La corretta delimitazione tra la libertà personale e la libertà di circolazione ha sempre costituito un tema su cui la migliore dottrina si è dibattuta, sia durante la vigenza dello Statuto Albertino che dopo l'entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, senza riuscire a trovare una soluzione univoca. Situazione non rassicurante viste le diverse garanzie a cui le due libertà sono sottoposte nell'attuale panorama costituzionale (più stringenti per la libertà personale). Il dibattito, sia per la scarsità di leggi approvate in materia (e quindi la conseguente carenza di pronunce da parte della Corte Costituzionale) che per la difficoltà di trovare una soluzione condivisa, si sopì nelle ultime decadi. La diffusione del Coronavirus ha fatto ritornare in auge il tema visto che, per arginare la diffusione della malattia e, conseguentemente, tutelare la salute pubblica, si è introdotto l'istituto della quarantena che comportava, per chi vi era sottoposto, pesanti limitazioni alla libera facoltà di movimento. Ancora una volta, quindi, gli studiosi sono stati costretti a tornare sul tema, registrandosi nuovamente la difficoltà di trovare un criterio condiviso per circoscrivere le due libertà. Venne investita del tema la Corte Costituzionale che si pronunciò a riguardo con due sue sentenze ponendo (vedremo se definitivamente) un punto fermo sul tema.
L'incerto confine tra libertà personale e libertà di circolazione: l'istituto della quarantena
MAZZUCATO, DANIELE
2022/2023
Abstract
La corretta delimitazione tra la libertà personale e la libertà di circolazione ha sempre costituito un tema su cui la migliore dottrina si è dibattuta, sia durante la vigenza dello Statuto Albertino che dopo l'entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, senza riuscire a trovare una soluzione univoca. Situazione non rassicurante viste le diverse garanzie a cui le due libertà sono sottoposte nell'attuale panorama costituzionale (più stringenti per la libertà personale). Il dibattito, sia per la scarsità di leggi approvate in materia (e quindi la conseguente carenza di pronunce da parte della Corte Costituzionale) che per la difficoltà di trovare una soluzione condivisa, si sopì nelle ultime decadi. La diffusione del Coronavirus ha fatto ritornare in auge il tema visto che, per arginare la diffusione della malattia e, conseguentemente, tutelare la salute pubblica, si è introdotto l'istituto della quarantena che comportava, per chi vi era sottoposto, pesanti limitazioni alla libera facoltà di movimento. Ancora una volta, quindi, gli studiosi sono stati costretti a tornare sul tema, registrandosi nuovamente la difficoltà di trovare un criterio condiviso per circoscrivere le due libertà. Venne investita del tema la Corte Costituzionale che si pronunciò a riguardo con due sue sentenze ponendo (vedremo se definitivamente) un punto fermo sul tema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58779