The thesis addresses the critical issue of overcrowding in emergency rooms and its significant impact on the phenomena of violence directed towards healthcare personnel. The Emergency Department (ED) context is characterized by a constant flow of patients, prolonged waits and limited resources, creating a combination of tensions. This study aims to explore in detail how overcrowding contributes to triggering and perpetuating acts of violence against healthcare workers. Through an in-depth analysis of empirical data, academic literature and a survey at the Feltre Emergency Department Operating Unit (U.O.), the research outlines the links between overcrowding and the escalation of episodes of violence in EDs. Prolonged waiting times, patient dissatisfaction and high emotional tension are found to be common triggers. The main objective of the research is to raise awareness of the problem and to put forward concrete proposals to address this challenge. Violence in emergency rooms is influenced by several predictive factors, including patients' mental state, substance use, irritability and the effect of overcrowding. De-escalation techniques are essential for managing potentially violent situations, including effective communication and the use of safety systems. Anti-violence courses for healthcare personnel are crucial to prevent and address violence. Ensuring a safe environment with surveillance, controlled access, well-designed layout and equipment security is paramount. Collecting data via reporting forms helps promote a culture of safety and improve the management of violence in the healthcare environment. The results of the survey reveal that 50% of the staff reported from 1 to 5 episodes of physical violence, as regards verbal violence, 22.7% have never been victims of it, while 31.8% have undergone 1 to 5 times. Verbal-telephone violence affected 45.4% of staff sporadically, while 40.9% suffered it 1 to 5 times. 13.6% experienced verbal-telephone violence more than 5 times. Furthermore, 59% of staff have never participated in anti-violence courses. Ultimately, the thesis demonstrates the urgent need to address overcrowding in EDs as an integral part of preventing violence against healthcare workers.

La tesi affronta la questione critica del sovraffollamento nei Pronto Soccorso e il suo impatto significativo sui fenomeni di violenza diretta verso il personale sanitario. Il contesto dei Pronto Soccorso (P.S.) è caratterizzato da un flusso costante di pazienti, attese prolungate e risorse limitate, creando una combinazione di tensioni. Questo studio si propone di esplorare in dettaglio come il sovraffollamento contribuisca a innescare e perpetuare atti di violenza contro gli operatori sanitari. Attraverso un'analisi approfondita dei dati empirici, della letteratura accademica e di un’indagine presso l’Unità Operativa (U.O.) di Pronto Soccorso di Feltre, la ricerca delinea i legami tra il sovraffollamento e l'escalation di episodi di violenza nei PS. Si rileva come il prolungato tempo di attesa, l'insoddisfazione dei pazienti e l'alta tensione emotiva siano fattori scatenanti comuni. L'obiettivo principale della ricerca è quello di sensibilizzare sul problema e di avanzare proposte concrete per affrontare questa sfida. La violenza nei Pronto Soccorso è influenzata da diversi fattori predittivi, tra cui lo stato mentale dei pazienti, il consumo di sostanze, l'irritabilità e l'effetto del sovraffollamento. Le tecniche di de-escalation sono essenziali per gestire situazioni potenzialmente violente, comprendendo una comunicazione efficace e l'impiego di sistemi di sicurezza. I corsi antiviolenza per il personale sanitario sono cruciali per prevenire e affrontare la violenza. Assicurare un ambiente sicuro con sorveglianza, accesso controllato, layout ben progettato e sicurezza delle attrezzature è fondamentale. La raccolta di dati tramite schede di segnalazione contribuisce a promuovere una cultura di sicurezza e migliorare la gestione della violenza nell'ambiente sanitario. I risultati dell’indagine rivelano che il 50% del personale ha riportato da 1 a 5 episodi di violenza fisica, per quanto riguarda la violenza verbale, il 22,7% non ne è stato mai vittima, mentre il 31,8% ne ha subita da 1 a 5 volte. La violenza verbale-telefonica ha colpito il 45,4% del personale in modo sporadico, mentre il 40,9% l'ha subita da 1 a 5 volte. Il 13,6% ha sperimentato violenza verbale-telefonica più di 5 volte. Inoltre, il 59% del personale non ha mai partecipato a corsi antiviolenza. In definitiva, la tesi dimostra l'urgente necessità di affrontare il sovraffollamento nei PS come parte integrante della prevenzione della violenza contro il personale sanitario.

Overcrowding nei Pronto Soccorso: fenomeni di violenza e insoddisfazione.

