A partire dall’ipotesi di Lucien Goldmann relativa alla relazione intertestuale tra Storia e coscienza di Classe di Lukács ed Essere e Tempo di Heidegger, l’elaborato si propone di offrire un contributo relativo al rapporto di Lukács con il neokantismo e all’utilizzo di una precisa concettualità neokantiana nella sua prima grande opera marxista. Dopo un’introduzione storico-filosofica sul neokantismo tedesco, sulla scuola del Sudovest e su Heinrich Rickert, l’esposizione si focalizza sulla figura di Emil Lask. Di Lask vengono prese in esame le due opere principali, il Fichte Idealismus und die Geschichte e la Logik der Philosophie, andando ad indagare in modo particolare la teoria del senso e la posizione laskiana del problema dell’irrazionalità del materiale della conoscenza. La seconda parte dell’elaborato si occupa inizialmente delle opere pre-marxiste del giovane Lukács, con l’intento sia di individuare nella loro articolazione teoretica elementi riconducibili all’impostazione neocriticista, sia di evidenziare le linee di continuità che connettono, attraverso questi elementi, le opere giovanili a quelle marxiste; in secondo luogo l’esposizione si concentra su Storia e Coscienza di Classe, impostandone un’interpretazione centrata sulla nozione già laskiana di forma di oggettualità e sulla lettura lukacsiana delle premesse, dello sviluppo e dei risultati della filosofia moderna e della filosofia classica tedesca. La tesi che si intende sostenere è nel particolare quella che il Lukács di Storia e coscienza di classe continui ad utilizzare una serie di concetti e di strutture teoretiche derivantigli dalla formazione neokantiana giovanile, ma che imprima ad essi una torsione originale, parzialmente anticipata da Lask; nel generale, l’ipotesi storico-filosofica di fondo è che i modelli di razionalità retrostanti non solo al sorgere del marxismo filosofico, ma altrettanto all’ermeneutica e alla teoria critica vadano ricondotti a una problematica epistemologica di più ampio respiro, che muove dal superamento del paradigma della filosofia della validità sviluppando gli abbozzi laskiani relativi all’irrazionalità e alla de-soggettivazione del trascendentale.

La Storia e la Forma. Elementi neokantiani in Lukács.

BOLDINI, ZENO
2022/2023

Abstract

A partire dall’ipotesi di Lucien Goldmann relativa alla relazione intertestuale tra Storia e coscienza di Classe di Lukács ed Essere e Tempo di Heidegger, l’elaborato si propone di offrire un contributo relativo al rapporto di Lukács con il neokantismo e all’utilizzo di una precisa concettualità neokantiana nella sua prima grande opera marxista. Dopo un’introduzione storico-filosofica sul neokantismo tedesco, sulla scuola del Sudovest e su Heinrich Rickert, l’esposizione si focalizza sulla figura di Emil Lask. Di Lask vengono prese in esame le due opere principali, il Fichte Idealismus und die Geschichte e la Logik der Philosophie, andando ad indagare in modo particolare la teoria del senso e la posizione laskiana del problema dell’irrazionalità del materiale della conoscenza. La seconda parte dell’elaborato si occupa inizialmente delle opere pre-marxiste del giovane Lukács, con l’intento sia di individuare nella loro articolazione teoretica elementi riconducibili all’impostazione neocriticista, sia di evidenziare le linee di continuità che connettono, attraverso questi elementi, le opere giovanili a quelle marxiste; in secondo luogo l’esposizione si concentra su Storia e Coscienza di Classe, impostandone un’interpretazione centrata sulla nozione già laskiana di forma di oggettualità e sulla lettura lukacsiana delle premesse, dello sviluppo e dei risultati della filosofia moderna e della filosofia classica tedesca. La tesi che si intende sostenere è nel particolare quella che il Lukács di Storia e coscienza di classe continui ad utilizzare una serie di concetti e di strutture teoretiche derivantigli dalla formazione neokantiana giovanile, ma che imprima ad essi una torsione originale, parzialmente anticipata da Lask; nel generale, l’ipotesi storico-filosofica di fondo è che i modelli di razionalità retrostanti non solo al sorgere del marxismo filosofico, ma altrettanto all’ermeneutica e alla teoria critica vadano ricondotti a una problematica epistemologica di più ampio respiro, che muove dal superamento del paradigma della filosofia della validità sviluppando gli abbozzi laskiani relativi all’irrazionalità e alla de-soggettivazione del trascendentale.
2022
The History and the Form. Neokantian Elements in Lukács.
Lukács
Lask
Neokantismo
Oggettualità
Storia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58773