INTRODUCTION: Care-related infections are currently a very serious issue for the patient safety. They are preventable through standard precautions, including proper hygiene hand hygiene. However, in the critical care area, adherence to this measure may be as low as 10%. The purpose of this thesis is to investigate the perception of health care providers regarding the issue of hand hygiene and verify the correctness of the sanitization procedure, following the training and staff awareness. MATERIALS AND METHODS: For the survey, a WHO validated questionnaire was used to survey the perception of sanitarians and the use of Hand in Scan for surveying the correctness of the practice. The research involved the general, cardiac and neurosurgical intensive care units of Cà Foncello Hospital in Treviso - AULSS 2 Marca Trevigiana. RESULTS AND DISCUSSION: The survey results show that all operators are aware that it is present the gel solution in the evaluated departments. The effectiveness of hand hygiene in preventing ICA is adequately perceived and recognized as a priority by the management Hospital and the nursing coordinators of the Operating Units. The importance attributed by patients to hand hygiene was lower, in line with the type of patients referred to these wards, marked by the complexity of the clinical picture. The effort required to perform good hand hygiene during care activities tends to be considered demanding, and the alcohol-based friction product is on average tolerated by the hands of the health care workers. CONCLUSIONS: Hand hygiene is confirmed as the Gold Standard in ICA prevention. The availability of the rubbing alcohol product has markedly facilitated adherence to hand hygiene during the nursing shift. Training has increased awareness among health care workers of the risk of transmitting pathogenic germs to patients through their hands, rather than the already known risk of acquiring cross-infection from patients themselves. In the correct practice surveys, a more homogeneous performance is reported after training: having taken the courses positively affected hand hygiene outcomes. The responses obtained emphasized the need for continuing education, despite it being recognized as one among several strategies to increase compliance with this practice

INTRODUZIONE: Le infezioni correlate all’assistenza rappresentano attualmente una problematica molto seria per la sicurezza dei pazienti. Sono prevenibili attraverso le precauzioni standard, tra cui la corretta igiene delle mani. Tuttavia, in area critica, l’adesione a tale misura può risultare anche inferiore al 10%. Scopo della tesi è indagare la percezione dei sanitari in merito alla tematica dell’igiene delle mani e verificare la correttezza della procedura di igienizzazione, a seguito delle iniziative di formazione e sensibilizzazione del personale. MATERIALI E METODI: Per l’indagine, sono stati utilizzati un questionario validato OMS per la rilevazione della percezione dei sanitari e l’utilizzo del Hand in Scan per la rilevazione della correttezza della pratica. La ricerca ha coinvolto i reparti di Terapia Intensiva Generale, Cardiochirurgica e Neurochirurgica dell'Ospedale Cà Foncello di Treviso - AULSS 2 Marca Trevigiana. RISULTATI E DISCUSSIONE: I risultati dell’indagine evidenziano che la totalità degli operatori è consapevole del fatto che è presente la soluzione gel nei reparti valutati. L’efficacia dell’igiene delle mani nella prevenzione delle ICA è percepita in modo adeguato e riconosciuta come una priorità da parte della Direzione dell’Ospedale e dei coordinatori infermieristici delle Unità Operative. L’importanza attribuita dai pazienti all’igiene delle mani è risultata inferiore, in linea alla tipologia di pazienti afferenti a tali reparti, contraddistinti dalla complessità del quadro clinico. L’impegno richiesto per effettuare una buona igiene delle mani durante l'attività assistenziale viene considerato tendenzialmente impegnativo ed il prodotto a base alcolica per la frizione è mediamente tollerato dalle mani degli operatori sanitari. CONCLUSIONI: L’igiene delle mani si conferma come Gold Standard nella prevenzione delle ICA. La disponibilità del prodotto alcolico per la frizione ha nettamente facilitato l’adesione all’igiene delle mani durante il turno assistenziale. La formazione ha aumentato la consapevolezza dei sanitari del rischio di trasmissione di germi patogeni ai pazienti attraverso le mani, piuttosto che al già noto rischio di acquisire un’infezione crociata dai pazienti stessi. Nelle rilevazioni della corretta pratica, si riporta una performance più omogenea a distanza di tempo dalla formazione: aver seguito i corsi ha influito positivamente sugli esiti dell’igiene delle mani. Le risposte ottenute hanno rimarcato la necessità di una formazione continua, nonostante venga riconosciuta come una fra le diverse strategie da adottare per aumentare la compliance alla pratica

Valutazione dell'adeguatezza dell'igiene delle mani: esperienza nei reparti di terapia intensiva

