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Problema: l’utilizzo delle contenzioni rappresenta un argomento di discussione attuale sia nel piano etico che deontologico, soprattutto per i professionisti che si occupano di persone anziane, a causa dell’alta incidenza in questa popolazione di demenza e delirium. Nonostante i progressi riguardanti l’utilizzo di metodi alternativi alle restrizioni, il loro utilizzo ha ancora una frequenza elevata. Obiettivo: descrivere e analizzare le strategie che l’infermiere può mettere in atto nel controllare l’utilizzo delle contenzioni, le motivazioni che spingono il personale ad utilizzarle e le possibili alternative ad esse. Pazienti e metodi: si sono considerati pazienti geriatrici con età >65 anni. La strategia di ricerca utilizzata, per reperire il materiale di studio selezionato, si è avvalsa della consultazione delle banche dati bibliografiche online PubMed, Google Scholar, Scopus, CINHAL ed EMBASE. Nella selezione degli articoli non sono state poste alcune restrizioni in merito al disegno di studio e nemmeno all’area geografica di provenienza. Sono stati tenuti in considerazione articoli pubblicati tra il 2013 e il 2023 che fossero full-text e in lingua inglese. Risultati: 8 sono risultati idonei ai criteri di inclusione al fine di rispondere al quesito posto inizialmente. Sono stati individuati e messi sotto osservazione cinque possibili interventi: ricercare metodi alternativi tramite una terapia cognitiva, mantenere un ascolto attivo nei confronti della persona riguardo la sua espressione di sentimenti e umore, ricercare eventuale ansia e/o depressione, valutare una eventuale sospensione farmaci psicotropi e considerare una psicoterapia, individuare il meccanismo delle relazioni sociali. Conclusioni: L’utilizzo delle contenzioni è un concetto che caratterizza, ancor oggi, il paziente anziano. Dall’analisi degli studi inclusi si evince come l’uso di contenzioni farmacologiche, come le Benzodiazepine, rappresentano una delle maggiori cause di complicanze soprattutto in anziani con poli farmacoterapia. Le restrizioni fisiche sono la causa maggiore di deterioramento cognitivo. Sono tuttavia necessari ulteriori studi che prendano in considerazione la tematica di misure alternative, ad oggi non ancora pienamente utilizzate, vista la scarsità in termini qualitativi e quantitativi di studi che analizzano questa tematica in letteratura.

La contenzione nell'assistenza al paziente anziano: una revisione della letteratura.

TIRINDELLI, GIOVANNA
2022/2023

Abstract

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2022
Restraint in elderly patient care: a review of the literature.
Problema: l’utilizzo delle contenzioni rappresenta un argomento di discussione attuale sia nel piano etico che deontologico, soprattutto per i professionisti che si occupano di persone anziane, a causa dell’alta incidenza in questa popolazione di demenza e delirium. Nonostante i progressi riguardanti l’utilizzo di metodi alternativi alle restrizioni, il loro utilizzo ha ancora una frequenza elevata. Obiettivo: descrivere e analizzare le strategie che l’infermiere può mettere in atto nel controllare l’utilizzo delle contenzioni, le motivazioni che spingono il personale ad utilizzarle e le possibili alternative ad esse. Pazienti e metodi: si sono considerati pazienti geriatrici con età >65 anni. La strategia di ricerca utilizzata, per reperire il materiale di studio selezionato, si è avvalsa della consultazione delle banche dati bibliografiche online PubMed, Google Scholar, Scopus, CINHAL ed EMBASE. Nella selezione degli articoli non sono state poste alcune restrizioni in merito al disegno di studio e nemmeno all’area geografica di provenienza. Sono stati tenuti in considerazione articoli pubblicati tra il 2013 e il 2023 che fossero full-text e in lingua inglese. Risultati: 8 sono risultati idonei ai criteri di inclusione al fine di rispondere al quesito posto inizialmente. Sono stati individuati e messi sotto osservazione cinque possibili interventi: ricercare metodi alternativi tramite una terapia cognitiva, mantenere un ascolto attivo nei confronti della persona riguardo la sua espressione di sentimenti e umore, ricercare eventuale ansia e/o depressione, valutare una eventuale sospensione farmaci psicotropi e considerare una psicoterapia, individuare il meccanismo delle relazioni sociali. Conclusioni: L’utilizzo delle contenzioni è un concetto che caratterizza, ancor oggi, il paziente anziano. Dall’analisi degli studi inclusi si evince come l’uso di contenzioni farmacologiche, come le Benzodiazepine, rappresentano una delle maggiori cause di complicanze soprattutto in anziani con poli farmacoterapia. Le restrizioni fisiche sono la causa maggiore di deterioramento cognitivo. Sono tuttavia necessari ulteriori studi che prendano in considerazione la tematica di misure alternative, ad oggi non ancora pienamente utilizzate, vista la scarsità in termini qualitativi e quantitativi di studi che analizzano questa tematica in letteratura.
Restraint
Nurse
Elderly
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58317