-Background: La sindrome del chiavistello o locked-in syndrome (LIS) nella sua forma classica è caratterizzata da una combinazione di paralisi dei quattro arti e nervi cranici inferiori e anartria e dal mantenimento della coscienza e dei movimenti volontari degli occhi delle palpebre. Nella maggior parte dei casi, è dovuta all’ischemia bilaterale della base del ponte. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione di letteratura scientifica sulla LIS con lo scopo di verificare quanto riabilitazione precoce, assistenza infermieristica e tecniche di comunicazione possano migliorare prognosi e il recupero di pazienti con LIS. Inoltre, sono stati analizzati articoli di bioetica riguardanti la LIS. Risultati: Riabilitazione ed assistenza infermieristica precoci ed intensive sono estremamente importanti non solo per il recupero neurologico del paziente ma anche per ridurre le probabilità di morte da complicanze della LIS. La comunicazione con famigliari ed operatori è essenziale per questi pazienti e potrebbe esser notevolmente migliorata dallo sviluppo tecnologico. La maggior parte delle persone ritiene non etica la sospensione delle cure in pazienti con LIS. Conclusioni: La LIS è una condizione rara e poco conosciuta. La letteratura scientifica è focalizzata su aspetti di interesse neurologico, meno sull’approccio assistenziale infermieristico e riabilitativo multidisciplinare. È essenziale favorire l’informazione e la formazione dei caregivers che assistano autonomamente il paziente con LIS.

Sindrome del chiavistello (locked-in syndrome): assistenza infermieristica al paziente cosciente "improgionato" nel proprio corpo.

TAGLIARO, ALBERTO
2022/2023

Abstract

-Background: La sindrome del chiavistello o locked-in syndrome (LIS) nella sua forma classica è caratterizzata da una combinazione di paralisi dei quattro arti e nervi cranici inferiori e anartria e dal mantenimento della coscienza e dei movimenti volontari degli occhi delle palpebre. Nella maggior parte dei casi, è dovuta all’ischemia bilaterale della base del ponte. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione di letteratura scientifica sulla LIS con lo scopo di verificare quanto riabilitazione precoce, assistenza infermieristica e tecniche di comunicazione possano migliorare prognosi e il recupero di pazienti con LIS. Inoltre, sono stati analizzati articoli di bioetica riguardanti la LIS. Risultati: Riabilitazione ed assistenza infermieristica precoci ed intensive sono estremamente importanti non solo per il recupero neurologico del paziente ma anche per ridurre le probabilità di morte da complicanze della LIS. La comunicazione con famigliari ed operatori è essenziale per questi pazienti e potrebbe esser notevolmente migliorata dallo sviluppo tecnologico. La maggior parte delle persone ritiene non etica la sospensione delle cure in pazienti con LIS. Conclusioni: La LIS è una condizione rara e poco conosciuta. La letteratura scientifica è focalizzata su aspetti di interesse neurologico, meno sull’approccio assistenziale infermieristico e riabilitativo multidisciplinare. È essenziale favorire l’informazione e la formazione dei caregivers che assistano autonomamente il paziente con LIS.
2022
Nursing care to conscious, locked-in patients.
sindrome Locked-in
bisogni del paziente
tronco encefalico
ictus
paralisi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58315