COLÒ, ELENA
2022/2023

Abstract

INTRODUCTION: Care-related infections are currently a very serious issue for the patient safety. They are preventable through standard precautions, including proper hygiene hand hygiene. However, in the critical care area, adherence to this measure may be as low as 10%. The purpose of this thesis is to investigate the perception of health care providers regarding the issue of hand hygiene and verify the correctness of the sanitization procedure, following the training and staff awareness. MATERIALS AND METHODS: For the survey, a WHO validated questionnaire was used to survey the perception of sanitarians and the use of Hand in Scan for surveying the correctness of the practice. The research involved the general, cardiac and neurosurgical intensive care units of Cà Foncello Hospital in Treviso - AULSS 2 Marca Trevigiana. RESULTS AND DISCUSSION: The survey results show that all operators are aware that it is present the gel solution in the evaluated departments. The effectiveness of hand hygiene in preventing ICA is adequately perceived and recognized as a priority by the management Hospital and the nursing coordinators of the Operating Units. The importance attributed by patients to hand hygiene was lower, in line with the type of patients referred to these wards, marked by the complexity of the clinical picture. The effort required to perform good hand hygiene during care activities tends to be considered demanding, and the alcohol-based friction product is on average tolerated by the hands of the health care workers. CONCLUSIONS: Hand hygiene is confirmed as the Gold Standard in ICA prevention. The availability of the rubbing alcohol product has markedly facilitated adherence to hand hygiene during the nursing shift. Training has increased awareness among health care workers of the risk of transmitting pathogenic germs to patients through their hands, rather than the already known risk of acquiring cross-infection from patients themselves. In the correct practice surveys, a more homogeneous performance is reported after training: having taken the courses positively affected hand hygiene outcomes. The responses obtained emphasized the need for continuing education, despite it being recognized as one among several strategies to increase compliance with this practice
2022
Assessing the adequacy of hand hygiene: experience in intensive care units
INTRODUZIONE: Le infezioni correlate all’assistenza rappresentano attualmente una problematica molto seria per la sicurezza dei pazienti. Sono prevenibili attraverso le precauzioni standard, tra cui la corretta igiene delle mani. Tuttavia, in area critica, l’adesione a tale misura può risultare anche inferiore al 10%. Scopo della tesi è indagare la percezione dei sanitari in merito alla tematica dell’igiene delle mani e verificare la correttezza della procedura di igienizzazione, a seguito delle iniziative di formazione e sensibilizzazione del personale. MATERIALI E METODI: Per l’indagine, sono stati utilizzati un questionario validato OMS per la rilevazione della percezione dei sanitari e l’utilizzo del Hand in Scan per la rilevazione della correttezza della pratica. La ricerca ha coinvolto i reparti di Terapia Intensiva Generale, Cardiochirurgica e Neurochirurgica dell'Ospedale Cà Foncello di Treviso - AULSS 2 Marca Trevigiana. RISULTATI E DISCUSSIONE: I risultati dell’indagine evidenziano che la totalità degli operatori è consapevole del fatto che è presente la soluzione gel nei reparti valutati. L’efficacia dell’igiene delle mani nella prevenzione delle ICA è percepita in modo adeguato e riconosciuta come una priorità da parte della Direzione dell’Ospedale e dei coordinatori infermieristici delle Unità Operative. L’importanza attribuita dai pazienti all’igiene delle mani è risultata inferiore, in linea alla tipologia di pazienti afferenti a tali reparti, contraddistinti dalla complessità del quadro clinico. L’impegno richiesto per effettuare una buona igiene delle mani durante l'attività assistenziale viene considerato tendenzialmente impegnativo ed il prodotto a base alcolica per la frizione è mediamente tollerato dalle mani degli operatori sanitari. CONCLUSIONI: L’igiene delle mani si conferma come Gold Standard nella prevenzione delle ICA. La disponibilità del prodotto alcolico per la frizione ha nettamente facilitato l’adesione all’igiene delle mani durante il turno assistenziale. La formazione ha aumentato la consapevolezza dei sanitari del rischio di trasmissione di germi patogeni ai pazienti attraverso le mani, piuttosto che al già noto rischio di acquisire un’infezione crociata dai pazienti stessi. Nelle rilevazioni della corretta pratica, si riporta una performance più omogenea a distanza di tempo dalla formazione: aver seguito i corsi ha influito positivamente sugli esiti dell’igiene delle mani. Le risposte ottenute hanno rimarcato la necessità di una formazione continua, nonostante venga riconosciuta come una fra le diverse strategie da adottare per aumentare la compliance alla pratica
Igiene delle mani
ICA
Precauzioni standard
Buone pratiche
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58162