Per carcinosi peritoneale si intende la diffusione di un tumore dall’organo di origine al peritoneo, una membrana sierosa che riveste internamente la cavità addominale. Il trattamento prevede una chemioterapia neoadiuvante, seguita da una chirurgia citoriduttiva (Cytoreductive Surgery, CRS) + una chemioterapia ipertermica intraperitoneale (Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy, HIPEC) seguita eventualmente da una chemioterapia adiuvante, oppure, da una chemioterapia pressurizzata intraperitoneale (Pressurized Intraperitoneal Aerosol Chemotherapy, PIPAC). Come dimostrano diversi studi, l’aspetto nutrizionale nel periodo perioperatorio è importante in termini di outcomes postoperatori. La presenza di malnutrizione, infatti, potrebbe portare, con maggiore probabilità, ad esiti negativi e ad avventi avversi. L’obiettivo di questo studio è valutare l’andamento dello stato nutrizionale nei pazienti affetti da carcinosi peritoneale sottoposti ad intervento chirurgico di CRS+HIPEC o PIPAC, afferenti all’ Unità di Chirurgia Oncologica dell’Esofago e Vie Digestive dello IOV di Castelfranco Veneto. I pazienti arruolati sono stati 15 (età 43-79, 9 femmine e 6 maschi) e sono stati valutati al momento del ricovero in reparto (t0) e alla dimissione (t1). La visita nutrizionale pre e post-intervento comprendeva: antropometria (peso corporeo, altezza, BMI), entità del calo ponderale, esame bioimpedenziometrico, test di screening per il rischio di malnutrizione (NRS 2002) e sua eventuale classificazione (criteri GLIM), stima degli introiti calorici e proteici (recall 24h) e rilevazione dell’albumina sierica. Alla dimissione, inoltre, sono stati rilevati i giorni di degenza e le complicanze chirurgiche. Nel campione preso in esame n.5 pazienti erano affetti da carcinosi di origine ovarica, n.5 da carcinosi di origine intestinale, n.2 da pseudomixoma, n.1 da mesotelioma peritoneale, n.1 da carcinosi di origine polmonare e n.1 da carcinosi di origine ignota. In caso di malnutrizione, si è provveduto alla presa in carico nutrizionale. La variazione del BMI tra t0 e t1 è risultata statisticamente significativa (p<0.001). La differenza degli introiti sia calorici che proteici hanno subito una forte variazione e la loro differenza è risultata statisticamente significativa (p<0.001). La variazione dell’albumina tra t0 e t1 è risultata statisticamente significativa (p=0.002). Rispetto ai criteri GLIM 2019 per identificare un quadro di malnutrizione, nonostante l’evidente differenza tra i due valori rilevati al t0 e al t1, tale dato non è risultato statisticamente significativo. Emerge inoltre che il 40% dei pazienti presentava già una compromissione dello stato nutrizionale (NRS 2002score >/=3) alla valutazione t0, valore che arriva al 100% al t1 (p<0.001). Dall’analisi bioimpedenziometrica emerge che vi è una riduzione significativa dell’angolo di fase (p=0.036) tra t0 e t1. Questo dato può far pensare ad una compromissione dello stato nutrizionale ed in particolare della composizione corporea. L’indice di massa magra, infatti, tra t0 e t1 ha avuto una riduzione statisticamente significativa (p<0.001). I risultati ottenuti, nonostante i pazienti arruolati siano un numero limitato, indicano come un intervento di chirurgia addominale maggiore in pazienti affetti da carcinosi peritoneale porti ad un peggioramento dello stato nutrizionale. L’intervento chirurgico, comporta sia una diminuzione degli introiti calorici e proteici, evidenziato dalla diminuzione dei valori dell’albumina sierica, sia una variazione della composizione corporea. A tal proposito è stata rilevata in tutti i pazienti un incremento della massa adiposa a discapito di quella magra. Pertanto, è di fondamentale importanza la presa in carico nutrizionale del paziente nel perioperatorio, in quanto particolarmente suscettibile a riduzione degli introiti calorici e proteici, come anche di massa magra.

Valutazione dell’impatto dello stato nutrizionale nei pazienti con carcinosi peritoneale sottoposti a chirurgia citoriduttiva e HIPEC o PIPAC.

