Obiettivo: il linfedema è una patologia che si può sviluppare in conseguenza a chirurgia mammaria. In questa tesi si vuole analizzare se l’esercizio contro resistenza progressiva possa avere un effetto di prevenzione nei confronti di questa patologia e il suo effetto sulla qualità di vita in queste pazienti. Materiali e metodi: si è effettuata una ricerca tramite le piattaforme PubMed, PEDro, Cochrane Library e Scopus, in relazione ai criteri di inclusione ed esclusione scelti, sono stati individuati sei articoli (cinque RCT e una systematic review). Risultati: in tutti gli studi sono state incluse donne che hanno effettuato una dissezione dei linfonodi ascellari o del linfonodo sentinella. Queste pazienti hanno seguito un programma di allenamento che comprende degli esercizi contro resistenza progressiva per almeno 6 mesi con un follow-up di sei mesi in due articoli, dodici mesi in altri due articoli e 18 mesi in un solo articolo. Come outcome sono stati valutati la differenza di volume tra i due arti superiori, la qualità di vita, la forza muscolare, il ROM, i sintomi del linfedema e il dolore. Conclusioni: non ci sono ancora abbastanza evidenze scientifiche per determinare un effetto di prevenzione sul linfedema dato dall’esercizio contro resistenza progressiva. Tuttavia si sono evidenziati miglioramenti nella qualità di vita e nella forza muscolare. Inoltre è apparso ormai inconfutabile la sicurezza dell’allenamento contro resistenza anche per pazienti ad alto rischio di sviluppare linfedema in quanto è evidente che non ne aumenta l’incidenza né ne peggiora la clinica. Dunque gli esercizi contro resistenza si possono includere in un programma riabilitativo per pazienti dopo chirurgia mammaria senza limitazioni di carico allo scopo di migliorare la forza muscolare e la qualità di vita.
L'efficacia dell’allenamento di resistenza progressivo sulla prevenzione dello sviluppo di linfedema e sulla qualità di vita in pazienti post-chirurgia del carcinoma mammario: revisione narrativa della letteratura
MORO, ELENA
2022/2023
Abstract
Obiettivo: il linfedema è una patologia che si può sviluppare in conseguenza a chirurgia mammaria. In questa tesi si vuole analizzare se l’esercizio contro resistenza progressiva possa avere un effetto di prevenzione nei confronti di questa patologia e il suo effetto sulla qualità di vita in queste pazienti. Materiali e metodi: si è effettuata una ricerca tramite le piattaforme PubMed, PEDro, Cochrane Library e Scopus, in relazione ai criteri di inclusione ed esclusione scelti, sono stati individuati sei articoli (cinque RCT e una systematic review). Risultati: in tutti gli studi sono state incluse donne che hanno effettuato una dissezione dei linfonodi ascellari o del linfonodo sentinella. Queste pazienti hanno seguito un programma di allenamento che comprende degli esercizi contro resistenza progressiva per almeno 6 mesi con un follow-up di sei mesi in due articoli, dodici mesi in altri due articoli e 18 mesi in un solo articolo. Come outcome sono stati valutati la differenza di volume tra i due arti superiori, la qualità di vita, la forza muscolare, il ROM, i sintomi del linfedema e il dolore. Conclusioni: non ci sono ancora abbastanza evidenze scientifiche per determinare un effetto di prevenzione sul linfedema dato dall’esercizio contro resistenza progressiva. Tuttavia si sono evidenziati miglioramenti nella qualità di vita e nella forza muscolare. Inoltre è apparso ormai inconfutabile la sicurezza dell’allenamento contro resistenza anche per pazienti ad alto rischio di sviluppare linfedema in quanto è evidente che non ne aumenta l’incidenza né ne peggiora la clinica. Dunque gli esercizi contro resistenza si possono includere in un programma riabilitativo per pazienti dopo chirurgia mammaria senza limitazioni di carico allo scopo di migliorare la forza muscolare e la qualità di vita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58540