Problema: La cura del paziente oncologico ha subìto cambiamenti nel tempo, così come l’approccio dal punto di vista sanitario e assistenziale. L’esperienza di tirocinio svolta nel reparto di Day Hospital Oncologico (IOV) durante il terzo anno di studio mi ha portato a riflettere e ad affrontare l’argomento con la motivazione principale di analizzare e definire la necessità di garantire ed aumentare il comfort del paziente che affronta l’iter chemioterapico. Obiettivi: Lo scopo di questa ricerca nella letteratura è quello di andare a rilevare le migliori evidenze scientifiche in merito a diversi aspetti riguardanti il paziente oncologico. Tra questi si evidenzia: come l’ambiente in termini architettonici nel contesto ospedaliero possa agire nel paziente in trattamento chemioterapico; come la relazione tra paziente e personale infermieristico possa influire per l’iter terapeutico e come l’uso di tecniche alternative non farmacologiche possono migliorare la qualità di vita del paziente oncologico. Materiali e metodi: Lo studio è stato svolto approntando una revisione di letteratura sui temi descritti, realizzata utilizzando i motori di ricerca PubMed, Science Direct, Google Scholar, Sagepub, Cochrane. Spinger Link. Sono stati analizzati con senso critico tutti gli articoli contestualizzandone i contenuti nella realtà italiana e nello specifico nella realtà sanitaria Patavina. Risultati: Dalla letteratura presa in esame, in riferimento agli obiettivi prefissati, emerge che l’ambiente architettonico, la relazione tra paziente e personale infermieristico e l’uso di tecniche alternative non farmacologiche garantiscono il raggiungimento di diversi outcomes di salute e qualità di vita nel paziente oncologico. Conclusioni: La persona affetta da patologia oncologica richiede un approccio totalitario, e gli studi analizzati mettono in luce come l’ambiente in termini architettonici, la relazione con i professionisti sanitari quali infermieri, e la medicina complementare coadiuvata con quella tradizionale risultino avere un impatto positivo ed essere fonte di benessere per garantire alta qualità di vita.
Ospedali umanizzati e medicina integrativa in ambito oncologico. Revisione di letteratura sulla relazione paziente - ambiente.
FURLAN, ELENA
2022/2023
Abstract
Problema: La cura del paziente oncologico ha subìto cambiamenti nel tempo, così come l’approccio dal punto di vista sanitario e assistenziale. L’esperienza di tirocinio svolta nel reparto di Day Hospital Oncologico (IOV) durante il terzo anno di studio mi ha portato a riflettere e ad affrontare l’argomento con la motivazione principale di analizzare e definire la necessità di garantire ed aumentare il comfort del paziente che affronta l’iter chemioterapico. Obiettivi: Lo scopo di questa ricerca nella letteratura è quello di andare a rilevare le migliori evidenze scientifiche in merito a diversi aspetti riguardanti il paziente oncologico. Tra questi si evidenzia: come l’ambiente in termini architettonici nel contesto ospedaliero possa agire nel paziente in trattamento chemioterapico; come la relazione tra paziente e personale infermieristico possa influire per l’iter terapeutico e come l’uso di tecniche alternative non farmacologiche possono migliorare la qualità di vita del paziente oncologico. Materiali e metodi: Lo studio è stato svolto approntando una revisione di letteratura sui temi descritti, realizzata utilizzando i motori di ricerca PubMed, Science Direct, Google Scholar, Sagepub, Cochrane. Spinger Link. Sono stati analizzati con senso critico tutti gli articoli contestualizzandone i contenuti nella realtà italiana e nello specifico nella realtà sanitaria Patavina. Risultati: Dalla letteratura presa in esame, in riferimento agli obiettivi prefissati, emerge che l’ambiente architettonico, la relazione tra paziente e personale infermieristico e l’uso di tecniche alternative non farmacologiche garantiscono il raggiungimento di diversi outcomes di salute e qualità di vita nel paziente oncologico. Conclusioni: La persona affetta da patologia oncologica richiede un approccio totalitario, e gli studi analizzati mettono in luce come l’ambiente in termini architettonici, la relazione con i professionisti sanitari quali infermieri, e la medicina complementare coadiuvata con quella tradizionale risultino avere un impatto positivo ed essere fonte di benessere per garantire alta qualità di vita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58247