La luce blu si colloca al limite del visibile, ovvero nella parte più energetica a confine con i raggi ultravioletti. Se consideriamo l’uomo in un contesto naturale l’unica fonte naturale di luce blu è il sole, ma a causa del progresso tecnologico le fonti di emissione luminosa sono progressivamente aumentate, televisori, luci a LED, telefoni e computer che invece hanno una emissione ricca di luce blu. Questa aumentata esposizione alla luce blu ha indotto a considerare i possibili rischi legati a una degenerazione precoce delle strutture oculari e anche ad alterazioni del ritmo circadiano portando a una variazione dei tempi di veglia e sonno. I possibili rischi per la salute delle persone hanno pertanto attivato la ricerca sulle reali conseguenze e sulle strategie per contrastare gli effetti dannosi. Lo studio mira all'analisi di alcune tipologie di lenti oftalmiche tramite un elissometro spettrofotometro per osservare quali caratteristiche vi siano nello spettro di trasmittanza. Vengono poi assegnati due indici percentuali che descrivono la riduzione di luce blu-violetta fototossica e la diminuizione di frequenze blu-turchesi benefiche. Grazie a questi indici siamo in grado di eseguire un confronto più oggettivo tra i campioni, che si sono rivelati molto diversi fra loro.
La luce blu: studio della trasmittanza spettrale di lenti oftalmiche filtranti
FAVARO, FILIPPO
2022/2023
Abstract
La luce blu si colloca al limite del visibile, ovvero nella parte più energetica a confine con i raggi ultravioletti. Se consideriamo l’uomo in un contesto naturale l’unica fonte naturale di luce blu è il sole, ma a causa del progresso tecnologico le fonti di emissione luminosa sono progressivamente aumentate, televisori, luci a LED, telefoni e computer che invece hanno una emissione ricca di luce blu. Questa aumentata esposizione alla luce blu ha indotto a considerare i possibili rischi legati a una degenerazione precoce delle strutture oculari e anche ad alterazioni del ritmo circadiano portando a una variazione dei tempi di veglia e sonno. I possibili rischi per la salute delle persone hanno pertanto attivato la ricerca sulle reali conseguenze e sulle strategie per contrastare gli effetti dannosi. Lo studio mira all'analisi di alcune tipologie di lenti oftalmiche tramite un elissometro spettrofotometro per osservare quali caratteristiche vi siano nello spettro di trasmittanza. Vengono poi assegnati due indici percentuali che descrivono la riduzione di luce blu-violetta fototossica e la diminuizione di frequenze blu-turchesi benefiche. Grazie a questi indici siamo in grado di eseguire un confronto più oggettivo tra i campioni, che si sono rivelati molto diversi fra loro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58444