La cognizione numerica costituisce un ampio ventaglio di abilità riguardanti l’utilizzo di informazioni quantitative per svolgere operazioni mentali complesse. La cognizione animale ha indagato la presenza e l’utilizzo di queste capacità in varie specie, riscontrandone forme diverse in mammiferi, uccelli, anfibi e pesci, nonché ha trovato risultati sorprendenti negli invertebrati. Questo studio partecipa al filone di ricerca che ha indagato come gli insetti, ritenuti da sempre una specie caratterizzata da rigidi automatismi, fossero invece capaci di strategie cognitive complesse e flessibili coinvolgenti abilità quantitative e protonumeriche. Lo scopo è quello di valutare se fossero in grado di compiere una discriminazione tra quantità diverse, capire se alcune quantità sono più facilmente distinguibili tra loro rispetto ad altre e comprendere i meccanismi cognitivi alla base di tale processo. Un campione di 11 esemplari di scarabeo Anthia thoracica è stato impiegato in tre paradigmi sperimentali, atti a valutare la loro abilità nella discriminazione numerica spontanea (condizioni 1 vs. 3 e 1 vs. 4) e a seguito di apprendimento (condizione 2 vs. 3). I dati hanno mostrato un’efficiente discriminazione spontanea del rapporto 1:3 ma non del rapporto 1:4, nonostante i risultati migliori sono stati ottenuti nella discriminazione appresa con il rapporto 2:3. Questi risultati dimostrano come anche gli invertebrati posseggano abilità di tipo numerico, gettando ulteriore luce sulle loro potenzialità e limiti cognitivi, e che queste sembrerebbero adibite ad un sistema numerico (Object File System – OFS) che funziona al meglio con valori piccoli in maniera indipendente dal rapporto esistente tra di essi.

Discriminazione di quantità spontanea ed appresa nello scarabeo Anthia thoracica

ZUGLIANI, MATTIA
2022/2023

Abstract

La cognizione numerica costituisce un ampio ventaglio di abilità riguardanti l’utilizzo di informazioni quantitative per svolgere operazioni mentali complesse. La cognizione animale ha indagato la presenza e l’utilizzo di queste capacità in varie specie, riscontrandone forme diverse in mammiferi, uccelli, anfibi e pesci, nonché ha trovato risultati sorprendenti negli invertebrati. Questo studio partecipa al filone di ricerca che ha indagato come gli insetti, ritenuti da sempre una specie caratterizzata da rigidi automatismi, fossero invece capaci di strategie cognitive complesse e flessibili coinvolgenti abilità quantitative e protonumeriche. Lo scopo è quello di valutare se fossero in grado di compiere una discriminazione tra quantità diverse, capire se alcune quantità sono più facilmente distinguibili tra loro rispetto ad altre e comprendere i meccanismi cognitivi alla base di tale processo. Un campione di 11 esemplari di scarabeo Anthia thoracica è stato impiegato in tre paradigmi sperimentali, atti a valutare la loro abilità nella discriminazione numerica spontanea (condizioni 1 vs. 3 e 1 vs. 4) e a seguito di apprendimento (condizione 2 vs. 3). I dati hanno mostrato un’efficiente discriminazione spontanea del rapporto 1:3 ma non del rapporto 1:4, nonostante i risultati migliori sono stati ottenuti nella discriminazione appresa con il rapporto 2:3. Questi risultati dimostrano come anche gli invertebrati posseggano abilità di tipo numerico, gettando ulteriore luce sulle loro potenzialità e limiti cognitivi, e che queste sembrerebbero adibite ad un sistema numerico (Object File System – OFS) che funziona al meglio con valori piccoli in maniera indipendente dal rapporto esistente tra di essi.
2022
Spontaneous and learned quantity discrimination in the beetle Anthia thoracica
quantità
cognizione numerica
carabidi
invertebrati
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