripetitivo delle stesse articolazioni e degli stessi muscoli, senza un adeguato programma di preparazione atletica che preveda l’utilizzo di entrambi i lati del corpo senza distinzioni, può portare a infortuni più o meno gravi che nella scherma colpiscono prevalentemente gli arti inferiori. Risulta quindi necessario al fine della salute e del benessere dell’atleta, oltre che di una migliore performance, la creazione di programmi di allenamento che migliorino o mantengano la differenza fisiologica tra i lati del corpo dello schermitore, riducendo il rischio di infortuni. Tramite lo studio delle caratteristiche antropometriche e fisiologiche dell’atleta di scherma, delle caratteristiche dello sport, del modello prestativo e della biomeccanica, è possibile determinare quali siano le metodologie di allenamento più appropriate da sottoporre ad uno schermitore. Infine, perché l’allenamento risulti completamente efficace è importante rendere l’atleta consapevole ci ciascuna metodologia di allenamento, in modo che svolga gli esercizi conoscendone l’utilità e spingendolo a conoscere se stesso, il proprio corpo e i propri limiti per dare sempre il massimo senza tralasciare nessun particolare dell’allenamento.

L'asimmetria e il rischio di infortunio nella scherma

SPINELLI, ALICE ILDE
2022/2023

Abstract

La scherma è uno degli sport asimmetrici per eccellenza. Gli atleti di scherma si sottopongono fin da bambini ad allenamenti che coinvolgono soprattutto il lato del corpo dominante, proprio per natura dello sport. Con il passare del tempo e la crescita del livello dell’atleta, gli allenamenti saranno più frequenti e intensi e si creeranno negli schermitori una serie di compensi messi in atto dal corpo in risposta alla crescita asimmetrica del lato dominante del corpo. L’uso eccessivo e ripetitivo delle stesse articolazioni e degli stessi muscoli, senza un adeguato programma di preparazione atletica che preveda l’utilizzo di entrambi i lati del corpo senza distinzioni, può portare a infortuni più o meno gravi che nella scherma colpiscono prevalentemente gli arti inferiori. Risulta quindi necessario al fine della salute e del benessere dell’atleta, oltre che di una migliore performance, la creazione di programmi di allenamento che migliorino o mantengano la differenza fisiologica tra i lati del corpo dello schermitore, riducendo il rischio di infortuni. Tramite lo studio delle caratteristiche antropometriche e fisiologiche dell’atleta di scherma, delle caratteristiche dello sport, del modello prestativo e della biomeccanica, è possibile determinare quali siano le metodologie di allenamento più appropriate da sottoporre ad uno schermitore. Infine, perché l’allenamento risulti completamente efficace è importante rendere l’atleta consapevole ci ciascuna metodologia di allenamento, in modo che svolga gli esercizi conoscendone l’utilità e spingendolo a conoscere se stesso, il proprio corpo e i propri limiti per dare sempre il massimo senza tralasciare nessun particolare dell’allenamento.
2022
Asymmetry and the risk of injury in fencing
scherma
asimmetria
infortunio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57643