Il presente studio si inserisce all’interno di un progetto di ricerca più ampio, nato all’interno del Corso di Laurea di Logopedia dell’Università degli Studi di Padova, con l’intento di studiare la consistenza fonologica nello sviluppo normotipico, attraverso una batteria di prove precedentemente somministrata a un gruppo di 145 bambini. Ai fini del presente studio ci si concentrerà sull’analisi della prova di consistenza fonologica. L'obiettivo principale del lavoro è quantificare la variabilità nella produzione di parole da parte dei bambini normotipici in età prescolare (tra i 3 e i 6 anni). Si intende identificare i fattori che potrebbero influenzare tale variabilità e analizzare qualitativamente, tramite l'analisi in processi, i tipi di errori presenti nelle produzioni linguistiche dei bambini. Materiale e metodi. La prova consiste in un compito di linguaggio elicitato di 25 disegni raffiguranti parole di diversa lunghezza e struttura fonotattica, che il bambino denomina 3 volte in momenti diversi. Le risposte di tutti i bambini sono state registrate da due coder nel 2022 con un registratore vocale (ZOOM H4n Pro), e successivamente trascritte in SAMPA in un foglio elettronico di lavoro. Al fine di valutare l’attendibilità delle trascrizioni precedentemente effettuate, nel nostro lavoro è stato trascritto il 20% delle produzioni, pari all’audio di 31 soggetti. Successivamente è stata valutata l’intercoder reliability tra i dati trascritti nel 2022 e quelli nel 2023 da un terzo coder. La percentuale di reliability totale è risultata sufficiente (pari al 89,29%) consentendo di avvalerci delle precedenti trascrizioni. Successivamente sono stati attribuiti i punteggi di consistenza alle produzioni. Si è deciso di assegnare un punteggio di 1 per 3 produzioni stabili, un punteggio di 0,5 per quelle situazioni in cui il bambino produce almeno due dei tre item in maniera stabile e 0 per quelle situazioni in cui tutte e 3 le produzioni sono differenti. Oltre all'attribuzione dei punteggi di consistenza è stata effettuata un'analisi in processi fonologici presenti in tutte le 75 produzioni dei 145 soggetti. Risultati. I dati hanno evidenziato come i bambini in età prescolare siano consistenti nelle loro produzioni. In particolare, si è osservata una relazione lineare positiva tra l’età e i punteggi di consistenza, per cui all’aumentare dell’età vi è un aumento della consistenza, fino a saturare la prova. Non è stata riscontrata una relazione significativa tra il genere e i punteggi di consistenza, a differenza di quanto riportato in letteratura. È emersa invece la rilevanza della lunghezza sillabica degli item come fattore che incide sulla variabilità. L’analisi dei processi fonologici ha evidenziato che quello più frequente all’interno del campione è la riduzione di gruppo, in linea con i dati riportati in letteratura. Inoltre si è osservato come la lunghezza sillabica ha un impatto anche nella distribuzione degli errori, infatti la maggior parte degli errori commessi dai bambini nel campione, investe le parole quadrisillabe e plurisillabe. Limiti e indirizzi futuri. I nostri dati provengono da un campione numericamente e geograficamente limitato e si concentrano in modo specifico su di una prova. Inoltre, gli stimoli da noi proposti nella prova mostrano alcune carenze nel bilanciamento della lunghezza sillabica. In futuro, oltre ad adottare le azioni utili a superare questi limiti, sarà utile anche verificare la sensibilità e specificità di questa prova con soggetti con diagnosi di SSD, oltreché approfondire il peso di altre eventuali variabili come il bilinguismo e lo status di altre abilità fonologiche.

