Introduction and aim of the study: Hepatic Encephalopathy (PSE) represents one of the most serious and limiting complications of advanced liver disease and, despite an overall improvement in patient care and the availability of liver transplantations, even in its mildest form it has an important negative impact on the patient's quality of life and may affect the prognosis of underlying liver disease due to the high probability of recurrence. The aim of our study is to evaluate the role of nutritional status and application of the Guidelines of the European Society of Clinical Nutrition and Metabolism in the prevention of PSE recurrence. Materials and Methods: the study examined consecutive patients admitted to the Gastroenterology Unit of the University of Padua Hospital diagnosed with PSE from February to September 2023, to assess the nutritional status and efficacy of the application of the ESPEN 2020 Clinical Nutrition Practice Guidelines in the prevention of PSE recurrence. Validated nutritional screenings, functional tests, an ad hoc questionnaire for the qualitative and quantitative detection and frequency of food intake, 24-hour Recall and food diary, software for the calculation of food anamnesis and for the statistical processing of the collected data were used. Results: the observation, with a first and second evaluation, was carried out for 10 patients, 9 males and 1 female. In 70% of cases, the presence of moderate to severe malnutrition due to defect was detected (according to GLIM Criteria 2018), in 80% of cases the presence of moderate to severe sarcopenia, poor results on functional tests and in physical performance in the 90% of the sample. The food anamnesis showed an inadequate energy intake with an average coverage of 95% correlating with the presence of malnutrition (p=0,017), and a protein intake reaching 78% of the average requirements compared to the comparative standards of the Guidelines. Fiber intake, according to the LARN 2014 Reference Intake Levels, is insufficient in 80% of patients. There was also poor adherence to nutritional claims and the intake of supplements in the entire sample of patients. Conclusions: given the high complexity of the disease and complications and the significant impact of nutritional status on prognosis, effective management of these patients requires an integrated multidisciplinary approach, implementing specific nutritional counseling to improve long-term outcomes and survival, and planning intervention before the onset of severe liver disease, by identifying strategies to improve compliance.

Introduzione e scopo dello studio: l’Encefalopatia Epatica (EPS) rappresenta una delle complicanze più gravi e limitanti della malattia epatica avanzata e, nonostante un miglioramento generale nella cura dei pazienti e nella disponibilità dei trapianti di fegato, anche nella sua forma più lieve ha un importante impatto negativo sulla qualità di vita del paziente e può condizionare la prognosi dell’epatopatia di base a causa dell’elevata probabilità di recidive. Lo scopo del nostro studio è di valutare il ruolo dello stato nutrizionale e dell’applicazione delle Linee Guida della Società Europea di Nutrizione Clinica e Metabolismo nella prevenzione della recidiva di EPS. Materiali e metodi: lo studio ha preso in esame pazienti consecutivi ricoverati presso l’U.O.C. di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedale Università di Padova con diagnosi di EPS da febbraio a settembre 2023, per valutare lo stato nutrizionale e l’efficacia dell’applicazione delle Linee Guida pratiche di Nutrizione Clinica ESPEN 2020 nella prevenzione della recidiva dell’EPS. Sono stati utilizzati screening nutrizionali validati, test funzionali, un questionario predisposto ad hoc per la rilevazione quali-quantitativa e di frequenza di assunzione degli alimenti, Recall 24h e diario alimentare, software per il calcolo delle anamnesi alimentari e per l’elaborazione statistica dei dati raccolti. Risultati: l’osservazione, con una prima e seconda valutazione, è stata portata a termine per 10 pazienti, 9 maschi e 1 femmina. Nel 70% dei casi si è rilevata la presenza di malnutrizione per difetto da moderata a grave (secondo criteri GLIM 2018), nell’80% dei casi presenza di sarcopenia da moderata a grave, scarsi risultati ai test funzionali e di performance fisica nel 90% del campione. Dall’anamnesi alimentare è emerso un inadeguato apporto energetico con copertura in media del 95% che correla con la presenza di malnutrizione (p=0,017), e un apporto proteico che raggiunge il 78% dei fabbisogni medi rispetto agli standard comparativi delle Linee Guida. L’assunzione di fibre, secondo i Livelli di Assunzione di Riferimento dei LARN 2014, è insufficiente nell’80% dei pazienti. È emersa inoltre scarsa aderenza alle indicazioni nutrizionali e all’assunzione di supplementi e integrazioni nell’intero campione di pazienti. Conclusioni: data l’elevata complessità della patologia e delle complicanze e il notevole impatto dello stato nutrizionale sulla prognosi, una gestione efficace di questi pazienti richiede un approccio multidisciplinare integrato, implementando il counseling nutrizionale specifico per migliorare gli esiti a lungo termine e la sopravvivenza e programmando un intervento prima dell’instaurarsi di uno stato grave della patologia epatica, mediante l’individuazione di strategie per il miglioramento della compliance.

