Le variabili correlate alla soddisfazione materna nelle cure intrapartum: studio osservazionale trasversale presso l'Ospedale San Bortolo di Vicenza.

Introduzione: in letteratura sono presenti molti studi che dimostrano quanto la soddisfazione materna legata all’evento nascita sia fondamentale per garantire cure di qualità e quanto un’esperienza di parto positiva abbia benefici nella diade nel breve e nel lungo periodo. Tuttavia, lo studio di quali siano i fattori che influenzano il livello di soddisfazione per il parto richiede ulteriori approfondimenti. Scopo dello studio: lo scopo dello studio è quello di valutare la soddisfazione delle madri legata alla loro esperienza di parto e individuare quali siano i fattori intrapartali che maggiormente si correlano ad una esperienza di parto positiva. Materiali e metodi: lo studio, di tipo osservazionale trasversale, è stato condotto presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza nel periodo compreso tra marzo e agosto 2023. Hanno partecipato allo studio le donne che hanno affrontato un travaglio, indipendentemente dalla modalità con cui si è concluso il parto, che conoscevano la lingua italiana o inglese. Per valutare la soddisfazione delle madri è stato utilizzato il questionario Birth Satisfaction Scale questionario validato e già utilizzato in diversi studi clinici. Per l’analisi delle variabili intrapartali che possono influire sull’esperienza di parto è stato utilizzato il file Excel “Dati Sala Parto” raccogliendo i dati in relazione alle seguenti variabili: cure amiche della diade, tipologia di travaglio, modalità d’induzione, utilizzo di analgesia, modalità del parto, posizioni libere al parto, esiti perineali, contatto pelle a pelle, ricovero in TIN. Risultati: il campione analizzato si compone di 197 donne incluse nello studio. Le variabili prese in considerazione sono state analizzate in relazione al punteggio totale del BSS considerando anche ogni punteggio delle tre sottocategorie (qualità delle cure, QA, risorse materne, WA, stress sperimentato, SE). Le variabili associate positivamente alla soddisfazione materna sono il travaglio spontaneo (p-value=0,0044), il parto spontaneo (p-value<0,0000), l’utilizzo di posizioni libere (p-value=0,0004), il perineo integro dopo il parto (p-value<0,0000) e l’esecuzione del contatto pelle a pelle (p-value=0,0002). Le variabili associate negativamente alla soddisfazione materna sono: il travaglio pilotato con ossitocina o indotto (p-value=0,0044), il parto operativo vaginale o addominale (taglio cesareo urgente) (p-value<0,0000), le lacerazioni perineali (p-value<0,0000), l’episiotomia (p-value<0,0000) e l’utilizzo dell’analgesia farmacologica (p-value=0,0012). Conclusioni: Lo studio conferma il legame atteso tra le variabili individuate e la soddisfazione materna. In generale, l’analisi ha dimostrato che la maggior parte delle variabili analizzate hanno un impatto nella soddisfazione materna in senso peggiorativo a mano a mano che ci si discosta dalla fisiologia dell’evento. Quasi tutte le variabili, quando impattavano nel ridurre la soddisfazione sono sempre associate ad un effetto statisticamente rilevante nella sottocategoria relativa allo stress sperimentato. Lo studio ha permesso di porre l’attenzione su ulteriori due aspetti: come alcune pratiche, che sono ritenute spesso di “secondaria” importanza, siano determinanti per garantire un livello maggiore di soddisfazione per le cure e come sia fondamentale, anche nelle situazioni in cui non è possibile esercitare una forma di controllo sulla variabile, conoscerne l’impatto in un’ottica di elaborazione di strategie per ridurne l’effetto negativo. Dunque, l’utilizzo e l’elaborazione di questionari per misurare la soddisfazione materna aprono le strade ai professionisti sanitari per comprendere come possano agire e migliorare i loro interventi ma più in generale a tutte le strutture sanitarie per migliorare i servizi erogati in base alle necessità dell’utenza.