Nel terzo millennio ancora in molti Paesi del mondo l’accesso alle cure non è garantito a tutta la popolazione; in particolare madri e bambini, pur rappresentando il futuro della società, sono quelli maggiormente trascurati. La salvaguardia materno-infantile è infatti un importante indicatore dello stato di salute di una popolazione e delle sue condizioni socioeconomiche e culturali. Diventa pertanto fondamentale impegnarsi per il miglioramento delle cure erogate al fine di permettere la crescita di tutti i paesi coinvolti. Nello specifico le lunghe distanze da percorrere da parte delle donne in stato di gravidanza per raggiungere il più vicino punto nascita vanno a sommarsi alle precarie condizioni di vita che impattano in modo significativo sugli esiti di salute sia materni che feto-neonatali. Grazie alla costruzione delle Mother Waiting Home, residenze che si trovano vicine agli ospedali, le gravide che provengono da zone rurali o presentano particolari fattori di rischio possono ricevere delle cure più continuative ed una presa in carico più tempestiva ed efficace. In questo studio retrospettivo condotto nella realtà del St Luke Catholic Hospital di Wolisso (Etiopia) nel periodo compreso da gennaio a dicembre del 2022 si sono analizzati i seguenti outcome neonatali: l’Apgar al primo e al quinto minuto, il peso alla nascita in relazione all’epoca gestazionale e l’eventuale necessità di manovre rianimatorie invasive o non. Nonostante i limiti dello studio dovuti al campione ridotto è emerso come gli outcome dei figli di donne provenienti dalla MWH fossero migliori rispetto al gruppo di controllo. In particolare si è osservato come il peso dei neonati variasse in modo statisticamente significativo a seconda della provenienza: i neonati provenienti da madri accolte nelle MWH avevano un peso alla nascita maggiore rispetto a quelli del gruppo di controllo, ma solo se escluse le madri provenienti da Wolisso. Le case d’attesa rappresentano quindi una valida strategia nei Paesi in via di sviluppo per garantire cure tempestive ed efficaci alle gravide provenienti da zone rurali e/ o con fattori di rischio. Il loro sviluppo dovrebbe essere incoraggiato dalle istituzioni in quanto capace di produrre salute.
Mother waiting home e gli outcome neonatali : analisi retrospettiva nella realtà etiope di Wolisso
BORTOLATO, LINDA
2022/2023
Abstract
Nel terzo millennio ancora in molti Paesi del mondo l’accesso alle cure non è garantito a tutta la popolazione; in particolare madri e bambini, pur rappresentando il futuro della società, sono quelli maggiormente trascurati. La salvaguardia materno-infantile è infatti un importante indicatore dello stato di salute di una popolazione e delle sue condizioni socioeconomiche e culturali. Diventa pertanto fondamentale impegnarsi per il miglioramento delle cure erogate al fine di permettere la crescita di tutti i paesi coinvolti. Nello specifico le lunghe distanze da percorrere da parte delle donne in stato di gravidanza per raggiungere il più vicino punto nascita vanno a sommarsi alle precarie condizioni di vita che impattano in modo significativo sugli esiti di salute sia materni che feto-neonatali. Grazie alla costruzione delle Mother Waiting Home, residenze che si trovano vicine agli ospedali, le gravide che provengono da zone rurali o presentano particolari fattori di rischio possono ricevere delle cure più continuative ed una presa in carico più tempestiva ed efficace. In questo studio retrospettivo condotto nella realtà del St Luke Catholic Hospital di Wolisso (Etiopia) nel periodo compreso da gennaio a dicembre del 2022 si sono analizzati i seguenti outcome neonatali: l’Apgar al primo e al quinto minuto, il peso alla nascita in relazione all’epoca gestazionale e l’eventuale necessità di manovre rianimatorie invasive o non. Nonostante i limiti dello studio dovuti al campione ridotto è emerso come gli outcome dei figli di donne provenienti dalla MWH fossero migliori rispetto al gruppo di controllo. In particolare si è osservato come il peso dei neonati variasse in modo statisticamente significativo a seconda della provenienza: i neonati provenienti da madri accolte nelle MWH avevano un peso alla nascita maggiore rispetto a quelli del gruppo di controllo, ma solo se escluse le madri provenienti da Wolisso. Le case d’attesa rappresentano quindi una valida strategia nei Paesi in via di sviluppo per garantire cure tempestive ed efficaci alle gravide provenienti da zone rurali e/ o con fattori di rischio. Il loro sviluppo dovrebbe essere incoraggiato dalle istituzioni in quanto capace di produrre salute.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57795