Evoluzione delle Global Value Chains dagli anni '90 alla crisi dei container: un'analisi storico-economica e prospettive future

Global Value Chains (GVCs) represent a fundamental aspect of the international economy. In particular, the analysis of the evolution and expansion of GVCs is necessary to understand the changes in the global economy and society. Furthermore, the development of GVCs from the 1990s onwards has had both positive and negative impacts on the economies of various countries. On the one hand, the growing interdependence among states constitutes a vulnerability, facilitating the spread of economic shocks across national borders. However, on the other hand, the globalization of production has enabled rapid development in both advanced and developing economies. The Covid-19 pandemic has further highlighted the vulnerability of such an interconnected system, leading to various debates about the need to reduce dependence on intermediate goods from other countries. The services sector was one of the hardest hit by the restrictions imposed to contain the contagion, resulting in significant consequences for the economies of various nations. In particular, much attention was drawn to the maritime transport sector, whose paralysis caused disruptions such as delays or service interruptions, with unprecedented impacts on international trade. The global logistics crisis and the role played by maritime companies underscored how the maritime transport sector, which not only constitutes a massive global value chain but is also part of any GVC, is essential for the smooth operation of international trade and global production chains.

Le Global Value Chains (GVCs) costituiscono un aspetto fondamentale dell'economia internazionale. In particolare, l'analisi dell'evoluzione e dell'espansione delle GVCs è necessaria per comprendere i cambiamenti nell'economia e nella società a livello internazionale. Inoltre, lo sviluppo delle GVCs dagli anni ’90 in poi ha avuto impatti sia positivi che negativi nell’economia dei vari paesi. Da un lato, la crescente interdipendenza tra i vari stati costituisce un elemento di vulnerabilità, favorendo la diffusione di shock economici attraverso i confini nazionali. Tuttavia, dall’altro lato, la globalizzazione della produzione ha permesso un rapido sviluppo sia delle economie avanzate, sia di quelle in via di sviluppo. La pandemia di Covid-19 ha evidenziato ulteriormente la vulnerabilità di un sistema così interconnesso, portando a vari dibattiti che vertevano sulla necessità di limitare la dipendenza da beni intermedi provenienti da altri stati. Il settore dei servizi fu uno dei più colpiti dalle restrizioni imposte per arginare il contagio, portando a pesanti conseguenze sull’economia dei vari stati. In particolare, molta attenzione è stata attirata dal settore dei trasporti marittimi, la cui paralisi ha portato a disagi come ritardi o interruzioni di servizio, avendo un impatto senza precedenti nel commercio internazionale. La crisi logistica globale e il ruolo giocato dalle compagnie marittime hanno sottolineato come il settore dei trasporti via mare, che costituisce non solo un'enorme catena globale del valore, ma è anche parte integrante di qualsiasi GVC, sia essenziale per il buon funzionamento del commercio internazionale e delle catene produttive globali.