GATTO, MARIKA
2022/2023

Abstract

Per carcinosi peritoneale si intende la diffusione di un tumore dall’organo di origine al peritoneo, una membrana sierosa che riveste internamente la cavità addominale. Il trattamento prevede una chemioterapia neoadiuvante, seguita da una chirurgia citoriduttiva (Cytoreductive Surgery, CRS) + una chemioterapia ipertermica intraperitoneale (Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy, HIPEC) seguita eventualmente da una chemioterapia adiuvante, oppure, da una chemioterapia pressurizzata intraperitoneale (Pressurized Intraperitoneal Aerosol Chemotherapy, PIPAC). Come dimostrano diversi studi, l’aspetto nutrizionale nel periodo perioperatorio è importante in termini di outcomes postoperatori. La presenza di malnutrizione, infatti, potrebbe portare, con maggiore probabilità, ad esiti negativi e ad avventi avversi. L’obiettivo di questo studio è valutare l’andamento dello stato nutrizionale nei pazienti affetti da carcinosi peritoneale sottoposti ad intervento chirurgico di CRS+HIPEC o PIPAC, afferenti all’ Unità di Chirurgia Oncologica dell’Esofago e Vie Digestive dello IOV di Castelfranco Veneto. I pazienti arruolati sono stati 15 (età 43-79, 9 femmine e 6 maschi) e sono stati valutati al momento del ricovero in reparto (t0) e alla dimissione (t1). La visita nutrizionale pre e post-intervento comprendeva: antropometria (peso corporeo, altezza, BMI), entità del calo ponderale, esame bioimpedenziometrico, test di screening per il rischio di malnutrizione (NRS 2002) e sua eventuale classificazione (criteri GLIM), stima degli introiti calorici e proteici (recall 24h) e rilevazione dell’albumina sierica. Alla dimissione, inoltre, sono stati rilevati i giorni di degenza e le complicanze chirurgiche. Nel campione preso in esame n.5 pazienti erano affetti da carcinosi di origine ovarica, n.5 da carcinosi di origine intestinale, n.2 da pseudomixoma, n.1 da mesotelioma peritoneale, n.1 da carcinosi di origine polmonare e n.1 da carcinosi di origine ignota. In caso di malnutrizione, si è provveduto alla presa in carico nutrizionale. La variazione del BMI tra t0 e t1 è risultata statisticamente significativa (p<0.001). La differenza degli introiti sia calorici che proteici hanno subito una forte variazione e la loro differenza è risultata statisticamente significativa (p<0.001). La variazione dell’albumina tra t0 e t1 è risultata statisticamente significativa (p=0.002). Rispetto ai criteri GLIM 2019 per identificare un quadro di malnutrizione, nonostante l’evidente differenza tra i due valori rilevati al t0 e al t1, tale dato non è risultato statisticamente significativo. Emerge inoltre che il 40% dei pazienti presentava già una compromissione dello stato nutrizionale (NRS 2002score >/=3) alla valutazione t0, valore che arriva al 100% al t1 (p<0.001). Dall’analisi bioimpedenziometrica emerge che vi è una riduzione significativa dell’angolo di fase (p=0.036) tra t0 e t1. Questo dato può far pensare ad una compromissione dello stato nutrizionale ed in particolare della composizione corporea. L’indice di massa magra, infatti, tra t0 e t1 ha avuto una riduzione statisticamente significativa (p<0.001). I risultati ottenuti, nonostante i pazienti arruolati siano un numero limitato, indicano come un intervento di chirurgia addominale maggiore in pazienti affetti da carcinosi peritoneale porti ad un peggioramento dello stato nutrizionale. L’intervento chirurgico, comporta sia una diminuzione degli introiti calorici e proteici, evidenziato dalla diminuzione dei valori dell’albumina sierica, sia una variazione della composizione corporea. A tal proposito è stata rilevata in tutti i pazienti un incremento della massa adiposa a discapito di quella magra. Pertanto, è di fondamentale importanza la presa in carico nutrizionale del paziente nel perioperatorio, in quanto particolarmente suscettibile a riduzione degli introiti calorici e proteici, come anche di massa magra.
2022
Influence of nutritional status in patients affected by peritoneal carcinomatosis undergoing surgery and HIPEC or PIPAC.
Peritoneo
Carcinosi
Stato nutrizionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57823