Il presente lavoro, partendo dalle premesse del socio-costruzionismo, si articola con un'analisi storica delle diverse rappresentazioni sociali della demenza e degli aspetti antropologico-culturali e biomedici che hanno contribuito alla progressiva stigmatizzazione di questa condizione. Partendo da questo, l'elaborato affronta poi il tema più specifico della costruzione sociale dell'agency per descrivere e mettere in luce come l'attuale modo occidentale di intendere tale costrutto possa risultare limitante ed oppressivo per le persone anziane e, in particolar modo, per quelle affette da demenza. Successivamente vengono proposti i costrutti di gerotrascendenza e disponibilità come possibili strade teoriche potenzialmente utili all'ampliamento della concettualizzazione vigente dell'agency. È stato successivamente individuato un centro servizi per anziani nel territorio veneto all'interno del quale è stata svolta un'indagine qualitativa. Quest'ultima si è articolata con la conduzione di una serie di interviste a persone portatrici di demenza, alle quali sono state poste delle domande sulle dimensioni principali dei due costrutti: tempo, sé e relazioni interpersonali. L'obiettivo era quello di indagare se e in che misura tali dimensioni fossero riscontrabili nelle persone con demenza. Ad ognuno dei partecipanti è stato poi somministrato un questionario più specifico sulla gerotrascendenza per integrare i dati qualitativi con quelli quantitativi. Inoltre, la ricerca ha previsto la conduzione di una serie di interviste anche con gli operatori della struttura che quotidianamente si prendono cura delle persone con demenza, per indagare il loro modo di intendere l'agency. Inoltre, è stata esplorata più nello specifico la loro percezione e l’interpretazione degli eventuali segni di gerotrascendenza visti nelle persone con demenza. In generale, il proposito alla base della ricerca è stato quello di sondare delle strade teoriche alternative che, integrandosi con l’attuale visione individualistica dell’agency, potessero dare accesso a possibilità di costruzione ulteriori e maggiormente generative per le persone con demenza.
La costruzione dell'agency nelle esperienze di demenza: un'indagine qualitativa con ospiti e operatori di un centro servizi per anziani
BRUGALETTA, ALESSANDRO
2022/2023
Abstract
Il presente lavoro, partendo dalle premesse del socio-costruzionismo, si articola con un'analisi storica delle diverse rappresentazioni sociali della demenza e degli aspetti antropologico-culturali e biomedici che hanno contribuito alla progressiva stigmatizzazione di questa condizione. Partendo da questo, l'elaborato affronta poi il tema più specifico della costruzione sociale dell'agency per descrivere e mettere in luce come l'attuale modo occidentale di intendere tale costrutto possa risultare limitante ed oppressivo per le persone anziane e, in particolar modo, per quelle affette da demenza. Successivamente vengono proposti i costrutti di gerotrascendenza e disponibilità come possibili strade teoriche potenzialmente utili all'ampliamento della concettualizzazione vigente dell'agency. È stato successivamente individuato un centro servizi per anziani nel territorio veneto all'interno del quale è stata svolta un'indagine qualitativa. Quest'ultima si è articolata con la conduzione di una serie di interviste a persone portatrici di demenza, alle quali sono state poste delle domande sulle dimensioni principali dei due costrutti: tempo, sé e relazioni interpersonali. L'obiettivo era quello di indagare se e in che misura tali dimensioni fossero riscontrabili nelle persone con demenza. Ad ognuno dei partecipanti è stato poi somministrato un questionario più specifico sulla gerotrascendenza per integrare i dati qualitativi con quelli quantitativi. Inoltre, la ricerca ha previsto la conduzione di una serie di interviste anche con gli operatori della struttura che quotidianamente si prendono cura delle persone con demenza, per indagare il loro modo di intendere l'agency. Inoltre, è stata esplorata più nello specifico la loro percezione e l’interpretazione degli eventuali segni di gerotrascendenza visti nelle persone con demenza. In generale, il proposito alla base della ricerca è stato quello di sondare delle strade teoriche alternative che, integrandosi con l’attuale visione individualistica dell’agency, potessero dare accesso a possibilità di costruzione ulteriori e maggiormente generative per le persone con demenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58101