INTOSSICAZIONE DA PARACETAMOLO NEL PAZIENTE PEDIATRICO: L'UTILIZZO DEGLI ANTIDOTI. UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA

INTRODUZIONE Il paracetamolo è un farmaco ampiamente utilizzato in pediatria perchè ha un elevato livello di sicurezza quando utilizzato per dosaggi terapeutici. Esso è considerato il primo analgesico usato in caso di innalzamento della temperatura corporea in questa popolazione. in questa fascia di pazienti, non è del tutto escluso il rischio di sovradosaggio, determinando gravi intossicazioni, per questo è opportuno utilizzare dei metodi adeguati a contrastare l'intossicazione. OBIETTIVO l'obiettivo di questo elaborato è quello di eseguire una revisione della letteratura riguardo l'intossicazione da paracetamolo nel paziente pediatrico. La ricerca si è focalizzata sull'uso delle metodiche adottate per contrastare l'intossicazione, mettendo a confronto l'uso del carbone vegetale e l'utilizzo dell'antidoto n-acetilcisteina. MATERIALI E METODI Sono state condotte ricerche bibliografiche con l'uso di Pubmed, Uptodate e Toxbase: primary clinical toxicology of the national poisons information service per ciascuno degli argomenti trattati. Sulla base dei termini MESH e delle parole libere utilizzate, sono stati scelti 17 articoli pertinenti al quesito di ricerca. RISULTATI Diversi studi hanno preso in considerazione il fenomeno dell'esposizione acuta a sostanze tossiche nell'età pediatrica. Tra gli errori accidentali è molto importante collocare anche gli errori terapeutici e l'errata somministrazione farmacologica. Il riconoscimento e il trattamento adeguato permettono di ridurre la mortalità e la morbilità dell'intossicazione da paracetamolo. Dalla letteratura emerge l'efficacia dell'utilizzo del carbone vegetale se somministrato entro le quattro ore a confronto con l'utilizzo dell'antidoto se il livello sierico di paracetamolo indica possibile tossicità.