Prostitution is a complex social phenomenon and its reputation oscillates between stigma and acceptance. In European history, the prostitute has been declined under various aspects: as a 'necessary evil' to give vent to men's carnal needs in the Middle Ages or under the profile of a female criminal with deviant innate psychological and sexual components at the end of the 19th century. In the context of Latin America, the reality of prostitution took hold with the rise of colonialism through the exploitation of slaves, up to the development of brothels that even became internationally famous. Depending on political and religious orientations, there are different legislative models for the management of the phenomenon: the most widespread is abolitionism, which makes prostitution legal but does not recognise it as work. As a result, most sex workers in the world are exposed to a high risk of violence, of contracting sexually transmitted infections and of exploitation for sexual purposes. These factors significantly compromise the mental health of sex workers who present a high prevalence of depression, anxiety disorders and post-traumatic stress disorder. The efficacy of mind-body practices in increasing the well-being of the population of sex workers is noted due to the engagement their daily work tool: the body. An example of a reality in which it was possible to implement a yoga and meditation workshop is the "Pastoral da Mulher", a facility in the city of Juazeiro da Bahia (BR) that deals with social projects for women in extreme vulnerability.

La prostituzione è un fenomeno sociale complesso e la sua reputazione oscilla tra stigma e accettazione. Nella storia europea la prostituta è stata declinata sotto vari aspetti: come “male necessario” per dare sfogo ai bisogni carnali degli uomini del Medioevo o sotto il profilo di criminale femminile con deviazione psicologiche e sessuali innate alla fine del ‘800. Nel contesto dell’America Latina, la realtà della prostituzione prende piede con l’affermazione del colonialismo attraverso lo sfruttamento delle schiave fino ad arrivare allo sviluppo di bordelli che diventano famosi a livello internazionale. A seconda di orientamenti politici e religiosi nascono diversi modelli legislativi nella gestione del fenomeno: quello più diffuso è l’abolizionismo che rende legale la prostituzione ma non la riconosce come lavoro, di conseguenza, la maggior parte delle sex workers nel mondo è esposta a un alto rischio di violenza, di coercizione e di sfruttamento a fini sessuali. Questi fattori compromettono notevolmente la salute mentale delle sex workers che presentano un’alta prevalenza di depressione, disturbi d’ansia e disturbo da stress post traumatico. Si rileva l’efficacia delle pratiche mente-corpo nell’incrementare il benessere della popolazione di donne in condizione di prostituzione grazie alla presa in causa dello strumento di lavoro che utilizzano quotidianamente: il corpo. Un esempio di realtà in cui è stato possibile implementare un'officina di yoga e meditazione è la "Pastoral da Mulher", una struttura nella città di Juazeiro da Bahia (BR) che si occupa di progetti sociali per donne in estrema vulnerabilità.

Il benessere delle donne in condizione di prostituzione: il ruolo delle pratiche mente-corpo.

PIRANI, CHIARA
2022/2023

Abstract

Prostitution is a complex social phenomenon and its reputation oscillates between stigma and acceptance. In European history, the prostitute has been declined under various aspects: as a 'necessary evil' to give vent to men's carnal needs in the Middle Ages or under the profile of a female criminal with deviant innate psychological and sexual components at the end of the 19th century. In the context of Latin America, the reality of prostitution took hold with the rise of colonialism through the exploitation of slaves, up to the development of brothels that even became internationally famous. Depending on political and religious orientations, there are different legislative models for the management of the phenomenon: the most widespread is abolitionism, which makes prostitution legal but does not recognise it as work. As a result, most sex workers in the world are exposed to a high risk of violence, of contracting sexually transmitted infections and of exploitation for sexual purposes. These factors significantly compromise the mental health of sex workers who present a high prevalence of depression, anxiety disorders and post-traumatic stress disorder. The efficacy of mind-body practices in increasing the well-being of the population of sex workers is noted due to the engagement their daily work tool: the body. An example of a reality in which it was possible to implement a yoga and meditation workshop is the "Pastoral da Mulher", a facility in the city of Juazeiro da Bahia (BR) that deals with social projects for women in extreme vulnerability.
2022
The well-being of sex workers: the role of mind-body practices.
La prostituzione è un fenomeno sociale complesso e la sua reputazione oscilla tra stigma e accettazione. Nella storia europea la prostituta è stata declinata sotto vari aspetti: come “male necessario” per dare sfogo ai bisogni carnali degli uomini del Medioevo o sotto il profilo di criminale femminile con deviazione psicologiche e sessuali innate alla fine del ‘800. Nel contesto dell’America Latina, la realtà della prostituzione prende piede con l’affermazione del colonialismo attraverso lo sfruttamento delle schiave fino ad arrivare allo sviluppo di bordelli che diventano famosi a livello internazionale. A seconda di orientamenti politici e religiosi nascono diversi modelli legislativi nella gestione del fenomeno: quello più diffuso è l’abolizionismo che rende legale la prostituzione ma non la riconosce come lavoro, di conseguenza, la maggior parte delle sex workers nel mondo è esposta a un alto rischio di violenza, di coercizione e di sfruttamento a fini sessuali. Questi fattori compromettono notevolmente la salute mentale delle sex workers che presentano un’alta prevalenza di depressione, disturbi d’ansia e disturbo da stress post traumatico. Si rileva l’efficacia delle pratiche mente-corpo nell’incrementare il benessere della popolazione di donne in condizione di prostituzione grazie alla presa in causa dello strumento di lavoro che utilizzano quotidianamente: il corpo. Un esempio di realtà in cui è stato possibile implementare un'officina di yoga e meditazione è la "Pastoral da Mulher", una struttura nella città di Juazeiro da Bahia (BR) che si occupa di progetti sociali per donne in estrema vulnerabilità.
sex work
pratiche mente-corpo
yoga
meditazione
prostituzione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57725