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Background: l’aspetto comunicativo nella professione infermieristica riveste un ruolo di fondamentale importanza per garantire un’assistenza adeguata ai pazienti. Nel caso in cui i pazienti presentino una tracheostomia, ovvero un’apertura permanente della trachea che li rende incapaci di comunicare verbalmente, la comunicazione verbale diventa complessa e per questo risulta necessario attuare strategie di comunicazioni efficaci adatta a comprendere il paziente, le sue sensazioni e per renderlo partecipe delle scelte di cura. Obiettivo: lo scopo di questa tesi è analizzare quali sono le difficoltà e le sensazioni del paziente che presenta una tracheostomia e indagare quali sono i metodi di comunicazione alternativi che esistono e che gli infermieri utilizzano con questa tipologia di pazienti. Materiali e metodi: è stata eseguita una revisione di letteratura; dopo aver individuato il quesito di ricerca tramite il metodo il PIO, sono state costruite stringhe di ricerca utilizzando termini MESH, termini di ricerca in lingua inglese correlati tra loro tramite operatori booleani, applicando limiti di inclusione ed esclusione nel periodo dal 2013 al 2023 nella banca dati Pub-Medline. È stata eseguita inoltre una ricerca libera in Google Scholar. Alla fine del processo di selezione, sono stati inclusi nella revisione 24 articoli inerenti all’argomento. Risultati: Dall’analisi critica degli articoli sono emerse una serie di emozioni negative che accomunano tutti i pazienti che si trovano o per cause di urgenza o non a presentare una cannula tracheostomia, esprimendo l’ansia e la paura di non riuscire ad essere compresi né ad esprimere quello che sentono agli operatori e alla famiglia. È emerso che esistono molte tecniche per approcciare al paziente che non è in grado di comunicare: delle tecniche chiamate comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) che si distinguono in CAA non tecnologica come i gesti, CAA a bassa tecnologia nella quale fanno parte carta e penna e le tabelle comunicative illustrate e la CAA ad alta tecnologia ovvero dispositivi tecnologici comandabili con diverse parti del corpo. Esistono inoltre anche delle speciali cannule tracheostomiche, valvole, l’above of vocalisation o l’elettrolaringe. È necessario, comunque, se non si è in grado di comunicare con il paziente utilizzare un approccio d’equipe coinvolgendo anche i logopedisti. Conclusione: È emerso che ogni metodo di comunicazione presenta vantaggi e svantaggi nell’utilizzo in termini di efficacia di comunicazione. È importante però che gli infermieri siano consapevoli che i materiali esistono e che se correttamente utilizzati, valutando la situazione del paziente possono essere degli strumenti molto utili. Si dovrebbero incrementare dei corsi di formazione per gli infermieri per renderli più consapevoli a loro agio con l’utilizzo di tali strumenti inoltre sono utili delle future ricerche per migliore alcuni strumenti e grazie all’avanzare della tecnologia crearne di più sofisticati. Key words: tracheostomy, communication, experience; tracheostomia, comunicazione, esperienze.

Difficoltà e strategie comunicative nel paziente tracheostomizzato: revisione della letteratura

GOBBO, ANNA
2022/2023

Abstract

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2022
Communication difficulties and strategies in the tracheostomized patient: review of the literature
Background: l’aspetto comunicativo nella professione infermieristica riveste un ruolo di fondamentale importanza per garantire un’assistenza adeguata ai pazienti. Nel caso in cui i pazienti presentino una tracheostomia, ovvero un’apertura permanente della trachea che li rende incapaci di comunicare verbalmente, la comunicazione verbale diventa complessa e per questo risulta necessario attuare strategie di comunicazioni efficaci adatta a comprendere il paziente, le sue sensazioni e per renderlo partecipe delle scelte di cura. Obiettivo: lo scopo di questa tesi è analizzare quali sono le difficoltà e le sensazioni del paziente che presenta una tracheostomia e indagare quali sono i metodi di comunicazione alternativi che esistono e che gli infermieri utilizzano con questa tipologia di pazienti. Materiali e metodi: è stata eseguita una revisione di letteratura; dopo aver individuato il quesito di ricerca tramite il metodo il PIO, sono state costruite stringhe di ricerca utilizzando termini MESH, termini di ricerca in lingua inglese correlati tra loro tramite operatori booleani, applicando limiti di inclusione ed esclusione nel periodo dal 2013 al 2023 nella banca dati Pub-Medline. È stata eseguita inoltre una ricerca libera in Google Scholar. Alla fine del processo di selezione, sono stati inclusi nella revisione 24 articoli inerenti all’argomento. Risultati: Dall’analisi critica degli articoli sono emerse una serie di emozioni negative che accomunano tutti i pazienti che si trovano o per cause di urgenza o non a presentare una cannula tracheostomia, esprimendo l’ansia e la paura di non riuscire ad essere compresi né ad esprimere quello che sentono agli operatori e alla famiglia. È emerso che esistono molte tecniche per approcciare al paziente che non è in grado di comunicare: delle tecniche chiamate comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) che si distinguono in CAA non tecnologica come i gesti, CAA a bassa tecnologia nella quale fanno parte carta e penna e le tabelle comunicative illustrate e la CAA ad alta tecnologia ovvero dispositivi tecnologici comandabili con diverse parti del corpo. Esistono inoltre anche delle speciali cannule tracheostomiche, valvole, l’above of vocalisation o l’elettrolaringe. È necessario, comunque, se non si è in grado di comunicare con il paziente utilizzare un approccio d’equipe coinvolgendo anche i logopedisti. Conclusione: È emerso che ogni metodo di comunicazione presenta vantaggi e svantaggi nell’utilizzo in termini di efficacia di comunicazione. È importante però che gli infermieri siano consapevoli che i materiali esistono e che se correttamente utilizzati, valutando la situazione del paziente possono essere degli strumenti molto utili. Si dovrebbero incrementare dei corsi di formazione per gli infermieri per renderli più consapevoli a loro agio con l’utilizzo di tali strumenti inoltre sono utili delle future ricerche per migliore alcuni strumenti e grazie all’avanzare della tecnologia crearne di più sofisticati. Key words: tracheostomy, communication, experience; tracheostomia, comunicazione, esperienze.
Tracheostomy
Communication
Experience
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58253