INTRODUZIONE: le statistiche globali suggeriscono che il tumore al seno è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, con circa 2,3 milioni di nuovi casi segnalati nel 2020. Nonostante l’incidenza in aumento a tutte le latitudini, le evidenze scientifiche mostrano una chiara associazione tra gli interventi preventivi sugli stili di vita e la riduzione/ritardo dei fenomeni di recidiva. Il presente studio si propone di rilevare l’eventuale necessità di implementare l’educazione oncologica, a tutt’oggi genericamente limitata, nel territorio bellunese dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti. MATERIALI E METODI: nella popolazione femminile aderente all’Associazione Donne Operate al Seno (ADOS) di Belluno con pregressa diagnosi di tumore mammario si è somministrato un questionario autoredatto, proposto in modalità Computer Assisted Personal Interview in Google Moduli. Si sono indagati gli stili di vita relativi ad alimentazione, attività fisica, fumo e alcool in correlazione alla percezione del rischio di recidiva. RISULTATI E DISCUSSIONE: le donne target del campione analizzato riferiscono una considerevole adesione alla dieta mediterranea, generalmente accompagnata alla pratica di attività fisica moderata. Il ricorso a fumo e alcool si rivela essere tendenzialmente nullo. Si riscontra un’accettabile percezione del rischio di recidiva, nonostante l’attività di informazione ed educazione oncologica da parte dei professionisti sanitari riportata dalle donne risulti carente. CONCLUSIONI: dallo studio emerge un’aderenza relativamente buona alle Raccomandazioni del World Cancer Research Fund (WCRF) e dell’American Institute for Cancer Research (AICR) per la prevenzione delle recidive del tumore al seno. Le donne dimostrano un positivo livello di consapevolezza sui propri stili di vita e sui fattori che concorrono ad un aumentato rischio di sviluppo di recidive, tuttavia non sono chiaramente determinabili le fonti da cui derivano le loro conoscenze.
Indagine sugli stili di vita e la percezione del rischio di recidiva in donne con pregressa diagnosi di tumore al seno
BORGA, ELLEN
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE: le statistiche globali suggeriscono che il tumore al seno è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, con circa 2,3 milioni di nuovi casi segnalati nel 2020. Nonostante l’incidenza in aumento a tutte le latitudini, le evidenze scientifiche mostrano una chiara associazione tra gli interventi preventivi sugli stili di vita e la riduzione/ritardo dei fenomeni di recidiva. Il presente studio si propone di rilevare l’eventuale necessità di implementare l’educazione oncologica, a tutt’oggi genericamente limitata, nel territorio bellunese dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti. MATERIALI E METODI: nella popolazione femminile aderente all’Associazione Donne Operate al Seno (ADOS) di Belluno con pregressa diagnosi di tumore mammario si è somministrato un questionario autoredatto, proposto in modalità Computer Assisted Personal Interview in Google Moduli. Si sono indagati gli stili di vita relativi ad alimentazione, attività fisica, fumo e alcool in correlazione alla percezione del rischio di recidiva. RISULTATI E DISCUSSIONE: le donne target del campione analizzato riferiscono una considerevole adesione alla dieta mediterranea, generalmente accompagnata alla pratica di attività fisica moderata. Il ricorso a fumo e alcool si rivela essere tendenzialmente nullo. Si riscontra un’accettabile percezione del rischio di recidiva, nonostante l’attività di informazione ed educazione oncologica da parte dei professionisti sanitari riportata dalle donne risulti carente. CONCLUSIONI: dallo studio emerge un’aderenza relativamente buona alle Raccomandazioni del World Cancer Research Fund (WCRF) e dell’American Institute for Cancer Research (AICR) per la prevenzione delle recidive del tumore al seno. Le donne dimostrano un positivo livello di consapevolezza sui propri stili di vita e sui fattori che concorrono ad un aumentato rischio di sviluppo di recidive, tuttavia non sono chiaramente determinabili le fonti da cui derivano le loro conoscenze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58151