Il ruolo dell’igienista dentale nella gestione della salute orale dei pazienti con malattie rare

Oral hygiene is an aspect that has been widely neglected by the majority. In par-ticular, the disregarded attention to this aspect is generally amplified in the con-text of children with special needs. These patients have difficulty accessing dental services, mainly due to private practices' recklessness and public structures staff not been adequately trained. This thesis aims to highlight the possible therapeutic approaches and the role of dental hygienists in the treatment of the oral health of children suffering from rare diseases. The analysis of selected studies emphasized some common points for the outpa-tient treatment of these patients, such as the immediate consideration of the pa-tient's well-being, and taking precautions based on the disability complications. Timing, described as the overall duration of the session, as well as the frequency of breaks, was shown to be crucial. As dental hygienists, we are advisable to seal the grooves of the molars and premolars, perform close tartar removal over time, and apply fluoride and products against erosion and abrasion according to each person's needs. The professional in the field's purpose is to gain the trust and consequent collab-oration of the children over time, satisfying their needs. To achieve these results, the caregiver's cooperation and dedication are decisive in suggesting effective techniques. Several studies provided further considerations on home oral hygiene. Patients and caregivers must receive intensive education during all the close encounter checks. Moreover, we must educate them in using toothbrushes, floss, mouth-wash, and all the aids necessary to maintain good hygiene. As highlighted in the studies reported in this thesis, the compilation of a home diary for a quarterly period would be helpful to keep the situation monitored. In conclusion, it should be clear that this is a long and complicated journey, aim-ing at the patient's integration into society. That is why there is a need not only for hygienists, but also for a multidisciplinary team composed of many profes-sional figures dealing with various aspects. This will allow a global considera-tion of the patient, not limited to just their oral hygiene.

L’igiene orale è da sempre un aspetto che viene messo in secondo piano dalle persone, e ciò si amplifica se si parla di bambini special needs. Questi pazienti hanno difficoltà ad accedere ai servizi odontoiatrici (quindi an-che ad avere un appuntamento per un’ablazione del tartaro) perché la maggior parte degli studi privati non è adeguatamente formata per seguirli nel piano tera-peutico, e le strutture pubbliche sono poche, con personale adeguatamente prepa-rato carente. Ecco che l’obiettivo di questa tesi è di dare delle delucidazioni sulla modalità di approccio terapeutico e di sottolineare l’importanza del ruolo dell’igienista den-tale nella gestione della salute orale dei bambini affetti da malattie rare. Dall’analisi degli studi selezionati sono emersi dei punti comuni per il tratta-mento ambulatoriale di questi pazienti: bisogna subito considerare il confort del paziente, avere quindi delle accortezze in base alle complicanze dovute alla di-sabilità; importantissimo è il timing, cioè la durata complessiva della seduta. Sulla base del singolo paziente, il compito preventivo dell’igienista dentale è quello di sigillare i solchi di molari e premolari, eseguire ablazioni ravvicinate nel tempo e applicare fluoro e prodotti contro erosione e abrasione in base alle esigenze di ogni paziente. L’obiettivo del professionista è quello di guadagnare nel tempo la fiducia e la conseguente collaborazione da parte del bambino, assecondando le sue esigenze. Per ottenere questo risultato è importante la cooperazione e la dedizione da parte del care giver, che conosce sicuramente meglio l’assistito e può suggerire delle tecniche funzionanti. Altre considerazioni comuni a più studi sono state quelle riguardanti l’igiene orale domiciliare: i pazienti e i care giver devono ricevere un’educazione inten-siva a tutti i controlli, che devono essere ravvicinati tra loro; bisogna educarli all’uso dello spazzolino, del filo, del collutorio e di tutti i presidi necessari a mantenere una buona igiene; un incentivo può essere la compilazione di un dia-rio domiciliare per un periodo trimestrale in modo da tenere monitorata la situa-zione. Va sottolineato in conclusione come questo sia un percorso lungo e complicato, che punta all’inserimento del paziente nella società; è per questo che c’è bisogno non solo dell’igienista, ma di un’equipe multidisciplinare formata da molte figu-re professionali che si occupino di vari aspetti, in modo da considerare la globa-lità del paziente, e non solo il cavo orale.