INTRODUZIONE: Le funzioni svolte dall’Assistente Sanitario hanno portato alla possibile definizione del suo ruolo in altre realtà, per l’aumento della complessità delle cure e l’affermazione della centralità della persona. La scelta del setting è ricaduta nell’approccio multidisciplinare adottato dall’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Vittorio Veneto, Centro di riferimento nazionale per le patologie oncologiche alla laringe. Attraverso un’indagine delle fasi del percorso diagnostico terapeutico e assistenziale, si è individuata l’ipotetica pianificazione del singolo intervento dal momento della presa in carico del paziente, alla diagnosi e al follow-up. MATERIALI E METODI: Mediante un campionamento per randomizzazione semplice, è stato effettuato uno studio nei pazienti con carcinoma alla laringe e loro accompagnatori afferenti all’Unità Operativa, dal mese di gennaio 2022 al mese di ottobre 2023, parallelamente agli operatori impiegati nel percorso. La disamina delle cartelle cliniche e somministrazione di questionari, ha sottolineato i bisogni dei pazienti e loro accompagnatori, l’intersettorialità degli operatori e il gradimento delle cure prestate anche in riferimento al modello Strengths Weaknesses Opportunities e Threats. RISULTATI: Dall’elaborazione dei dati vengono evidenziate le fasi dove coinvolgere la figura. Vi è una prevalenza di non fumatori (65%) ove il 55% di questi ha interrotto l’abitudine al fumo dal ricovero. Il 60% assume bevande alcoliche prima e dopo la dimissione, con frequenza giornaliera (10%), settimanale (20%) e mensile (15%). Il 30% pratica esercizio fisico circa 60 minuti al giorno e viceversa, il 40% denota una condizione di sovrappeso. Si riscontra inoltre un buon giudizio sulla motivazione al cambiamento delle abitudini quotidiane (40%), informazioni ricevute (65%) e qualità delle cure. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Vi sono dei momenti specifici dove intervenire a seconda dell’obiettivo di intervento, come la presa in carico, il trattamento e la post-dimissione, ma questi possono essere estesi in tutto il percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale, per attuare azioni efficaci a beneficio dei singoli pazienti e della comunità.
RUOLO DELL'ASSISTENTE SANITARIO NEL PERCORSO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO PER TUMORE ALLA LARINGE, NELL'UNITÀ OPERATIVA DI OTORINOLARINGOIATRIA DI VITTORIO VENETO - AZIENDA ULSS 2 REGIONE VENETO - DALLA PRESA IN CARICO ALLA POST-DIMISSIONE: STUDIO DESCRITTIVO
MARTI, CAMILLA
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE: Le funzioni svolte dall’Assistente Sanitario hanno portato alla possibile definizione del suo ruolo in altre realtà, per l’aumento della complessità delle cure e l’affermazione della centralità della persona. La scelta del setting è ricaduta nell’approccio multidisciplinare adottato dall’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Vittorio Veneto, Centro di riferimento nazionale per le patologie oncologiche alla laringe. Attraverso un’indagine delle fasi del percorso diagnostico terapeutico e assistenziale, si è individuata l’ipotetica pianificazione del singolo intervento dal momento della presa in carico del paziente, alla diagnosi e al follow-up. MATERIALI E METODI: Mediante un campionamento per randomizzazione semplice, è stato effettuato uno studio nei pazienti con carcinoma alla laringe e loro accompagnatori afferenti all’Unità Operativa, dal mese di gennaio 2022 al mese di ottobre 2023, parallelamente agli operatori impiegati nel percorso. La disamina delle cartelle cliniche e somministrazione di questionari, ha sottolineato i bisogni dei pazienti e loro accompagnatori, l’intersettorialità degli operatori e il gradimento delle cure prestate anche in riferimento al modello Strengths Weaknesses Opportunities e Threats. RISULTATI: Dall’elaborazione dei dati vengono evidenziate le fasi dove coinvolgere la figura. Vi è una prevalenza di non fumatori (65%) ove il 55% di questi ha interrotto l’abitudine al fumo dal ricovero. Il 60% assume bevande alcoliche prima e dopo la dimissione, con frequenza giornaliera (10%), settimanale (20%) e mensile (15%). Il 30% pratica esercizio fisico circa 60 minuti al giorno e viceversa, il 40% denota una condizione di sovrappeso. Si riscontra inoltre un buon giudizio sulla motivazione al cambiamento delle abitudini quotidiane (40%), informazioni ricevute (65%) e qualità delle cure. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Vi sono dei momenti specifici dove intervenire a seconda dell’obiettivo di intervento, come la presa in carico, il trattamento e la post-dimissione, ma questi possono essere estesi in tutto il percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale, per attuare azioni efficaci a beneficio dei singoli pazienti e della comunità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58179