Studio qualitativo nei percorsi di presa in carico dell'utente con cronicità nella palestra specialistica del servizio di Medicina dello Sport. Un nuovo ruolo per l'Assistente Sanitario.

GRADUATING STUDENT: ALESSIA CASTELLO REGISTRATION NUMBER 2015047 TITLE IN ENGLISH: “QUALITATIVE STUDY IN THE PROCESS OF TAKING CARE OF THE USER WITH CHRONIC CONDITIONS IN THE SPECIALIST GYM OF THE SPORTS MEDICINE SERVICE. A NEW ROLE FOR THE HEALTHCARE ASSISTANT.” SPEAKER: PROF. MAZZETTO MANUELA CORRELATOR(S): MUZZIN MICHELA INTRODUCTION: Worldwide, 1 in 4 adults does not perform physical activity according to the recommendations of the World Health Organization (WHO). It is estimated that 5% of coronary heart disease, 7% of type 2 diabetes, 9% of breast cancer and 10% of colon cancer are attributable to physical inactivity. Furthermore, in Europe in recent decades the percentages relating to the number of overweight and obese people have increased. Physical inactivity therefore has both a heavy negative impact in the form of direct costs on healthcare systems and a high indirect cost in terms of increased sick leave, inability to work and early deaths. The present study aims to investigate the pathways of taking care of the user with chronic conditions in the specialist gym to evaluate the potential of a new role for the healthcare assistant. MATERIALS AND METHODS: A self-written online questionnaire was administered aimed at operators of the Sports Medicine service at the Gemona del Friuli office and at the Treviso office who deal with physical exercise prescription. Subsequently, in-depth interviews were administered to some 'key witnesses' of different professional profiles from both services taken into consideration. RESULTS: The analysis, while it highlights a substantial coherence of the more technical activities of taking care of the patient with respect to the specific guidelines, indicates instead a lower codification and habit of using specific models of effective communication with the user for the promotion of correct lifestyles, such as brief motivational counseling. Nonetheless, the operators involved proved to be aware of the importance of this type of tool, also for taking care of users with chronic conditions. The figure of the healthcare assistant was mentioned several times during the interviews as the figure of choice, precisely in the field of brief motivational counseling. Another fundamental aspect that emerged is the importance of user orientation, at the end of the specialist course, in local gyms, and of follow-ups. DISCUSSION: The study shows a poor application of codified techniques of effective communication with the user, but also the willingness of the operators involved to train in this field. Furthermore, it was possible to analyze how the healthcare assistant, through his training path, can play a key role in enabling people to increase control over their health and improve it. Finally, the importance of improving the aspect of user orientation and connection to local gyms emerged, also with the aim of guaranteeing more accurate follow-up on the performance, progression and maintenance of the prescribed physical exercise, as well as ensuring greater adherence to the path undertaken. CONCLUSIONS: Our analysis seems to highlight that the field of physical exercise prescription is not yet standardized at a national level, in particular for the communication aspects of user engagement. The importance of continuous training of operators emerged and how the figure of the healthcare assistant is considered very useful in the teams of specialist gyms of a Sports Medicine Service.

LAUREANDO: ALESSIA CASTELLO MATRICOLA 2015047 TITOLO DELLA TESI: “STUDIO QUALITATIVO NEI PERCORSI DI PRESA IN CARICO DELL'UTENTE CON CRONICITÀ NELLA PALESTRA SPECIALISTICA DEL SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT. UN NUOVO RUOLO PER L'ASSISTENTE SANITARIO.” RELATORE: PROF.SSA MAZZETTO MANUELA CORRELATORE/I: MUZZIN MICHELA INTRODUZIONE: In tutto il mondo, 1 adulto su 4 non svolge attività fisica secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Si stima che siano imputabili all’inattività fisica il 5% delle affezioni coronariche, il 7% dei casi di diabete di tipo 2, il 9% dei tumori al seno e il 10% dei tumori del colon. Inoltre, in Europa negli ultimi decenni sono aumentate le percentuali relative al numero di persone in sovrappeso e obese. L’inattività fisica ha, pertanto, sia un pesante impatto negativo in forma di costi diretti sui sistemi sanitari, sia un elevato costo indiretto in termini di aumento dei congedi per malattia, delle inabilità al lavoro e delle morti precoci. Il presente studio vuole indagare i percorsi di presa in carico dell’utente con cronicità nella palestra specialistica per valutare le potenzialità di un nuovo ruolo per l’assistente sanitario. MATERIALI E METODI: È stato somministrato un questionario online auto-redatto rivolto agli operatori del servizio di Medicina dello Sport della sede di Gemona del Friuli e della sede di Treviso che si occupano di prescrizione dell’esercizio fisico. Successivamente sono state somministrate delle interviste in profondità ad alcuni ‘testimoni chiave’ di diverso profilo professionale di entrambi i servizi presi in considerazione. RISULTATI: L’analisi, mentre fa emergere una sostanziale coerenza delle attività più tecniche di presa in carico del paziente rispetto alle linee guida specifiche, indica invece una minore codifica e abitudine all’utilizzo di specifici modelli di comunicazione efficace con l’utente per la promozione degli stili di vita corretti, come il counseling motivazionale breve. Ciò nonostante, gli operatori coinvolti si sono dimostrati consapevoli dell’importanza di questo tipo di strumenti, anche per la presa in carico dell’utente con cronicità. La figura dell’assistente sanitario è stata più volte nominata durante le interviste come figura di elezione, proprio nel campo del counseling motivazionale breve. Un altro aspetto fondamentale emerso è l’importanza dell’orientamento dell’utente, al termine del percorso specialistico, nelle palestre del territorio, e dei follow-up. DISCUSSIONE: Dallo studio emerge una scarsa applicazione di tecniche codificate di comunicazione efficace con l’utente, ma anche la volontà degli operatori coinvolti di formarsi in questo campo. Inoltre, si è potuto analizzare come l’assistente sanitario, attraverso il suo percorso formativo, può svolgere un ruolo chiave rispetto al mettere in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. Infine, è emersa l’importanza di migliorare l’aspetto dell’orientamento e del collegamento dell’utente alle palestre del territorio, anche con la finalità di garantire un follow-up più accurato su svolgimento, progressione e mantenimento dell’esercizio fisico prescritto, oltre che garantire una maggiore adesione al percorso intrapreso. CONCLUSIONI: La nostra analisi sembra evidenziare che il campo della prescrizione dell’esercizio fisico non sia ancora standardizzato a livello nazionale, in particolare per gli aspetti di comunicazione dell’engagement dell’utente. È emersa l’importanza di una continua formazione degli operatori e di come la figura dell’assistente sanitario sia considerata molto utile nelle équipe delle palestre specialistiche di un Servizio di Medicina dello Sport.