VISENTIN, ANNA
2022/2023

Abstract

The thesis addresses the critical issue of overcrowding in emergency rooms and its significant impact on the phenomena of violence directed towards healthcare personnel. The Emergency Department (ED) context is characterized by a constant flow of patients, prolonged waits and limited resources, creating a combination of tensions. This study aims to explore in detail how overcrowding contributes to triggering and perpetuating acts of violence against healthcare workers. Through an in-depth analysis of empirical data, academic literature and a survey at the Feltre Emergency Department Operating Unit (U.O.), the research outlines the links between overcrowding and the escalation of episodes of violence in EDs. Prolonged waiting times, patient dissatisfaction and high emotional tension are found to be common triggers. The main objective of the research is to raise awareness of the problem and to put forward concrete proposals to address this challenge. Violence in emergency rooms is influenced by several predictive factors, including patients' mental state, substance use, irritability and the effect of overcrowding. De-escalation techniques are essential for managing potentially violent situations, including effective communication and the use of safety systems. Anti-violence courses for healthcare personnel are crucial to prevent and address violence. Ensuring a safe environment with surveillance, controlled access, well-designed layout and equipment security is paramount. Collecting data via reporting forms helps promote a culture of safety and improve the management of violence in the healthcare environment. The results of the survey reveal that 50% of the staff reported from 1 to 5 episodes of physical violence, as regards verbal violence, 22.7% have never been victims of it, while 31.8% have undergone 1 to 5 times. Verbal-telephone violence affected 45.4% of staff sporadically, while 40.9% suffered it 1 to 5 times. 13.6% experienced verbal-telephone violence more than 5 times. Furthermore, 59% of staff have never participated in anti-violence courses. Ultimately, the thesis demonstrates the urgent need to address overcrowding in EDs as an integral part of preventing violence against healthcare workers.
2022
Overcrowding in the Emergency Room: phenomena of violence and dissatisfaction.
La tesi affronta la questione critica del sovraffollamento nei Pronto Soccorso e il suo impatto significativo sui fenomeni di violenza diretta verso il personale sanitario. Il contesto dei Pronto Soccorso (P.S.) è caratterizzato da un flusso costante di pazienti, attese prolungate e risorse limitate, creando una combinazione di tensioni. Questo studio si propone di esplorare in dettaglio come il sovraffollamento contribuisca a innescare e perpetuare atti di violenza contro gli operatori sanitari. Attraverso un'analisi approfondita dei dati empirici, della letteratura accademica e di un’indagine presso l’Unità Operativa (U.O.) di Pronto Soccorso di Feltre, la ricerca delinea i legami tra il sovraffollamento e l'escalation di episodi di violenza nei PS. Si rileva come il prolungato tempo di attesa, l'insoddisfazione dei pazienti e l'alta tensione emotiva siano fattori scatenanti comuni. L'obiettivo principale della ricerca è quello di sensibilizzare sul problema e di avanzare proposte concrete per affrontare questa sfida. La violenza nei Pronto Soccorso è influenzata da diversi fattori predittivi, tra cui lo stato mentale dei pazienti, il consumo di sostanze, l'irritabilità e l'effetto del sovraffollamento. Le tecniche di de-escalation sono essenziali per gestire situazioni potenzialmente violente, comprendendo una comunicazione efficace e l'impiego di sistemi di sicurezza. I corsi antiviolenza per il personale sanitario sono cruciali per prevenire e affrontare la violenza. Assicurare un ambiente sicuro con sorveglianza, accesso controllato, layout ben progettato e sicurezza delle attrezzature è fondamentale. La raccolta di dati tramite schede di segnalazione contribuisce a promuovere una cultura di sicurezza e migliorare la gestione della violenza nell'ambiente sanitario. I risultati dell’indagine rivelano che il 50% del personale ha riportato da 1 a 5 episodi di violenza fisica, per quanto riguarda la violenza verbale, il 22,7% non ne è stato mai vittima, mentre il 31,8% ne ha subita da 1 a 5 volte. La violenza verbale-telefonica ha colpito il 45,4% del personale in modo sporadico, mentre il 40,9% l'ha subita da 1 a 5 volte. Il 13,6% ha sperimentato violenza verbale-telefonica più di 5 volte. Inoltre, il 59% del personale non ha mai partecipato a corsi antiviolenza. In definitiva, la tesi dimostra l'urgente necessità di affrontare il sovraffollamento nei PS come parte integrante della prevenzione della violenza contro il personale sanitario.
Overcrowding
Violence
Waiting times
Dissatisfaction
Emergency room
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58330