INTRODUZIONE Il trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) consiste nella sostituzione di un midollo osseo malato o non funzionante con cellule staminali emopoietiche sane, le quali sono in grado di rigenerare tutte le cellule del sangue e le loro funzioni. Esse si trovano nel sangue del cordone ombelicale, nel midollo osseo e nel sangue periferico. Ogni coppia di futuri genitori o chiunque abbia un’età compresa tra i 18 e i 36 anni può sostenere un colloquio con un professionista sanitario, il quale andrà a valutare l’idoneità alla donazione di CSE tramite la somministrazione di un questionario anamnestico. Però, il trapianto può essere effettuato solo nel momento in cui un’unità di sangue, presente in una delle Banche del Sangue Cordonale, o un donatore, iscritto al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR), risulti compatibile con un paziente che ne necessita. Nel 70% dei casi, il Centro Trapianti seleziona un donatore maschio. Ad oggi, la figura dell’ostetrica/o svolge un ruolo fondamentale nell’ambito della donazione del sangue cordonale (SCO): si occupa del counseling, dell’arruolamento della coppia e, infine, della raccolta nei Punti Nascita. SCOPO DELLO STUDIO A causa della pandemia di Covid-19, si è registrato un calo del numero di iscrizioni al Registro IBMDR ed un incremento del numero dei trapianti con importazione di donazioni da registri esteri. Lo scopo dello studio consiste, quindi, nell’elaborazione di una procedura che permetta di incrementare il numero dei donatori maschi adulti di CSE e, potenzialmente, anche il numero di donazioni, rendendo più semplice l’iter di arruolamento del papà all’interno del progetto “Bimbo dona, papà dona”. MATERIALI E METODI Il progetto è stato suddiviso in: • Valutazione delle differenze tra il questionario anamnestico della Banca del Sangue Cordonale di Treviso sottoposto alla coppia per la donazione SCO e quello sottoposto al potenziale donatore adulto di CSE; • Raccolta dati sul numero di idoneità date dall’ostetrica/o e sul numero di idoneità date successivamente dal medico trasfusionista ai papà che hanno deciso di aderire al progetto “Bimbo dona, papà dona”; • Creazione di una procedura sul nuovo modello di arruolamento della coppia in riferimento al progetto “Bimbo dona, papà dona”. RISULTATI Il questionario anamnestico per il donatore adulto di CSE, rispetto al questionario per la donazione del sangue cordonale, presenta alcune domande differenti riguardanti: altezza, peso, attacchi di panico e stati d’ansia, trasfusioni ricevute e donazioni effettuate in passato. Il numero di potenziali idoneità date dall’ostetrica/o ai papà, come donatori adulti di CSE, corrisponde nel 100% dei casi al numero di idoneità confermate successivamente dal medico trasfusionista. La procedura prevede che l’ostetrica/o partecipi a dei corsi di formazione, in modo da avere tutte le conoscenze necessarie per arruolare con un unico appuntamento e con un unico questionario anamnestico sia la coppia che desidera donare il sangue cordonale, sia il papà come donatore adulto di CSE. CONCLUSIONI A distanza di un anno dall’inizio del nuovo modello di arruolamento della coppia, si dovrà verificare l’effettivo aumento del numero di donatori maschi adulti reclutati all’interno del progetto “Bimbo dona, papà dona”. Inoltre, nel caso in cui il medico trasfusionista confermi le idoneità date ai papà al colloquio ostetrico durante il periodo di monitoraggio della procedura, si potrebbe valutare di rendere definitiva l’idoneità dell’ostetrica/o anche per i donatori adulti di CSE.

La donazione di cellule staminali emopoietiche: procedura per l'arruolamento della coppia

DOLA, MARTINA
2022/2023

Abstract

INTRODUZIONE Il trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) consiste nella sostituzione di un midollo osseo malato o non funzionante con cellule staminali emopoietiche sane, le quali sono in grado di rigenerare tutte le cellule del sangue e le loro funzioni. Esse si trovano nel sangue del cordone ombelicale, nel midollo osseo e nel sangue periferico. Ogni coppia di futuri genitori o chiunque abbia un’età compresa tra i 18 e i 36 anni può sostenere un colloquio con un professionista sanitario, il quale andrà a valutare l’idoneità alla donazione di CSE tramite la somministrazione di un questionario anamnestico. Però, il trapianto può essere effettuato solo nel momento in cui un’unità di sangue, presente in una delle Banche del Sangue Cordonale, o un donatore, iscritto al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR), risulti compatibile con un paziente che ne necessita. Nel 70% dei casi, il Centro Trapianti seleziona un donatore maschio. Ad oggi, la figura dell’ostetrica/o svolge un ruolo fondamentale nell’ambito della donazione del sangue cordonale (SCO): si occupa del counseling, dell’arruolamento della coppia e, infine, della raccolta nei Punti Nascita. SCOPO DELLO STUDIO A causa della pandemia di Covid-19, si è registrato un calo del numero di iscrizioni al Registro IBMDR ed un incremento del numero dei trapianti con importazione di donazioni da registri esteri. Lo scopo dello studio consiste, quindi, nell’elaborazione di una procedura che permetta di incrementare il numero dei donatori maschi adulti di CSE e, potenzialmente, anche il numero di donazioni, rendendo più semplice l’iter di arruolamento del papà all’interno del progetto “Bimbo dona, papà dona”. MATERIALI E METODI Il progetto è stato suddiviso in: • Valutazione delle differenze tra il questionario anamnestico della Banca del Sangue Cordonale di Treviso sottoposto alla coppia per la donazione SCO e quello sottoposto al potenziale donatore adulto di CSE; • Raccolta dati sul numero di idoneità date dall’ostetrica/o e sul numero di idoneità date successivamente dal medico trasfusionista ai papà che hanno deciso di aderire al progetto “Bimbo dona, papà dona”; • Creazione di una procedura sul nuovo modello di arruolamento della coppia in riferimento al progetto “Bimbo dona, papà dona”. RISULTATI Il questionario anamnestico per il donatore adulto di CSE, rispetto al questionario per la donazione del sangue cordonale, presenta alcune domande differenti riguardanti: altezza, peso, attacchi di panico e stati d’ansia, trasfusioni ricevute e donazioni effettuate in passato. Il numero di potenziali idoneità date dall’ostetrica/o ai papà, come donatori adulti di CSE, corrisponde nel 100% dei casi al numero di idoneità confermate successivamente dal medico trasfusionista. La procedura prevede che l’ostetrica/o partecipi a dei corsi di formazione, in modo da avere tutte le conoscenze necessarie per arruolare con un unico appuntamento e con un unico questionario anamnestico sia la coppia che desidera donare il sangue cordonale, sia il papà come donatore adulto di CSE. CONCLUSIONI A distanza di un anno dall’inizio del nuovo modello di arruolamento della coppia, si dovrà verificare l’effettivo aumento del numero di donatori maschi adulti reclutati all’interno del progetto “Bimbo dona, papà dona”. Inoltre, nel caso in cui il medico trasfusionista confermi le idoneità date ai papà al colloquio ostetrico durante il periodo di monitoraggio della procedura, si potrebbe valutare di rendere definitiva l’idoneità dell’ostetrica/o anche per i donatori adulti di CSE.
2022
Donation of haemopoietic stem cells: procedure for the enrollment of the couple
Donazione
CSE
Arruolamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57782