Obiettivo: Questa tesi si configura come una revisione scientifica mirata a identificare le possibili relazioni tra l'uso delle lenti a contatto per ortocheratologia e il possibile deterioramento che possono causare nella qualità visiva a causa delle modificazioni nelle aberrazioni e nella sensibilità al contrasto. Metodo: L'indagine delle informazioni rilevanti è stata condotta attraverso la revisione di articoli provenienti da fonti scientifiche di rilievo e riviste nel campo optometrico e oftalmologico, come Contact Lens and Anterior Eye, Journal of Ophthalmology, Eye and Vision. Sono stati presi in considerazione trial clinici che prendono in esame soggetti di tutte le età neofiti all'uso di lenti a contatto per l'ortocheratologia. Gli studi clinici esaminati sono stati condotti nel periodo che va dal primo decennio degli anni duemila fino all'attuale decade, comprendendo circa 30 articoli scientifici al fine di fornire una comprensione completa e critica dell'argomento, osservando allo stesso tempo l'evoluzione dei risultati attraverso tutti gli studi. Risultati: Tutti gli studi esaminati concordano in un calo dell'errore refrattivo tra chi utilizza lenti a contatto per l'ortocheratologia, attribuibile alle modifiche della superficie corneale. Questa alterazione dell'epitelio corneale è anche causa di un incremento esponenziale delle aberrazioni di alto ordine, principalmente l'aberrazione sferica e il coma, nel primo mese di utilizzo rispetto ai valori iniziali, con un successivo attenuarsi nelle valutazioni successive. Inoltre, nel primo mese si è manifestato un temporaneo calo della sensibilità al contrasto, dovuto a temporanee distorsioni di luminosità e fotofobia indotte dalle lenti; tuttavia, questa alterazione è tornata ai valori iniziali nelle successive valutazioni, grazie all'adattamento del portatore alle lenti. Conclusione: i vari studi concordano e dimostrano che il deterioramento iniziale nella qualità visiva, nelle aberrazioni e nella sensibilità al contrasto segue una progressione esponenziale che si attenua o ritorna ai valori basali dopo il primo mese di utilizzo delle lenti a contatto per l'ortocheratologia.
Modificazione qualità visiva (aberrazioni e sensibilità al contrasto) nei portatori di lenti a contatto per l'ortocheratologia
SEMENZATO, ANDREA
2022/2023
Abstract
Obiettivo: Questa tesi si configura come una revisione scientifica mirata a identificare le possibili relazioni tra l'uso delle lenti a contatto per ortocheratologia e il possibile deterioramento che possono causare nella qualità visiva a causa delle modificazioni nelle aberrazioni e nella sensibilità al contrasto. Metodo: L'indagine delle informazioni rilevanti è stata condotta attraverso la revisione di articoli provenienti da fonti scientifiche di rilievo e riviste nel campo optometrico e oftalmologico, come Contact Lens and Anterior Eye, Journal of Ophthalmology, Eye and Vision. Sono stati presi in considerazione trial clinici che prendono in esame soggetti di tutte le età neofiti all'uso di lenti a contatto per l'ortocheratologia. Gli studi clinici esaminati sono stati condotti nel periodo che va dal primo decennio degli anni duemila fino all'attuale decade, comprendendo circa 30 articoli scientifici al fine di fornire una comprensione completa e critica dell'argomento, osservando allo stesso tempo l'evoluzione dei risultati attraverso tutti gli studi. Risultati: Tutti gli studi esaminati concordano in un calo dell'errore refrattivo tra chi utilizza lenti a contatto per l'ortocheratologia, attribuibile alle modifiche della superficie corneale. Questa alterazione dell'epitelio corneale è anche causa di un incremento esponenziale delle aberrazioni di alto ordine, principalmente l'aberrazione sferica e il coma, nel primo mese di utilizzo rispetto ai valori iniziali, con un successivo attenuarsi nelle valutazioni successive. Inoltre, nel primo mese si è manifestato un temporaneo calo della sensibilità al contrasto, dovuto a temporanee distorsioni di luminosità e fotofobia indotte dalle lenti; tuttavia, questa alterazione è tornata ai valori iniziali nelle successive valutazioni, grazie all'adattamento del portatore alle lenti. Conclusione: i vari studi concordano e dimostrano che il deterioramento iniziale nella qualità visiva, nelle aberrazioni e nella sensibilità al contrasto segue una progressione esponenziale che si attenua o ritorna ai valori basali dopo il primo mese di utilizzo delle lenti a contatto per l'ortocheratologia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58450