Introduzione. La nascita pretermine rappresenta il fattore di rischio principale per il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione. Nonostante, infatti, il Disturbo della Coordinazione Motoria coinvolga più del 50% dei bambini pretermine, in Italia permane una trascuratezza e poca attenzione relative a quest’ultimo, tanto che i programmi di follow-up del prematuro vengono solitamente interrotti prima di riuscire a diagnosticarlo. Questo nella maggior parte dei casi impedisce che venga attuato un programma riabilitativo specifico in tempi adeguati, aumentando il rischio di compromissione della qualità della vita e dello sviluppo psicomotorio dei bambini pretermine. Obiettivo. L’obiettivo della seguente tesi è quello di verificare l’importanza e le potenzialità di un iter valutativo e un trattamento riabilitativo precoce e specifico in bambini pretermine con Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione. Materiali e Metodi. Si è svolta una ricerca bibliografica nelle principali banche dati. Contestualmente si è individuata la popolazione caratterizzata da 2 bambine nate pretermine di 5 e 6 anni con Disturbo della Coordinazione Motoria. È stato attuato un trattamento abilitativo-riabilitativo basato sulla combinazione di interventi orientati all’attività e alle strutture e funzioni corporee. La verifica dell’intervento specifico si è svolta con l’utilizzo del Movement ABC-2 e della Goal Attainment Scale nell’immediato post-trattamento e al follow-up a distanza di 3 mesi. Discussione. Dopo l’attuazione del trattamento specifico si è evidenziato un miglioramento in entrambi i casi clinici nel funzionamento globale, in particolare nelle aree motorie indagate dal Movement ABC-2, sia ad una prima rivalutazione che al follow-up. I risultati ottenuti dal Movement ABC-2 sono stati analizzati considerando anche i punteggi grezzi, in quanto la complessità delle prove aumenta dai 4 ai 5 anni. La Goal Attainment Scale si è rivelata uno strumento efficace nel cogliere modificazioni qualitative piccole, ma significative nel breve periodo; i casi clinici hanno ottenuto una modificazione del punteggio degli obiettivi rispettivamente di 21,98 e 23,07 punti rispetto all’inizio dell’intervento. La potenziale efficacia del trattamento rimane sensibile alle eventuali difficoltà emotive e neuropsicologiche dei bambini e alla quantità e qualità di stimolazioni ambientali. Conclusioni. Nei limiti del progetto, si evidenzia l’importanza e l’efficacia di un trattamento neuropsicomotorio specifico e precoce nei bambini pretermine con Disturbo della Coordinazione Motoria, in quanto può influire positivamente su tutte le aree di sviluppo, migliorando la partecipazione del bambino nelle attività di vita quotidiana.

Il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione nel bambino pretermine: dalla valutazione alla proposta abilitativa

GUERRA, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

Introduzione. La nascita pretermine rappresenta il fattore di rischio principale per il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione. Nonostante, infatti, il Disturbo della Coordinazione Motoria coinvolga più del 50% dei bambini pretermine, in Italia permane una trascuratezza e poca attenzione relative a quest’ultimo, tanto che i programmi di follow-up del prematuro vengono solitamente interrotti prima di riuscire a diagnosticarlo. Questo nella maggior parte dei casi impedisce che venga attuato un programma riabilitativo specifico in tempi adeguati, aumentando il rischio di compromissione della qualità della vita e dello sviluppo psicomotorio dei bambini pretermine. Obiettivo. L’obiettivo della seguente tesi è quello di verificare l’importanza e le potenzialità di un iter valutativo e un trattamento riabilitativo precoce e specifico in bambini pretermine con Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione. Materiali e Metodi. Si è svolta una ricerca bibliografica nelle principali banche dati. Contestualmente si è individuata la popolazione caratterizzata da 2 bambine nate pretermine di 5 e 6 anni con Disturbo della Coordinazione Motoria. È stato attuato un trattamento abilitativo-riabilitativo basato sulla combinazione di interventi orientati all’attività e alle strutture e funzioni corporee. La verifica dell’intervento specifico si è svolta con l’utilizzo del Movement ABC-2 e della Goal Attainment Scale nell’immediato post-trattamento e al follow-up a distanza di 3 mesi. Discussione. Dopo l’attuazione del trattamento specifico si è evidenziato un miglioramento in entrambi i casi clinici nel funzionamento globale, in particolare nelle aree motorie indagate dal Movement ABC-2, sia ad una prima rivalutazione che al follow-up. I risultati ottenuti dal Movement ABC-2 sono stati analizzati considerando anche i punteggi grezzi, in quanto la complessità delle prove aumenta dai 4 ai 5 anni. La Goal Attainment Scale si è rivelata uno strumento efficace nel cogliere modificazioni qualitative piccole, ma significative nel breve periodo; i casi clinici hanno ottenuto una modificazione del punteggio degli obiettivi rispettivamente di 21,98 e 23,07 punti rispetto all’inizio dell’intervento. La potenziale efficacia del trattamento rimane sensibile alle eventuali difficoltà emotive e neuropsicologiche dei bambini e alla quantità e qualità di stimolazioni ambientali. Conclusioni. Nei limiti del progetto, si evidenzia l’importanza e l’efficacia di un trattamento neuropsicomotorio specifico e precoce nei bambini pretermine con Disturbo della Coordinazione Motoria, in quanto può influire positivamente su tutte le aree di sviluppo, migliorando la partecipazione del bambino nelle attività di vita quotidiana.
2022
Developmental Coordination Disorder in preterm children: from assessment to rehabilitation proposal
DCD
preterm children
intervention
prematurity
motor skills
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57743