Il presente studio si inserisce all’interno di un progetto di ricerca più ampio, nato all’interno del Corso di Laurea di Logopedia dell’Università degli Studi di Padova, con l’intento di studiare la consistenza fonologica nello sviluppo normotipico, attraverso una batteria di prove precedentemente somministrata a un gruppo di 145 bambini. Ai fini del presente studio ci si concentrerà sull’analisi della prova di consistenza fonologica. L'obiettivo principale del lavoro è quantificare la variabilità nella produzione di parole da parte dei bambini normotipici in età prescolare (tra i 3 e i 6 anni). Si intende identificare i fattori che potrebbero influenzare tale variabilità e analizzare qualitativamente, tramite l'analisi in processi, i tipi di errori presenti nelle produzioni linguistiche dei bambini. Materiale e metodi. La prova consiste in un compito di linguaggio elicitato di 25 disegni raffiguranti parole di diversa lunghezza e struttura fonotattica, che il bambino denomina 3 volte in momenti diversi. Le risposte di tutti i bambini sono state registrate da due coder nel 2022 con un registratore vocale (ZOOM H4n Pro), e successivamente trascritte in SAMPA in un foglio elettronico di lavoro. Al fine di valutare l’attendibilità delle trascrizioni precedentemente effettuate, nel nostro lavoro è stato trascritto il 20% delle produzioni, pari all’audio di 31 soggetti. Successivamente è stata valutata l’intercoder reliability tra i dati trascritti nel 2022 e quelli nel 2023 da un terzo coder. La percentuale di reliability totale è risultata sufficiente (pari al 89,29%) consentendo di avvalerci delle precedenti trascrizioni. Successivamente sono stati attribuiti i punteggi di consistenza alle produzioni. Si è deciso di assegnare un punteggio di 1 per 3 produzioni stabili, un punteggio di 0,5 per quelle situazioni in cui il bambino produce almeno due dei tre item in maniera stabile e 0 per quelle situazioni in cui tutte e 3 le produzioni sono differenti. Oltre all'attribuzione dei punteggi di consistenza è stata effettuata un'analisi in processi fonologici presenti in tutte le 75 produzioni dei 145 soggetti. Risultati. I dati hanno evidenziato come i bambini in età prescolare siano consistenti nelle loro produzioni. In particolare, si è osservata una relazione lineare positiva tra l’età e i punteggi di consistenza, per cui all’aumentare dell’età vi è un aumento della consistenza, fino a saturare la prova. Non è stata riscontrata una relazione significativa tra il genere e i punteggi di consistenza, a differenza di quanto riportato in letteratura. È emersa invece la rilevanza della lunghezza sillabica degli item come fattore che incide sulla variabilità. L’analisi dei processi fonologici ha evidenziato che quello più frequente all’interno del campione è la riduzione di gruppo, in linea con i dati riportati in letteratura. Inoltre si è osservato come la lunghezza sillabica ha un impatto anche nella distribuzione degli errori, infatti la maggior parte degli errori commessi dai bambini nel campione, investe le parole quadrisillabe e plurisillabe. Limiti e indirizzi futuri. I nostri dati provengono da un campione numericamente e geograficamente limitato e si concentrano in modo specifico su di una prova. Inoltre, gli stimoli da noi proposti nella prova mostrano alcune carenze nel bilanciamento della lunghezza sillabica. In futuro, oltre ad adottare le azioni utili a superare questi limiti, sarà utile anche verificare la sensibilità e specificità di questa prova con soggetti con diagnosi di SSD, oltreché approfondire il peso di altre eventuali variabili come il bilinguismo e lo status di altre abilità fonologiche.

Variabilità fonologica in età prescolare: analisi di un campione.

