La Paralisi Facciale Periferica (PFP) è una condizione patologica che colpisce il VII° nervo cranico, responsabile principalmente dei movimenti dell’espressione del volto. L’interruzione parziale o totale delle fibre di questo nervo comporta una diminuzione o paralisi dei movimenti facciali uni/bilateralmente. La PFP può comparire senza cause apparenti oppure essere legata a infezioni acute, traumi ossei, ferite al volto, tumori ed eventi cardiovascolari. Secondo la letteratura internazionale la sua incidenza annuale varia da 11,5 a 40,2 casi ogni 100.000 abitanti. Si tratta di una malattia invalidante che colpisce il viso e che può avere un pesante impatto negativo sulla vita quotidiana di chi ne soffre, soprattutto per gli aspetti funzionali, psicologici e relazionali. Ipotesi di lavoro La seguente tesi nasce con l’obiettivo di individuare ed analizzare la produzione scientifica in ambito internazionale circa le strategie terapeutiche impiegate nella riabilitazione logopedica delle persone con paralisi facciale periferica. Viene proposto un modello riabilitativo logopedico che accompagna la terapia classica unita alla Terapia Miofunzionale (TMF) o Motricità Orofacciale. Nello specifico l’obiettivo del nostro lavoro era quello di presentare, mediante uno studio retrospettivo, i benefici e i vantaggi della Terapia Miofunzionale Orofacciale applicata a pazienti con PFP. Lo studio è stato condotto su 12 soggetti di età compresa tra i 9 e i 66 anni, affetti da paralisi facciale periferica di diversa entità ed eziologia. Materiali e metodi Per ciascun paziente è stata ricostruita la valutazione logopedica pre-trattamento, condotta mediante scale riconosciute dalla letteratura scientifica internazionale (HouseBrackmann; Sunnybrook) ed esami obiettivi. Le abilità oro-sensoriali, le funzioni orali e l’equilibrio orofacciale erano stati testati clinicamente mediante protocollo “Valutazione delle funzioni orali” (adattamento de “Martin, Eyoum, Couture, 1997”). Infine ogni paziente aveva espresso il proprio grado di percezione della paralisi in termini di funzione fisica e funzione sociale mediante questionario di autovalutazione IT-FDI. Successivamente abbiamo descritto e approfondito il programma di TMF somministrato a ciascuno dei partecipanti. Esso includeva massaggi oro-facciali specifici, esercizi di propriocezione ed esercizi oro-facciali isometrici ed isotonici accompagnati da feedback visivo, tattile, propriocettivo e cinestetico. Le misure di esito, raccolte a fine ciclo riabilitativo utilizzando il medesimo protocollo valutativo del pre-trattamento, sono state infine confrontate con il profilo iniziale di ciascun paziente. Risultati I dati raccolti nel nostro studio evidenziano che, in seguito all’applicazione della TMF, vi è un miglioramento per ognuno dei parametri considerati. In particolare, i risultati mostrano un’evoluzione positiva per quanto concerne il deficit fisico e funzionale di ciascun paziente; rilevano inoltre una diminuzione del disagio estetico e sociale tra il pre e il post trattamento. Conclusioni Sulla base dei risultati ottenuti dal campione preso in esame nel nostro studio, la TMF pare essere un valido modello contributivo nel trattamento dei pazienti con PFP. Un ulteriore studio sull’efficacia della TMF nel trattamento della PFP dovrebbe essere condotto su un campione più numeroso e su una casistica eziologicamente più varia, confrontando i risultati ottenuti dal campione in questione con quelli ottenuti da un gruppo di controllo.

LA TERAPIA LOGOPEDICA MIOFUNZIONALE NELLA PARALISI FACCIALE PERIFERICA

CERUTI, ALICE
2022/2023

Abstract

La Paralisi Facciale Periferica (PFP) è una condizione patologica che colpisce il VII° nervo cranico, responsabile principalmente dei movimenti dell’espressione del volto. L’interruzione parziale o totale delle fibre di questo nervo comporta una diminuzione o paralisi dei movimenti facciali uni/bilateralmente. La PFP può comparire senza cause apparenti oppure essere legata a infezioni acute, traumi ossei, ferite al volto, tumori ed eventi cardiovascolari. Secondo la letteratura internazionale la sua incidenza annuale varia da 11,5 a 40,2 casi ogni 100.000 abitanti. Si tratta di una malattia invalidante che colpisce il viso e che può avere un pesante impatto negativo sulla vita quotidiana di chi ne soffre, soprattutto per gli aspetti funzionali, psicologici e relazionali. Ipotesi di lavoro La seguente tesi nasce con l’obiettivo di individuare ed analizzare la produzione scientifica in ambito internazionale circa le strategie terapeutiche impiegate nella riabilitazione logopedica delle persone con paralisi facciale periferica. Viene proposto un modello riabilitativo logopedico che accompagna la terapia classica unita alla Terapia Miofunzionale (TMF) o Motricità Orofacciale. Nello specifico l’obiettivo del nostro lavoro era quello di presentare, mediante uno studio retrospettivo, i benefici e i vantaggi della Terapia Miofunzionale Orofacciale applicata a pazienti con PFP. Lo studio è stato condotto su 12 soggetti di età compresa tra i 9 e i 66 anni, affetti da paralisi facciale periferica di diversa entità ed eziologia. Materiali e metodi Per ciascun paziente è stata ricostruita la valutazione logopedica pre-trattamento, condotta mediante scale riconosciute dalla letteratura scientifica internazionale (HouseBrackmann; Sunnybrook) ed esami obiettivi. Le abilità oro-sensoriali, le funzioni orali e l’equilibrio orofacciale erano stati testati clinicamente mediante protocollo “Valutazione delle funzioni orali” (adattamento de “Martin, Eyoum, Couture, 1997”). Infine ogni paziente aveva espresso il proprio grado di percezione della paralisi in termini di funzione fisica e funzione sociale mediante questionario di autovalutazione IT-FDI. Successivamente abbiamo descritto e approfondito il programma di TMF somministrato a ciascuno dei partecipanti. Esso includeva massaggi oro-facciali specifici, esercizi di propriocezione ed esercizi oro-facciali isometrici ed isotonici accompagnati da feedback visivo, tattile, propriocettivo e cinestetico. Le misure di esito, raccolte a fine ciclo riabilitativo utilizzando il medesimo protocollo valutativo del pre-trattamento, sono state infine confrontate con il profilo iniziale di ciascun paziente. Risultati I dati raccolti nel nostro studio evidenziano che, in seguito all’applicazione della TMF, vi è un miglioramento per ognuno dei parametri considerati. In particolare, i risultati mostrano un’evoluzione positiva per quanto concerne il deficit fisico e funzionale di ciascun paziente; rilevano inoltre una diminuzione del disagio estetico e sociale tra il pre e il post trattamento. Conclusioni Sulla base dei risultati ottenuti dal campione preso in esame nel nostro studio, la TMF pare essere un valido modello contributivo nel trattamento dei pazienti con PFP. Un ulteriore studio sull’efficacia della TMF nel trattamento della PFP dovrebbe essere condotto su un campione più numeroso e su una casistica eziologicamente più varia, confrontando i risultati ottenuti dal campione in questione con quelli ottenuti da un gruppo di controllo.
2022
MYOFUNCTIONAL SPEECH THERAPY IN PERIPHERAL FACIAL PALSY
Paralisi facciale
Logopedia
TMF
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