RUOLO DELLO STATO NUTRIZIONALE E DELL’APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA DELLA SOCIETA` EUROPEA DI NUTRIZIONE CLINICA E METABOLISMO NELLA PREVENZIONE DELLA RECIDIVA DELL’ENCEFALOPATIA EPATICA

DE ROSA, IRENE
2022/2023

Abstract

Introduction and aim of the study: Hepatic Encephalopathy (PSE) represents one of the most serious and limiting complications of advanced liver disease and, despite an overall improvement in patient care and the availability of liver transplantations, even in its mildest form it has an important negative impact on the patient's quality of life and may affect the prognosis of underlying liver disease due to the high probability of recurrence. The aim of our study is to evaluate the role of nutritional status and application of the Guidelines of the European Society of Clinical Nutrition and Metabolism in the prevention of PSE recurrence. Materials and Methods: the study examined consecutive patients admitted to the Gastroenterology Unit of the University of Padua Hospital diagnosed with PSE from February to September 2023, to assess the nutritional status and efficacy of the application of the ESPEN 2020 Clinical Nutrition Practice Guidelines in the prevention of PSE recurrence. Validated nutritional screenings, functional tests, an ad hoc questionnaire for the qualitative and quantitative detection and frequency of food intake, 24-hour Recall and food diary, software for the calculation of food anamnesis and for the statistical processing of the collected data were used. Results: the observation, with a first and second evaluation, was carried out for 10 patients, 9 males and 1 female. In 70% of cases, the presence of moderate to severe malnutrition due to defect was detected (according to GLIM Criteria 2018), in 80% of cases the presence of moderate to severe sarcopenia, poor results on functional tests and in physical performance in the 90% of the sample. The food anamnesis showed an inadequate energy intake with an average coverage of 95% correlating with the presence of malnutrition (p=0,017), and a protein intake reaching 78% of the average requirements compared to the comparative standards of the Guidelines. Fiber intake, according to the LARN 2014 Reference Intake Levels, is insufficient in 80% of patients. There was also poor adherence to nutritional claims and the intake of supplements in the entire sample of patients. Conclusions: given the high complexity of the disease and complications and the significant impact of nutritional status on prognosis, effective management of these patients requires an integrated multidisciplinary approach, implementing specific nutritional counseling to improve long-term outcomes and survival, and planning intervention before the onset of severe liver disease, by identifying strategies to improve compliance.
2022
ROLE OF NUTRITIONAL STATUS AND THE APPLICATION OF THE GUIDELINES OF THE EUROPEAN SOCIETY OF CLINICAL NUTRITION AND METABOLISM IN THE PREVENTION OF HEPATIC ENCEPHALOPATHY RECURRENCE
Introduzione e scopo dello studio: l’Encefalopatia Epatica (EPS) rappresenta una delle complicanze più gravi e limitanti della malattia epatica avanzata e, nonostante un miglioramento generale nella cura dei pazienti e nella disponibilità dei trapianti di fegato, anche nella sua forma più lieve ha un importante impatto negativo sulla qualità di vita del paziente e può condizionare la prognosi dell’epatopatia di base a causa dell’elevata probabilità di recidive. Lo scopo del nostro studio è di valutare il ruolo dello stato nutrizionale e dell’applicazione delle Linee Guida della Società Europea di Nutrizione Clinica e Metabolismo nella prevenzione della recidiva di EPS. Materiali e metodi: lo studio ha preso in esame pazienti consecutivi ricoverati presso l’U.O.C. di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedale Università di Padova con diagnosi di EPS da febbraio a settembre 2023, per valutare lo stato nutrizionale e l’efficacia dell’applicazione delle Linee Guida pratiche di Nutrizione Clinica ESPEN 2020 nella prevenzione della recidiva dell’EPS. Sono stati utilizzati screening nutrizionali validati, test funzionali, un questionario predisposto ad hoc per la rilevazione quali-quantitativa e di frequenza di assunzione degli alimenti, Recall 24h e diario alimentare, software per il calcolo delle anamnesi alimentari e per l’elaborazione statistica dei dati raccolti. Risultati: l’osservazione, con una prima e seconda valutazione, è stata portata a termine per 10 pazienti, 9 maschi e 1 femmina. Nel 70% dei casi si è rilevata la presenza di malnutrizione per difetto da moderata a grave (secondo criteri GLIM 2018), nell’80% dei casi presenza di sarcopenia da moderata a grave, scarsi risultati ai test funzionali e di performance fisica nel 90% del campione. Dall’anamnesi alimentare è emerso un inadeguato apporto energetico con copertura in media del 95% che correla con la presenza di malnutrizione (p=0,017), e un apporto proteico che raggiunge il 78% dei fabbisogni medi rispetto agli standard comparativi delle Linee Guida. L’assunzione di fibre, secondo i Livelli di Assunzione di Riferimento dei LARN 2014, è insufficiente nell’80% dei pazienti. È emersa inoltre scarsa aderenza alle indicazioni nutrizionali e all’assunzione di supplementi e integrazioni nell’intero campione di pazienti. Conclusioni: data l’elevata complessità della patologia e delle complicanze e il notevole impatto dello stato nutrizionale sulla prognosi, una gestione efficace di questi pazienti richiede un approccio multidisciplinare integrato, implementando il counseling nutrizionale specifico per migliorare gli esiti a lungo termine e la sopravvivenza e programmando un intervento prima dell’instaurarsi di uno stato grave della patologia epatica, mediante l’individuazione di strategie per il miglioramento della compliance.
MALNUTRIZIONE
SARCOPENIA
ANAMNESI ALIMENTARE
TEST FUNZIONALI
APPORTI ENERGETICI
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
De Rosa_Irene.pdf

accesso aperto

Dimensione 3.3 MB
Formato Adobe PDF
3.3 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57821