MARTELLA, SILVIA
2022/2023

Abstract

Il presente studio si inserisce all’interno di un progetto di ricerca più ampio, nato all’interno del Corso di Laurea di Logopedia dell’Università degli Studi di Padova, con l’intento di studiare la consistenza fonologica nello sviluppo normotipico, attraverso una batteria di prove precedentemente somministrata a un gruppo di 145 bambini. Ai fini del presente studio ci si concentrerà sull’analisi della prova di consistenza fonologica. L'obiettivo principale del lavoro è quantificare la variabilità nella produzione di parole da parte dei bambini normotipici in età prescolare (tra i 3 e i 6 anni). Si intende identificare i fattori che potrebbero influenzare tale variabilità e analizzare qualitativamente, tramite l'analisi in processi, i tipi di errori presenti nelle produzioni linguistiche dei bambini. Materiale e metodi. La prova consiste in un compito di linguaggio elicitato di 25 disegni raffiguranti parole di diversa lunghezza e struttura fonotattica, che il bambino denomina 3 volte in momenti diversi. Le risposte di tutti i bambini sono state registrate da due coder nel 2022 con un registratore vocale (ZOOM H4n Pro), e successivamente trascritte in SAMPA in un foglio elettronico di lavoro. Al fine di valutare l’attendibilità delle trascrizioni precedentemente effettuate, nel nostro lavoro è stato trascritto il 20% delle produzioni, pari all’audio di 31 soggetti. Successivamente è stata valutata l’intercoder reliability tra i dati trascritti nel 2022 e quelli nel 2023 da un terzo coder. La percentuale di reliability totale è risultata sufficiente (pari al 89,29%) consentendo di avvalerci delle precedenti trascrizioni. Successivamente sono stati attribuiti i punteggi di consistenza alle produzioni. Si è deciso di assegnare un punteggio di 1 per 3 produzioni stabili, un punteggio di 0,5 per quelle situazioni in cui il bambino produce almeno due dei tre item in maniera stabile e 0 per quelle situazioni in cui tutte e 3 le produzioni sono differenti. Oltre all'attribuzione dei punteggi di consistenza è stata effettuata un'analisi in processi fonologici presenti in tutte le 75 produzioni dei 145 soggetti. Risultati. I dati hanno evidenziato come i bambini in età prescolare siano consistenti nelle loro produzioni. In particolare, si è osservata una relazione lineare positiva tra l’età e i punteggi di consistenza, per cui all’aumentare dell’età vi è un aumento della consistenza, fino a saturare la prova. Non è stata riscontrata una relazione significativa tra il genere e i punteggi di consistenza, a differenza di quanto riportato in letteratura. È emersa invece la rilevanza della lunghezza sillabica degli item come fattore che incide sulla variabilità. L’analisi dei processi fonologici ha evidenziato che quello più frequente all’interno del campione è la riduzione di gruppo, in linea con i dati riportati in letteratura. Inoltre si è osservato come la lunghezza sillabica ha un impatto anche nella distribuzione degli errori, infatti la maggior parte degli errori commessi dai bambini nel campione, investe le parole quadrisillabe e plurisillabe. Limiti e indirizzi futuri. I nostri dati provengono da un campione numericamente e geograficamente limitato e si concentrano in modo specifico su di una prova. Inoltre, gli stimoli da noi proposti nella prova mostrano alcune carenze nel bilanciamento della lunghezza sillabica. In futuro, oltre ad adottare le azioni utili a superare questi limiti, sarà utile anche verificare la sensibilità e specificità di questa prova con soggetti con diagnosi di SSD, oltreché approfondire il peso di altre eventuali variabili come il bilinguismo e lo status di altre abilità fonologiche.
2022
Phonological variability at pre-school age: analysis of a sample
Il presente studio si inserisce all’interno di un progetto di ricerca più ampio, nato all’interno del Corso di Laurea di Logopedia dell’Università degli Studi di Padova, con l’intento di studiare la consistenza fonologica nello sviluppo normotipico, attraverso una batteria di prove precedentemente somministrata a un gruppo di 145 bambini. Ai fini del presente studio ci si concentrerà sull’analisi della prova di consistenza fonologica. L'obiettivo principale del lavoro è quantificare la variabilità nella produzione di parole da parte dei bambini normotipici in età prescolare (tra i 3 e i 6 anni). Si intende identificare i fattori che potrebbero influenzare tale variabilità e analizzare qualitativamente, tramite l'analisi in processi, i tipi di errori presenti nelle produzioni linguistiche dei bambini. Materiale e metodi. La prova consiste in un compito di linguaggio elicitato di 25 disegni raffiguranti parole di diversa lunghezza e struttura fonotattica, che il bambino denomina 3 volte in momenti diversi. Le risposte di tutti i bambini sono state registrate da due coder nel 2022 con un registratore vocale (ZOOM H4n Pro), e successivamente trascritte in SAMPA in un foglio elettronico di lavoro. Al fine di valutare l’attendibilità delle trascrizioni precedentemente effettuate, nel nostro lavoro è stato trascritto il 20% delle produzioni, pari all’audio di 31 soggetti. Successivamente è stata valutata l’intercoder reliability tra i dati trascritti nel 2022 e quelli nel 2023 da un terzo coder. La percentuale di reliability totale è risultata sufficiente (pari al 89,29%) consentendo di avvalerci delle precedenti trascrizioni. Successivamente sono stati attribuiti i punteggi di consistenza alle produzioni. Si è deciso di assegnare un punteggio di 1 per 3 produzioni stabili, un punteggio di 0,5 per quelle situazioni in cui il bambino produce almeno due dei tre item in maniera stabile e 0 per quelle situazioni in cui tutte e 3 le produzioni sono differenti. Oltre all'attribuzione dei punteggi di consistenza è stata effettuata un'analisi in processi fonologici presenti in tutte le 75 produzioni dei 145 soggetti. Risultati. I dati hanno evidenziato come i bambini in età prescolare siano consistenti nelle loro produzioni. In particolare, si è osservata una relazione lineare positiva tra l’età e i punteggi di consistenza, per cui all’aumentare dell’età vi è un aumento della consistenza, fino a saturare la prova. Non è stata riscontrata una relazione significativa tra il genere e i punteggi di consistenza, a differenza di quanto riportato in letteratura. È emersa invece la rilevanza della lunghezza sillabica degli item come fattore che incide sulla variabilità. L’analisi dei processi fonologici ha evidenziato che quello più frequente all’interno del campione è la riduzione di gruppo, in linea con i dati riportati in letteratura. Inoltre si è osservato come la lunghezza sillabica ha un impatto anche nella distribuzione degli errori, infatti la maggior parte degli errori commessi dai bambini nel campione, investe le parole quadrisillabe e plurisillabe. Limiti e indirizzi futuri. I nostri dati provengono da un campione numericamente e geograficamente limitato e si concentrano in modo specifico su di una prova. Inoltre, gli stimoli da noi proposti nella prova mostrano alcune carenze nel bilanciamento della lunghezza sillabica. In futuro, oltre ad adottare le azioni utili a superare questi limiti, sarà utile anche verificare la sensibilità e specificità di questa prova con soggetti con diagnosi di SSD, oltreché approfondire il peso di altre eventuali variabili come il bilinguismo e lo status di altre abilità fonologiche.
Variabilità
Età prescolare
Analisi
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