Presupposti dello studio: I PFAS sono dei contaminanti emergenti in grado di interferire con i meccanismi metabolici fisiopatologici, risultando in condizioni patologiche, sia acute che croniche. La gravidanza è una condizione dove l’individuo si trova in uno stato di vulnerabilità, al quale si aggiunge la possibile esposizione precoce del feto a questi contaminanti. Si ritiene necessario indagare se queste sostanze sono in grado di attraversare la barriera placentare e, eventualmente, sui meccanismi con cui possono interferire con il decorso della gravidanza, lo sviluppo e l'accrescimento fetale. Scopo dello studio: Tale studio si propone di identificare e quantificare i PFAS riscontrati nel plasma materno e in quello funicolare. L’eventuale presenza di PFAS sarà correlata alle informazioni cliniche dei partecipanti. Si desidera indagare sul possibile accumulo e trasporto nel feto e correlare l’esposizione fetale agli esiti perinatali. Materiali e metodi: Sono state reclutate 40 partecipanti presso l’Azienda Ospedale Università di Padova a cui sono stati prelevati due campioni di sangue, uno materno e uno funicolare. I campioni sono stati analizzati mediante tecnica HPLC-HRMS. Le concentrazioni ottenute sono poi state correlate ai dati clinici delle partecipanti attraverso un software. Risultati: La prevalenza dei PFAS nel campione di popolazione i cui valori sono stati maggiori del limite di rilevabilità è stata maggiore nel plasma materno rispetto a quello funicolare, nel seguente ordine: PFOS (92,5% vs 77,5%), PFHxS (80% vs 67,5%), PFOA (77,5% vs 65%) e PFNA(77,5% vs 62,5%). È stata osservata correlazione tra BMI pregravidico e concentrazioni di PFOS nel plasma materno (p= 0,02), Discussione e conclusioni: È stato riscontrata la presenza dei PFAS nel sangue materno e fetale. È presente un’associazione positiva tra l’aumento del BMI materno e il conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche di PFOS. Le concentrazioni di PFAS materne sono maggiori di quelle fetali.
Screening materno e fetale di composti perfluoroalchilici (PFAS): studio pilota sulla popolazione gravida padovana
KANE, DIARRA
2022/2023
Abstract
Presupposti dello studio: I PFAS sono dei contaminanti emergenti in grado di interferire con i meccanismi metabolici fisiopatologici, risultando in condizioni patologiche, sia acute che croniche. La gravidanza è una condizione dove l’individuo si trova in uno stato di vulnerabilità, al quale si aggiunge la possibile esposizione precoce del feto a questi contaminanti. Si ritiene necessario indagare se queste sostanze sono in grado di attraversare la barriera placentare e, eventualmente, sui meccanismi con cui possono interferire con il decorso della gravidanza, lo sviluppo e l'accrescimento fetale. Scopo dello studio: Tale studio si propone di identificare e quantificare i PFAS riscontrati nel plasma materno e in quello funicolare. L’eventuale presenza di PFAS sarà correlata alle informazioni cliniche dei partecipanti. Si desidera indagare sul possibile accumulo e trasporto nel feto e correlare l’esposizione fetale agli esiti perinatali. Materiali e metodi: Sono state reclutate 40 partecipanti presso l’Azienda Ospedale Università di Padova a cui sono stati prelevati due campioni di sangue, uno materno e uno funicolare. I campioni sono stati analizzati mediante tecnica HPLC-HRMS. Le concentrazioni ottenute sono poi state correlate ai dati clinici delle partecipanti attraverso un software. Risultati: La prevalenza dei PFAS nel campione di popolazione i cui valori sono stati maggiori del limite di rilevabilità è stata maggiore nel plasma materno rispetto a quello funicolare, nel seguente ordine: PFOS (92,5% vs 77,5%), PFHxS (80% vs 67,5%), PFOA (77,5% vs 65%) e PFNA(77,5% vs 62,5%). È stata osservata correlazione tra BMI pregravidico e concentrazioni di PFOS nel plasma materno (p= 0,02), Discussione e conclusioni: È stato riscontrata la presenza dei PFAS nel sangue materno e fetale. È presente un’associazione positiva tra l’aumento del BMI materno e il conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche di PFOS. Le concentrazioni di PFAS materne sono maggiori di quelle fetali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57800