INTRODUZIONE La dipendenza da sostanze è ancora oggi un fenomeno molto presente. In particolare, dai report annuali europei si verifica un abuso primario di cannabinoidi e derivati seguito dalla cocaina finendo con l’eroina. Le influenze culturali, ambientali e biologiche possono influenzare in modo differenziato uomini e donne oltre ad influenzare la risposta degli stessi all’abuso di sostanze. Da questo nasce la necessità di seguire un’indagine tra le donne tossicodipendenti afferenti al Servizio delle dipendenze (Ser.D.) di Treviso per poter individuare, la percezione del rischio delle donne, in ambito di sessualità. MATERIALI E METODI Nel Servizio delle dipendenze di Treviso è stato somministrato un questionario cartaceo per favorirne la compilazione data l’utenza. Nello specifico, i questionari sono stati somministrati alle donne in età fertile afferenti al servizio nel periodo da agosto 2023 a ottobre 2023. Si è analizzato il livello di educazione sessuale delle donne e la percezione del rischio in ambito sessuale indagando sulle abitudini in ambito di sicurezza sessuale adottate dalle stesse e indagando sulla conoscenza posseduta in ambito di malattie sessualmente trasmissibili. RISULTATI E DISCUSSIONE In un campione di donne tra i 18 e i 40 anni, la fascia d’età più colpita da un problema di dipendenza risulta essere quella tra i 20 e i 30 anni. In questa popolazione, si identifica l’eroina come sostanza ad uso primario. In particolare, su 62 donne in un totale di 78 afferenti al servizio nell’anno 2023. Le restanti presentano una dipendenza primaria con prevalenza per i cannabinoidi e a seguire in ordine cocaina, crack e ketamina. CONCLUSIONI Dalla raccolta dei dati emerge una carenza di conoscenze in ambito di MST e metodi contraccettivi. Di contro queste lacune sono un risultato di una scarsa conoscenza e non insufficiente. Le sostanze, infatti, non rappresentano il fattore determinante per queste carenze, bensì un aspetto che insieme al contesto sociale aumenta la vulnerabilità del genere femminile.
Studio trasversale tra le donne in età fertile dipendenti da sostanze psicotrope sulla percezione del rischio in ambito di sessualità
FOGLIANO, GIORGIA
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE La dipendenza da sostanze è ancora oggi un fenomeno molto presente. In particolare, dai report annuali europei si verifica un abuso primario di cannabinoidi e derivati seguito dalla cocaina finendo con l’eroina. Le influenze culturali, ambientali e biologiche possono influenzare in modo differenziato uomini e donne oltre ad influenzare la risposta degli stessi all’abuso di sostanze. Da questo nasce la necessità di seguire un’indagine tra le donne tossicodipendenti afferenti al Servizio delle dipendenze (Ser.D.) di Treviso per poter individuare, la percezione del rischio delle donne, in ambito di sessualità. MATERIALI E METODI Nel Servizio delle dipendenze di Treviso è stato somministrato un questionario cartaceo per favorirne la compilazione data l’utenza. Nello specifico, i questionari sono stati somministrati alle donne in età fertile afferenti al servizio nel periodo da agosto 2023 a ottobre 2023. Si è analizzato il livello di educazione sessuale delle donne e la percezione del rischio in ambito sessuale indagando sulle abitudini in ambito di sicurezza sessuale adottate dalle stesse e indagando sulla conoscenza posseduta in ambito di malattie sessualmente trasmissibili. RISULTATI E DISCUSSIONE In un campione di donne tra i 18 e i 40 anni, la fascia d’età più colpita da un problema di dipendenza risulta essere quella tra i 20 e i 30 anni. In questa popolazione, si identifica l’eroina come sostanza ad uso primario. In particolare, su 62 donne in un totale di 78 afferenti al servizio nell’anno 2023. Le restanti presentano una dipendenza primaria con prevalenza per i cannabinoidi e a seguire in ordine cocaina, crack e ketamina. CONCLUSIONI Dalla raccolta dei dati emerge una carenza di conoscenze in ambito di MST e metodi contraccettivi. Di contro queste lacune sono un risultato di una scarsa conoscenza e non insufficiente. Le sostanze, infatti, non rappresentano il fattore determinante per queste carenze, bensì un aspetto che insieme al contesto sociale aumenta la vulnerabilità del genere femminile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58175