Background: La morte perinatale è un evento traumatico e doloroso che colpisce ogni anno migliaia di famiglie in Italia e milioni nel mondo. La perdita del bambino atteso durante la gravidanza o dopo la nascita è un’esperienza straziante e traumatizzante per tutti i soggetti coinvolti, e può causare rilevanti conseguenze psicologiche e sociali. I professionisti sanitari hanno un ruolo attivo nella gestione del lutto perinatale, offrendo un sostegno concreto e continuo agli individui coinvolti. Uno dei nuclei della perinatal bereavement care, condiviso da tutte le linee guida internazionali e studiato in numerose ricerche qualitative e quantitative, è la possibilità di vedere e tenere in braccio il bambino, e di creare dei ricordi tangibili di questo, fondamentali per l’elaborazione del lutto. La Memory Box è una modalità per conservare tali ricordi raccolti; il suo utilizzo ha come scopo quello di favorire la salute mentale dei genitori e dei familiari in lutto, incoraggiando la narrazione dell’esperienza traumatica e la costruzione di una memoria positiva e condivisibile del bambino. Scopo dello studio: L’obiettivo del progetto MEMENTO è quello di esplorare il ruolo, le conoscenze e il punto di vista del professionista in merito alla creazione di ricordi nell’assistenza rispettosa alla coppia in caso di morte perinatale. Materiali e metodi: Per la raccolta dati è stato ideato un questionario, anonimo e volontario, che è stato poi rivolto, tra giugno e ottobre 2023, ai professionisti della salute che lavorano nel campo dell’ostetricia e della ginecologia e che hanno avuto esperienza diretta o indiretta con la perdita perinatale. Risultati e discussione: Dai risultati dello studio emerge una buona informazione del personale ostetrico italiano sull’assistenza al lutto perinatale con creazione di ricordi (il 96.5% degli intervistati conosce la Memory Box come strumento per raccoglierli e il 66.3% ha ricevuto una formazione approfondita dall’Associazione CiaoLapo ETS in merito all’assistenza alla perdita endouterina o neonatale); i dati mettono in luce inoltre una buona consapevolezza delle Raccomandazioni Italiane in merito (l’88.4% degli intervistati riferisce di conoscerle). In aggiunta, emerge una buona contezza dello strumento che è la raccolta dei ricordi per i genitori. Allo stesso tempo però i dati sottolineano la presenza di sfide pratiche ed emotive, tra le quali sentimenti di inadeguatezza o incertezza, rabbia o paura, che il professionista deve affrontare nel prestare assistenza nella creazione di ricordi in caso di lutto perinatale; questo sottolinea l’importanza della formazione in tale ambito per ridurre i sintomi da stress post-traumatico negli operatori e per favorire un’assistenza appropriata e di qualità, con conseguente maggior soddisfazione da parte degli assistiti. Conclusioni: Dal progetto MEMENTO emerge ancora una volta l’importanza della formazione per poter prestare un’assistenza rispettosa e di qualità in caso di lutto perinatale; questo risulta fondamentale, dato il grande impatto che questa ha sull’elaborazione della perdita e sul benessere globale della famiglia, sia a breve che a lungo termine. Risulta evidente inoltre che è necessario fare ulteriori passi avanti per arrivare ad offrire alla coppia quanti più ricordi possibili, come raccomandato dalle Linee Guida internazionali.
L'assistenza alla morte perinatale e l'importanza della creazione di ricordi per l'elaborazione della perdita
ZAPPALORTO, MATILDE
2022/2023
Abstract
Background: La morte perinatale è un evento traumatico e doloroso che colpisce ogni anno migliaia di famiglie in Italia e milioni nel mondo. La perdita del bambino atteso durante la gravidanza o dopo la nascita è un’esperienza straziante e traumatizzante per tutti i soggetti coinvolti, e può causare rilevanti conseguenze psicologiche e sociali. I professionisti sanitari hanno un ruolo attivo nella gestione del lutto perinatale, offrendo un sostegno concreto e continuo agli individui coinvolti. Uno dei nuclei della perinatal bereavement care, condiviso da tutte le linee guida internazionali e studiato in numerose ricerche qualitative e quantitative, è la possibilità di vedere e tenere in braccio il bambino, e di creare dei ricordi tangibili di questo, fondamentali per l’elaborazione del lutto. La Memory Box è una modalità per conservare tali ricordi raccolti; il suo utilizzo ha come scopo quello di favorire la salute mentale dei genitori e dei familiari in lutto, incoraggiando la narrazione dell’esperienza traumatica e la costruzione di una memoria positiva e condivisibile del bambino. Scopo dello studio: L’obiettivo del progetto MEMENTO è quello di esplorare il ruolo, le conoscenze e il punto di vista del professionista in merito alla creazione di ricordi nell’assistenza rispettosa alla coppia in caso di morte perinatale. Materiali e metodi: Per la raccolta dati è stato ideato un questionario, anonimo e volontario, che è stato poi rivolto, tra giugno e ottobre 2023, ai professionisti della salute che lavorano nel campo dell’ostetricia e della ginecologia e che hanno avuto esperienza diretta o indiretta con la perdita perinatale. Risultati e discussione: Dai risultati dello studio emerge una buona informazione del personale ostetrico italiano sull’assistenza al lutto perinatale con creazione di ricordi (il 96.5% degli intervistati conosce la Memory Box come strumento per raccoglierli e il 66.3% ha ricevuto una formazione approfondita dall’Associazione CiaoLapo ETS in merito all’assistenza alla perdita endouterina o neonatale); i dati mettono in luce inoltre una buona consapevolezza delle Raccomandazioni Italiane in merito (l’88.4% degli intervistati riferisce di conoscerle). In aggiunta, emerge una buona contezza dello strumento che è la raccolta dei ricordi per i genitori. Allo stesso tempo però i dati sottolineano la presenza di sfide pratiche ed emotive, tra le quali sentimenti di inadeguatezza o incertezza, rabbia o paura, che il professionista deve affrontare nel prestare assistenza nella creazione di ricordi in caso di lutto perinatale; questo sottolinea l’importanza della formazione in tale ambito per ridurre i sintomi da stress post-traumatico negli operatori e per favorire un’assistenza appropriata e di qualità, con conseguente maggior soddisfazione da parte degli assistiti. Conclusioni: Dal progetto MEMENTO emerge ancora una volta l’importanza della formazione per poter prestare un’assistenza rispettosa e di qualità in caso di lutto perinatale; questo risulta fondamentale, dato il grande impatto che questa ha sull’elaborazione della perdita e sul benessere globale della famiglia, sia a breve che a lungo termine. Risulta evidente inoltre che è necessario fare ulteriori passi avanti per arrivare ad offrire alla coppia quanti più ricordi possibili, come raccomandato dalle Linee Guida internazionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57808